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UFO Robot Goldrake: Il banchetto dei lupi | Recensione - Nostalgia spaziale

Abbiamo giocato UFO Robot Goldrake: Il banchetto dei lupi, un vero e proprio omaggio all'opera cult di Go Nagai: leggi la recensione.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

In sintesi

  • Un sogno per gli amanti di Goldrake.
  • Mix di azione, avventura e sparatutto a scorrimento.
  • Davvero carente lato gameplay.

Informazioni sul prodotto

Immagine di UFO Robot Goldrake – Il banchetto dei lupi
UFO Robot Goldrake – Il banchetto dei lupi
  • Sviluppatore: Endroad
  • Produttore: Microids
  • Distributore: Microids
  • Testato su: PS5
  • Piattaforme: PC , PS4 , PS5 , XSX , XONE , SWITCH
  • Generi: Azione
  • Data di uscita: 14 novembre 2023

UFO Robot Goldrake: Il banchetto dei lupi per molti non è solo un videogioco, bensì un vero e proprio salto nel tempo, in un'epoca in cui i robottoni giapponesi la facevano da padroni.

La nuova opera Microids si basa infatti su uno dei più amati robot dell'animazione nipponica del passato – essendo nato più precisamente del 1975 – per un piccolo "evento" che saccheggia diversi generi e tipologie di videogiochi e le fa sue, in maniera più o meno completa.

Il banchetto dei Lupi è infatti, di base, un mix tra sparatutto a scorrimento orizzontale, avventura in terza persona (guideremo Actarus con telecamera dall'alto) e  open world alla guida del possente Goldrake, combattendo i robot nemici di Vega come fosse un vero e proprio action. Insomma, di tutto di più, ma solo se i mecha sono (ed erano) il vostro pane quotidiano.

Prima, però, un piccolo riassunto per chi c'era o magari semplicemente per coloro che non erano nati a metà degli anni Settanta: UFO Robot Goldrake, noto in Italia anche come Atlas UFO Robot, nasce come anime televisivo prodotto da Toei Animation e basato a sua volta sull'omonimo manga di Go Nagai, papà anche di cult assoluti come Devilman e Mazinga Z.

Nostalgia ai posti di comando

Nel nostro Paese l'anime riscosse da subito un successo di pubblico sorprendente, tanto che le versioni italiane delle sigle fecero così tanto breccia nel cuore degli appassionati che ancora sono conosciute e fischiettate anche da chi l'opera non l'ha mai vista in vita sua. Ma non solo: UFO Robot Goldrake riceverà anche una sorta di reboot, intitolato Goldrake U, previsto in tutto il mondo nel corso del prossimo anno.

Dopo questo doveroso mini-recap, tornare a parlare de Il bachetto dei lupi è decisamente più facile, visto che l'elemento nostalgia è il cuore pulsante di un prodotto pensato in primis per chi è cresciuto con le opere di Nagai, cosa questa che è possibile ravvisare poco sorprendentemente anche nella trama del gioco Microids.

Vega ha distrutto il pianeta Fleed, e il principe Actarus ha trovato rifugio sulla Terra. Accolto dal Dottor Procton, il nostro eroe inizia una seconda vita nel Ranch Betulla Bianca. Con l’invasione della Terra da parte di Vega ormai alle porte, Actarus si deve però preparare a imbracciare nuovamente le armi per difendere il pianeta con l’aiuto di Goldrake, un gigantesco robot custodito nelle profondità dell’osservatorio di Procton.

Con l’aiuto di Koji Kabuto, il principe del pianeta Fleed dovrà quindi fronteggiare la nuova minaccia, respingendo gli attacchi di Vega e dei Monstronefs, ossia dei letali robot inviati per sconfiggere Actarus una volta per tutte.

Lo stile grafico ed estetico, la colonna sonora e – incredibile ma vero – anche il doppiaggio in italiano che ricalca in tutto e per tutto le voci originali del cartone animato, sono tutto ciò che un fan storico di Goldrake potrebbe chiedere da un videogioco ispirato al leggendario robottone. L'intera messa in scena ricrea perfettamente l'atmosfera dell'anime che ha segnato i pomeriggi di moltissimi di voi, specie i più "anziani", e tutto sembra ricreare alla perfezione i combattimenti visti in TV.

Un'alabarda spaziale per tutti

Abbiamo detto "sembra" poiché, pad alla mano, UFO Robot Goldrake: Il banchetto dei lupi mette in mostra tutte le sue evidenti lacune, in grado di affossare quanto di buono era nelle intenzioni iniziali degli sviluppatori. Iniziamo col dire che i problemi delle fasi sparatutto sono piuttosto evidenti, essendo queste ripetitive fino allo sfinimento, oltre che decisamente poco impegnative. 

Durante queste sezioni di gioco saremo a chiamati a pilotare sia Goldrake in assetto UFO – distruggendo tutti i numerosi velivoli nemici all'interno di canyon e vallate – che Alcor, alla guida del suo TFO. Con una visuale rispettivamente alle spalle e dall'alto (come nei più classici shoot'em up a scorrimento anni '80) queste fasi risultato davvero blande, oltre che tecnicamente le peggiori dell'intero pacchetto.

