The Game Awards 2019, quali annunci ci aspettiamo dal gala dei videogiochi - Speciale
I confermati, i papabili e giusto una manciata di reveal improbabili
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a cura di Paolo Sirio
Informazioni sul prodotto
- Piattaforme: PC , PS4 , XONE , SWITCH
- Data di uscita: 12 dicembre 2019
Uno degli eventi più attesi dai fan dei videogiochi e il più temuto dagli addetti ai lavori per l’orario improvvido in cui si paleserà in diretta dalle nostre parti, The Game Awards 2019, sta finalmente per avere inizio. I nostri orologi, o per meglio dire le sveglie, sono stati sintonizzati alle ore 02:30 di venerdì 13 dicembre, e speriamo che voi abbiate fatto altrettanto.
Come da tradizione, l’evento non si limiterà ad assegnare i premi ai migliori giochi dell’anno, già di per se un’occasione, questa, per creare un buzz notevole in rete e tra gli amici, ma svelerà anche numerose world premiere, ovvero annunci di primissimo pelo legati a titoli che usciranno negli anni a venire.
Quest’anno, Geoff Keighley, produttore e presentatore della serata di gala, l’ha sparata particolarmente grossa e – pur nella cornice di un evento che promette di mantenersi su “poco più di due ore” di durata – ha promesso ben quindici reveal di giochi mai visti prima. E noi di Spaziogames non possiamo certo mancare alla festa dell’”indovina l’annuncio” quando mancano poche ore al grande giorno.
Keighley ha inoltre assicurato che non ci sono stati leak finora, per cui le opzioni sono due: o stiamo per scrivere un sacco di, perdonate il francesismo, fregnacce, oppure è in atto un tentativo di depistaggio ai limiti della legalità. In entrambi i casi, vi garantiamo che sarà divertente.
I confermati
The Game Awards è storicamente ricco di annunci e anche di un certo spessore: nel 2018 è toccata a Crash Team Racing Nitro-Fueled, Far Cry New Dawn, The Outer Worlds, Mortal Kombat 11, Dragon Age, primo DLC di Super Smash Bros. Ultimate, Marvel Ultimate Alliance 3, The Last Campfire e The Pathless.
Un bottino niente male che però verrà, almeno da premesse (e promesse dell’organizzazione), esteso nell’edizione di quest’anno, dove la rosa dei reveal era inizialmente stata fissata in dieci unità, salvo poi venire piacevolmente ampliata in corsa a circa quindici.
Partiamo dalle presenze sicure, perché tra un teaser e l’altro ce ne sono eccome di già. Ghost of Tsushima è stato ad esempio mostrato all’ultimo State of Play dopo una lunga assenza ma è stato confermato che completerà la sua dimostrazione nel trailer più lungo del lotto a The Game Awards.
Il film di Sonic, è stato rivelato tramite una diretta su Periscope proprio da Keighley, sarà in qualche modo della partita insieme ad una celebrazione dei 30 anni del marchio (e magari un nuovo gioco?), così come avranno cose da raccontarci i service game Fortnite e Warframe, evidentemente per aggiornamenti contenutistici.
Ori and the Will of the Wisps e Gears Tactics si produrranno in world premiere, immaginiamo con trailer e corpose sequenze di gioco, con l’XCOM-like di Marcus Fenix e soci che ha ancora da rivelare la sua data d’uscita – potrebbe arrivare alla fine del suo trailer e magari essere fissata alla prima metà del 2020.
Naraka Bladepoint di NetEase è stato anticipato da un’immagine teaser e confermato per l’evento, qualunque cosa sia, e allo stesso modo Riot Forge – la nuova etichetta di publishing dei creatori di League of Legends – presenterà il primo gioco single-player del brand MOBA e lo studio che se ne sta occupando.
The Elder Scrolls Online avrà una parte dal momento che è stato al centro dei tabelloni pubblicitari di The Game Awards a Time Square in New York, così come Half Life Alyx – che Keighley ha già giocato e finito presso Valve – si esibirà in un nuovo e sostanzioso gameplay trailer.
Per finire, ci saranno il primo titolo di WolfEye, la realtà creata indipendente da Raphael Colantonio, co-fondatore di Arkane Studios (Dishonored), e un gioco – non sappiamo se realizzato da una loro etichetta o incentrato sulla band – che sarà svelato dai Green Day, che suoneranno pure dal vivo.
Crash e Batman guidano la carica dei rumor
Sbrigata la formalità dei giochi già confermati, passiamo all’aspetto più divertente della nostra disamina, ovvero agli annunci che si vocifera arriveranno a The Game Awards. La lista è piuttosto corposa come sempre ma proveremo almeno a partire da quelli più papabili.
In primis, sembrano maturi i tempi per un gioco completamente nuovo di Crash Bandicoot; l’affidabile insider Sabi ha sentito di un capitolo inedito presso i team interni di Activision, mentre si è chiacchierato, contestualmente alla comparsa di pubblicità PlayStation sugli autobus a Londra con una nuova versione del marsupiale, di un Crash Bandicoot Worlds in stile Super Mario 3D World.
