The Medium, l'horror psicologico che si ispira a Silent Hill 2 - Anteprima
The Medium di Bloober Team potrebbe davvero rappresentare la consacrazione degli sviluppatori polacchi al genere horror. Vi parliamo del loro nuovo progetto nella nostra anteprima.
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a cura di Domenico Musicò
Deputy Editor
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Bloober Team
- Produttore: Bloober Team
- Distributore: Bloober Team
- Piattaforme: PC , XSX
- Generi: Avventura , Survival Horror
- Data di uscita: 10 dicembre 2020
Con The Medium, i polacchi Bloober Team vogliono completare il loro percorso di maturazione iniziato quattro anni fa. Dopo aver sviluppato titoli strategici e puzzle, dal 2016 la software house di Cracovia ha ben compreso quale fosse la propria natura, spostandosi con decisione nel campo degli horror psicologici. Dopo Layers of Fear, che si rivelò un titolo in grado di sorprendere per tematiche e atmosfera, e dopo The Observer, che dimostrò quanto i toni cyberpunk estremizzati potessero giovare a gettare una nuova luce sul genere (e senza dimenticare Blair Witch), con The Medium si tenterà di esplorare con più efficacia il sovrannaturale.
The Medium – When two worlds collide
The Medium vi farà vivere la storia tribolata di Marianne, una medium tormentata dalle visioni dell’assassinio di un bambino. Determinata a far venire a galla i misteri che ruotano attorno alla fosca vicenda, la donna si troverà a indagare tra due mondi: quello reale, dove ciò che accade è tangibile e ha conseguenze, e quello spiritico, in cui non è mai chiaro se la percezione dei sensi è frutto di suggestioni, deliri della mente o messaggi dalla natura indecifrabile. The Medium potrebbe far sfumare i due piani ed evitare così di farli entrare in collisione tra loro, ed è probabile che sia proprio questo l’aspetto più interessante del gioco, che tenterà di avvantaggiarsi degli orrori della psiche per offrire letture tutt’altro che univoche.
Come ha insegnato la rappresentazione della schizofrenia di Layers of Fear, coi suoi momenti di pura psichedelia, o come ha dimostrato la fantascienza d’anticipazione di The Observer, con profonde riflessioni sulla coscienza e sul valore dell’umanità, i temi toccati di Bloober Team non sono mai banali. Non lo saranno nemmeno in The Medium, perché oltre al racconto cucito addosso al personaggio, c’è anche il significato che quel mondo alternativo ha.
Come spiegato dal game producer Jacek Zięba, il mondo spiritico è una sorta di specchio oscuro sul quale si riflette ciò che anima la vera interiorità dell’individuo. Nel mondo reale, Marianne potrà entrare in contatto con persone che all’apparenza sono molto buone e tranquille, salvo poi scoprire dall’altra parte della barricata che nel profondo della loro coscienza si agitano mostri che sarebbe meglio non fare mai emergere. Ed è proprio con queste visioni che Marianne avrà a che fare, quando andrà a fondo con le sue indagini.
A ben vedere, un’idea del genere era già stata sfruttata in The Observer, col protagonista che approfittava degli allacci neurali per entrare nelle menti dei malcapitati al fine di scoprire verità sommerse che a occhio nudo non potevano palesarsi. Chiaramente qui non è la fantascienza a farla da padrone, ma si sfrutterà la chiara ispirazione dell’otherworld di silenthilliana memoria per introdurre concetti molto cari alla serie Konami, pur facendo tutti i distinguo del caso. È sempre Jacek Zięba a indicare come Silent Hill 2 sia stata la fonte principale d’ispirazione per quanto riguarda le atmosfere, ma non per questo è necessario fare subito degli accostamenti forzati che lederebbero in primis gli originali spunti narrativi che Bloober Team ha sempre dimostrato di avere.
Orrori sopiti e musiche d’autore
La presentazione durante il mini evento dedicato ai giochi per Xbox Series X è stata in verità piuttosto avara di informazioni, oltre che di reali scorci di gameplay, pertanto è pressoché impossibile intuire al momento dove vorrà andare a parare The Medium. Tuttavia ci sono già diversi dettagli in grado di stuzzicare la curiosità al punto giusto, lasciando anche intravedere un ulteriore passo evolutivo nel modo di proporre un nuovo concept, finalmente di più ampio respiro.
Non si faccia però l’errore di far correre gli entusiasmi e di fare banali associazioni, perché come la storia insegna, tutti coloro che hanno tentato di rifarsi a quegl’inarrivabili modelli non sono mai nemmeno riusciti ad avvicinarvisi. E, a scanso di equivoci, The Medium non è affatto quel tipo di horror che tenta di fare disperate emulazioni.
Non confonda nemmeno il fatto che il leggendario Akira Yamaoka curerà la colonna sonora di The Medium assieme ad Arkadiusz Reikowski, in tal senso. Eppure, non si può negare che la serie Silent Hill sia un’influenza che in qualche modo irromperà nel tessuto di The Medium. Il gioco di Bloober Team abbandonerà anche la visuale in prima persona in favore della terza, con tutto ciò che questa decisione comporterà.
Sebbene The Medium sarà con ogni probabilità un horror dalle forti atmosfere e dal sistema di gioco sbilanciato verso l’esplorazione e le fasi investigative, non è un’idea così peregrina aspettarsi quanto meno un abbozzo di combat system, anche se non è ancora chiaro come questo potrebbe integrarsi con le capacità e le inclinazioni della protagonista. In passato, Bloober Team ha sempre rigettato qualcosa del genere, basandosi più su altri elementi.
Di grande interesse sono anche l’ambientazione e il periodo storico: saremo ancora una volta a Cracovia, ma a differenza del 2084 futuristico tratteggiato in The Observer, in The Medium si ritornerà indietro alla fine degli anni ’90, quando la Polonia si era da poco liberata dal peso del regime comunista degli anni ’80. Non c’era libertà di parola e di espressione, in quell’epoca buia, e chi ha vissuto la transizione ha dentro di sé un mondo sommerso con cui Marianne entrerà in contatto, con esiti tutti da scoprire.
+ Per le atmosfere, gli sviluppatori si sono ispirati a Silent Hill 2
+ Akira Yamaoka curerà la colonna sonora
+ Mondo reale e mondo spiritico rappresenteranno la dicotomia tra apparenze e interiorità
The Medium ha molte frecce al proprio arco, e il recente passato di Bloober Team dimostra chiaramente la loro grandissima confidenza nel genere degli horror psicologici. Le tematiche sono sempre state audaci, complesse, delicate e mai banali, pertanto non sono questi gli aspetti che destano preoccupazione. Sono da verificare però tutte le nuove implementazioni che l’uso della terza persona porterà in dote, assieme a come la gestione di un progetto di più ampio respiro verrà portata a compimento. A Bloober Team l’ambizione e il coraggio non sono mai mancati, motivo per cui è importante già da adesso tenere d’occhio quella che potrebbe diventare facilmente una sleeper hit della prossima generazione.
Voto Recensione di The Medium - Recensione
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