Super Mario Party Jamboree | Recensione - La festa rovina-amicizie definitiva?
Si torna a distruggere amicizie a suon di furti di stelle su Super Mario Party Jamboree: scopriamo il nuovo party game per Switch nella nostra recensione.
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a cura di Francesco Corica
Staff Writer
In sintesi
- Il più alto numero di minigiochi e tabelloni.
- Tante modalità aggiuntive per multiplayer locale e online.
- Un'eccellente sintesi dei precedenti capitoli su Switch.
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Nintendo
- Produttore: Nintendo
- Distributore: Nintendo
- Testato su: SWITCH
- Piattaforme: SWITCH
- Generi: Party game
- Data di uscita: 17 ottobre 2024
Dopo alcune generazioni cariche di incertezze, la saga di Mario Party è ormai tornata a imporsi nettamente come party game di riferimento per tutti gli appassionati, grazie agli ultimi divertenti capitoli disponibili su Nintendo Switch.
Sia Super Mario Party che Mario Party Superstars avevano i loro punti di forza: il primo capitolo puntava fortemente sui sensori di movimento e sulla voglia di sperimentare nuove idee di gioco in compagnia, mentre il secondo capitolo è stata una vera celebrazione dei migliori tabelloni e mini-giochi della recente storia passata, puntando dunque su una formula più tradizionale.
Il terzo episodio della saga per Nintendo Switch, Super Mario Party Jamboree, ha deciso di adoperare una forte sintesi tra i suoi due predecessori: da un lato propone tante novità interessanti, ma dall'altro non dimentica mai l'accessibilità per portare le sue folli feste anche a chi non ha mai toccato un Joy-Con prima d'ora.
Avevamo già avuto ottime impressioni sul lavoro degli sviluppatori nel corso del nostro provato, con l'ennesima conferma di quanto il titolo riesca ad eccellere nel multiplayer locale, ma c'è ancora tanto di cui parlare: vediamo dunque se questo capitolo, che probabilmente sarà l'ultimo prima del lancio della nuova console Nintendo, riuscirà davvero a essere la festa definitiva.
Come diventare una Superstar
Proprio come già accadeva in Super Mario Party, avremo a disposizione tante modalità tra cui accedere attraverso un piccolo hub da esplorare con il nostro personaggio preferito tra un'ampia selezione: il roster completo include 22 personaggi, due dei quali dovranno però prima essere sbloccati individuandoli con il binocolo nelle rispettive isole che rappresentano le modalità giocabili.
Le classiche partite a Mario Party includeranno in totale ben 7 tabelloni: inizialmente ne avrete a disposizione soltanto 4, ma sarete in grado di sbloccare gli altri 3 dopo aver completato abbastanza partite e dopo aver completato "Aiutante in arrivo", una speciale modalità single player che funge da tutorial per lo svolgimento dei minigiochi.
Si tratta di una breve campagna che vedrà il nostro protagonista risolvere i problemi dei personaggi impegnati a organizzare i tabelloni di gioco, spesso con una classica partita su uno dei numerosi mini-giochi disponibili.
Non è nulla di particolarmente memorabile, ad onor del vero, ma permette di sbloccare oggetti cosmetici per abbellire la piazza virtuale e di affrontare alcuni dei mini-giochi più memorabili che troveremo durante le nostre partite.
Con sorpresa di nessuno, i tabelloni sono ancora una volta il punto di forza di Super Mario Party Jamboree (lo trovate su Amazon), soprattutto se siete in compagnia di un gruppo affiatato di amici: Nintendo si è infatti assicurata di fornire un livello di sfida adeguato per qualunque tipo di evento.
Potrete infatti scegliere di giocare con le normali partite dominate quasi interamente dalla fortuna, con eventi casuali e stelle bonus finali che scopriremo soltanto alla fine del match... oppure aggiungere un po' di pepe alle nostre partite, in caso di gruppi esperti.
La novità più interessante di Jamboree risiede infatti nelle regole per esperti, con un regolamento più severo per ridurre al minimo la fortuna: non solo sarà importante sviluppare la propria strategia tra posizionamenti di stelle fisse e oggetti limitati, ma saprete sempre quale evento vi attenderà in caso di passi falsi.
Una modalità pensata chiaramente per chi desidera un Mario Party più competitivo: secondo i nostri gusti personali, l'elemento caotico delle partite tradizionali resta sempre imbattibile ed estremamente divertente, ma dobbiamo ammettere che con un gruppo di amici più navigati le regole per esperti sono in grado di rendere il tutto una vera competizione.
Feste in compagnia
Oltre alle immancabili novità dei nuovi tabelloni e oggetti pronti a seminare il caos, una delle feature più interessanti di questo capitolo è la presenza dei partner Jamboree, personaggi pronti a unirsi alle nostre scorribande e a darci una mano.
Si tratta di una meccanica simile ai compagni di Super Mario Party, ma molto più limitata e bilanciata, segnale che Nintendo ha raccolto attentamente i feedback arrivati con il debutto del primo capitolo su Switch.
Durante le nostre partite, potrebbe infatti capitare un personaggio tra Mario, Luigi, Peach, Daisy, Rosalinda, Yoshi, Wario, Waluigi, Donkey Kong o Bowser Jr. pronto a darci una mano, ma sarà necessario prima raggiungerlo e battere una speciale sfida con mini-giochi esclusivi per assicurarci la loro lealtà.
In base al personaggio che capiterà sul tabellone, le abilità speciali saranno diverse: potremo ad esempio rubare monete agli avversari superati, catapultarci in spazi a caso oppure perfino posizionare attentamente delle trappole.
Tuttavia, ci sono alcune importanti limitazioni da tenere sempre a mente: non solo i Jamboree potranno esserci d'aiuto solo per 3 turni, ma i giocatori avversari potrebbero perfino rubarceli semplicemente passandoci davanti.