Fortunatamente la situazione migliora non appena saliremo a bordo del possente Goldrake, per la cosiddetta parte "adventure" di UFO Robot Goldrake: Il banchetto dei lupi. Queste fasi sono totalmente open world, con tanto di missioni secondarie e collezionabili da raccogliere, al fine di potenziale il nostro robot. In ambientazioni verdeggianti che non potranno non ricordare Hyrule (ma con tutti i limiti del caso, ovviamente), Goldrake si muoverà a piedi, evitando di volare rapidamente da una zona all'altra dello scenario.

Sì, alcune piccole fasi platform sono state piazzate qua e là per spezzare il ritmo alla base, ma il perno centrale di queste sezioni di gioco è e resta sempre e comunque l'esplorazione, accompagnata dalle consuete scazzottate contro i vari avversari che incontreremo sul campo. 

UFO Robot Goldrake: Il banchetto dei lupi è un omaggio a un anime che per molti non è "solo" un cartone animato, bensì una fede.
Tuoni spaziali, raggi antigravitazionali, boomerang elettronici e – soprattutto – colpi con la leggendaria alabarda spaziale, romperanno la difese dei nemici, rendendo i combattimenti in linea con quelli dell'anime.

Chiunque conosca a memoria le mosse di Goldrake viste nel cartone animato ritroverà infatti tutto ciò che ha sognato per anni (e sì, Actarus griderà il nome dei colpi speciali prima di effettuarne uno).

Vero anche che, al netto della spettacolarità di ogni mossa di Goldrake (le quali saranno sbloccabili e potenziabili man mano che progrediremo nell'avventura principale), il tasso di sfida è seriamente rivolto verso il basso.

Le fasi esplorative sono abbastanza basilari – si va quasi sempre da un punto A a un punto B – così come gli scontri sono abbastanza semplici da risolvere, complice anche il potente arsenale a nostra disposizione rispetto a quello dei poveri nemici sul campo.

Ed anche dal punto di vista puramente tecnico, non aspettatevi chissà quale miracolo next-gen. Il gioco porta a casa il risultato in maniera sufficiente, nonostante qualche effetto pop-in di troppo, tra alberi ed elementi dello scenario (che fa molto generazione di inizio anni Duemila, ad essere onesti), oltre a qualche animazione "mangiata" qua e là.

Anche gli scenari non brillano per chissà quale complessità poligonale, offrendo di fatto quasi sempre le stesse ambientazioni ripetute ancora e ancora, magari solo in momenti diversi della giornata (come canyon, foreste e vallate, con qualche  con qualche piccola cittadina e diversi villaggi sapientemente piazzati in punti strategici).

Ciò nonostante, messi da parte i freddi poligoni, c'è qualcosa che a molti riuscirà a far chiudere il proverbiale occhio davanti alle numerose imperfezioni ludiche del titolo Microids, ed è la "passione". Sì, perché nonostante gli innumerevoli problemi e mancanze, UFO Robot Goldrake: Il banchetto dei lupi è un gioco che riesce a incarnare al 100% l'essenza di un anime che per molti non è "solo" un cartone animato, bensì una vera e propria fede.

Le grida di Actarus, i dialoghi con gli abitanti e il tramonto alle pendici del monte Fuji sono solo alcuni dei momenti che i fan potranno vivere in prima persona in un prodotto che è innanzitutto un piccolo atto di amore verso Goldrake, prima ancora che un buon videogioco in senso stretto.

Superato questo scoglio, riuscirete a godere de Il banchetto dei lupi più di quanto possiate immaginare. E chissà che i giovani non possano così conoscere, e di conseguenza amare, un mito dei loro padri, incrollabile e unico, fino a cantare: «Mille armi tu hai, non arrenderti mai, perché il bene tu sei, sei con noi, Goldrake!»

Voto Recensione di UFO Robot Goldrake: Il banchetto dei lupi | Recensione


6.9

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Un sogno a occhi aperti per gli amanti dell'opera di Nagai.

  • Musiche, citazioni e doppiaggio da pelle d'oca, per i fan.

  • Estetica in linea con l'anime...

Contro

  • ... ma poverissimo dal versante tecnico.

  • Gameplay semplicistico e ripetitivo.

  • Fin troppo breve.

Commento

UFO Robot Goldrake Il Banchetto dei Lupi di Microids è un vero e proprio concentrato di nostalgia pura al 100% per tutti coloro nati e cresciuti negli anni '70 e '80. Peccato che il gioco giocato, pad alla mano, sia davvero poca roba, tra problemi tecnici e una ridondanza ludica davvero difficile da ignorare. Ad ogni modo, se siete cresciuti con Actarus e soci, aggiungete pure tranquillamente tre punti in più alla valutazione finale – sarebbe disonesto non sottolinearlo – essendo il gioco pensato in primis per tutti coloro che almeno una volta nella vita hanno urlato «Alabarda spaziale!» davanti alla TV.
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