Come se non bastasse, similmente allo scorso anno quando fu presentato il remaster di CTR, numerosi influencer di alto profilo hanno ricevuto gadget a tema Crash Bandicoot; potrebbe essere un elaborato scherzo escogitato guardando alla strategia del 2018, oppure un teaser in piena regola.
Nel classico trailer montato da Geoff Keighley per alzare la temperatura in vista dell’evento – che, come viene spiegato ogni anno, non fa necessariamente riferimento ad unveal in programma – ci sono poi anche Elden Ring, per cui si è chiacchierato di un lancio ad aprile che potrebbe vedere conferma, e Halo Infinite.
Altro titolo in odore di annuncio, dopo mesi di teasing da parte di Warner Bros. Montreal, è Batman: Arkham Legacy. Suggerito sempre dall’insider Sabi, il gioco sarebbe incentrato sul Cavaliere Oscuro, molteplici personaggi giocabili e la Corte dei Gufi nella veste di temibile villain corale.
Se ne parla da così tanto che ormai non ha neanche troppo senso scommetterci o meno; le probabilità di un reveal in quest’occasione sono molto alte, se non altro perché ultimamente svariati membri del team di sviluppo sono parsi sbilanciarsi al riguardo sui social e perché Rocksteady, l’altra faccia di Batman Arkham, continua a prendere tempo.
Abbiamo già menzionato Halo Infinite, che potrebbe farsi rivedere in qualche modo prima del blowout di informazioni dell’E3 2020, e Xbox Game Studios potrebbe essere ugualmente della partita se consideriamo le dichiarazioni di Matt Booty, responsabile del gruppo di team interni Microsoft, che aveva anticipato altri annunci dopo l’X019 di novembre.
La quota Sony sarà investita prevedibilmente tutta su Ghost of Tsushima, mentre Nintendo ha un 2020 finora meno ricco di quanto non ci abbia abituati in questi primi anni di Switch, per cui potrebbe tirare fuori dal cilindro qualche sorpresa, che siano prodotti già svelati o meno.
Un rumor, non molto credibile visto che prima di The Game Awards 2018 ne era stato intercettato uno abbastanza simile, ci ha parlato recentemente di un nuovo Splinter Cell che sarebbe non solo in cantiere ma verrebbe pure presentato all’evento del 13 dicembre.
Avrebbe sia un ricco comparto single-player che una modalità multiplayer co-op e soprattutto farebbe finalmente tornare Sam Fisher nell’unico posto che gli spetta, ovvero nell’Olimpo degli action adventure a sfondo stealth. Per la serie troppo bello per essere vero.
Gli ultimi due papabili, come anticipato da alcuni potenziali teaser sui social, sono un DLC di Death Stranding basato sul personaggio di Heartman, che permetterebbe a Hideo Kojima di presentarsi all’evento del suo miglior amico videoludico non soltanto per ritirare una vagonata di statuetta, e un nuovo Saints Row.
Sappiamo da tempo che un nuovo capitolo della serie open world assolutamente fuori di testa è in effetti in sviluppo presso Volition, ma negli ultimi giorni, rispondendo pure a Netflix, l’account social della serie è stato particolarmente attivo. Chissà che non significhi qualcosa. Tempi più lunghi, rimanendo in tema di IP THQ Nordic, per Dead Island 2.
Di materiale ce n’è già abbastanza tra i papabili ma, volendo aggiungere un piccolo grande carico, potremmo osare la fantomastica Metroid Prime HD Trilogy, nota da tempo ma mai annunciata formalmente, Bayonetta 3 e il prossimo Dragon Age, che tornerebbero sul luogo del delitto per un aggiornamento sullo stato dei lavori, e magari quella favoleggiata ricostruzione di Anthem, per restare in casa BioWare.
All’E3 2019 è stato annunciato che Josef Fares sta lavorando al suo prossimo titolo e chissà che, visto il legame con la manifestazione, non possa essere tempo di un breve teaser; una favola che abbiamo sentito per lungo tempo, invece, è quella relativa al gioco di Harry Potter in cantiere presso uno studio di WBIE, e sarebbe interessante vederla concretizzata dopo i primi rumor abbastanza attendibili.
Queste le previsioni più serie che ci sia riuscito di partorire a poche ore da The Game Awards 2019, senza particolari voli pindarici in considerazione del fatto che i rumor ci abbiano già dato tutto quello che potremmo desiderare nell’evento dicembrino; diversamente dall’edizione passata, rumor piuttosto credibili che se non dovessero venire confermati oggi, potrebbero esserlo domani. La parola, adesso, a voi: cosa vi aspettate dal Babbo Natale degli annunci videoludici?
Voto Recensione di The Game Awards 2019 - Recensione
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