Troppa pirateria: la FIEG chiede ad Agcom di sospendere Telegram

La Federazione Italiana Editori Giornali chiede un intervento per la disponibilità di giornali sull'app di messaggistica

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a cura di Stefania Sperandio

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Non è la prima volta che Telegram solleva delle polemiche: ricorderete che, qualche tempo fa, l’app di messaggistica era finito sotto i riflettori in Russia a causa del rifiuto di fornire l’accesso a determinati dati, che gli autori dell’app ritenevano avrebbe violato il diritto di privacy degli utenti. Oggi, invece, a puntare il dito contro l’applicazione di instant messaging è stata la Federazione Italiana Editori Giornali, che con un comunicato ufficiale sul suo sito istituzionale ha annunciato di aver chiesto alla Agcom di sospendere Telegram.

Il motivo di questa richieste risiede nella pirateria. Come spiegato nel comunicato, infatti, le analisi della FIEG evidenziano come sia cresciuta a dismisura «la diffusione illecita di testate giornalistiche sulla piattaforma», sottolineando come la cosa abbia «raggiunto livelli intollerabili per uno Stato di diritto.»

telegram smartphone

La Federazione evidenzia di aver rilevato, in dieci canali monitorati, 580mila utenti complessivi (il 46% dei quali iscrittisi negli ultimi tre mesi), con un incremento dell’88% delle testate qui illecitamente diffuse.

Secondo la FIEG, stimando anche il rimbalzo di queste copie piratate fuori da Telegram, questo causa «perdite di 670 mila euro al giorno, circa 250 milioni di euro all’anno: un dato di fronte al quale confido che l’Autorità di settore voglia intervenire con fermezza e tempestività» ha spiegato Andrea Riffeser Monti, presidente della Federazione.

Vedremo quale sarà la risposta dell’Agcom in merito alla problematica denunciata da FIEG.

Si ringrazia Giorgio Conti per la gentile segnalazione.

Fonte: FIEG

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