Una caratteristica dei Jamboree è che ogni singola azione del tabellone verrà replicata automaticamente per 2 volte: ad esempio, potremo acquistare 2 oggetti consecutivi — incluse le stelle — e attivare lo spazio fortuna ripetutamente.
Ma è importante fare attenzione, perché anche gli eventi negativi si moltiplicheranno due volte: il partner può dunque stravolgere completamente le partite in breve tempo, ma senza creare eccessivi squilibri durante i match.
Purtroppo la meccanica non è stata studiata per ogni singolo personaggio giocabile del gioco, ma solo per quelli citati in precedenza: sarebbe stato decisamente interessante se fossero stati disponibili 22 mini-giochi esclusivi, ma evidentemente Nintendo ha preferito concentrarsi sui personaggi più iconici.
Dobbiamo ammettere che la riteniamo ugualmente una delle idee maggiormente riuscite di Super Mario Party Jamboree, che potrebbe comodamente essere presa d'esempio e approfondita ulteriormente in eventuali futuri capitoli della saga.
Non esistono solo i tabelloni
Come vi accennavamo in precedenza, esistono tantissime modalità giocabili, oltre ai classici tabelloni di gioco: tralasciando il classico Porto dei mini-giochi con scelte libere, Super Mario Party Jamboree ha pensato infatti a 3 divertenti attività secondarie per il multiplayer locale, insieme a 2 ulteriori per l'online.
Per chi ama giocare in compagnia, ci sarà la possibilità di divertirsi con Piatti ritmati, Fabbrica di Toad e Scuola di volo Paratroopa, che sono rispettivamente una raccolta di mini-giochi ritmici a tema culinario, alcuni puzzle da risolvere in cooperativa e un'intrigante simulazione di volo in cui i nostri Joy-Con diventano vere e proprie ali.
Quest'ultima attività è sicuramente la più ambiziosa di questa produzione e non è un caso che si tratti dell'unica modalità in cui non è possibile cambiare personaggio – ma è anche per questo che probabilmente è quella meno rigiocabile del gruppo.
Tralasciando l'effetto novità e il divertimento di vedere i propri amici provare a sbattere le ali muovendo il proprio corpo, difficilmente sarà una feature chiave di questa produzione.
Non c'è infatti grandissima varietà e tende a stancare in fretta, considerando che richiede uno sforzo da non sottovalutare nel muovere le braccia con le posizioni corrette, ma le risate con gli amici saranno assicurate.
Discorso diverso invece per Piatti ritmati e Fabbrica di Toad, che a differenza delle modalità principali incentivano la cooperazione e hanno rappresentato un piacevole diversivo.
Sottolineiamo che è ovviamente possibile provare tutte queste novità anche con un giocatore singolo, ma non riescono affatto a rendere allo stesso modo: sono studiate infatti nello specifico per le feste in compagnia, non per i giocatori solitari.
Per chi invece vuole davvero divertirsi senza dover invitare nessuno in casa, segnaliamo le modalità pensate per il multiplayer online: la Squadra anti-Bowser e il Bowserathlon, rispettivamente pensate per gameplay cooperativi o competitivi.
Nella Squadra anti-Bowser ci uniremo ad altri 7 giocatori online in speciali tabelloni contro il Finto Bowser — serviva una scusa per permetterci di controllare il re dei Koopa, dopo tutto — e i suoi scagnozzi: potremo muoverci liberamente per aiutare i nostri alleati a caricare un cannone per sparare abbastanza colpi.
Il tutto, ovviamente, intervallato da speciali mini-giochi cooperativi che ci assegneranno power-up in base alle abilità di tutto il gruppo: cercate, insomma, di non fare pessima figura davanti ai vostri alleati.
Il Bowserathlon, invece, è una modalità in cui potranno affrontarsi addirittura 20 persone: i giocatori dovranno affrontare diversi mini-giochi consecutivi studiati appositamente per un gameplay in solitaria, provando a dimostrarsi superiori agli avversari.
Ma avere la giusta abilità non sarà sufficiente, perché durante il nostro gameplay avremo la possibilità di sbloccare malus da inviare agli avversari per ostacolare il loro cammino: una meccanica simile al lancio degli oggetti in Mario Kart, per intenderci, ma senza doverci preoccupare di osservare realmente il loro cammino.
Dopo i primi approcci per i precedenti capitoli, si tratta dunque delle prime vere modalità pensate per il gioco online: purtroppo abbiamo potuto provarle soltanto in single player, ma ci hanno dato l'idea di avere un ottimo potenziale per intrattenere i giocatori alla ricerca di esperienze alternative.
Il nostro piccolo rimpianto in tal senso è che nessuna di queste due modalità supportino una cooperativa locale: sarebbe stata infatti una buona idea garantire anche solo 2 giocatori per console, per facilitare il divertimento insieme ad amici o familiari.
Purtroppo, probabilmente per limitazioni tecniche e di gameplay vero e proprio, non è stato possibile: servirà necessariamente una console per ciascun utente.
Il bello di Mario Party
Super Mario Party Jamboree è una produzione assolutamente divertente e con ben pochi difetti da segnalare se non, eventualmente, alcune meccaniche e modalità che potevano essere approfondite maggiormente.
Riteniamo che si tratti comunque di un esperimento per scoprire su quali feature sia possibile puntare nel prossimo futuro e, considerando che non abbiamo trovato neanche una modalità che ci abbia fatto storcere il naso, Nintendo avrà tantissimo su cui lavorare per un eventuale successore sulle prossime console.
Se proprio dovessimo sottolineare un "pelo nell'uovo" che ci ha fatto storcere maggiormente il naso, almeno per quanto riguarda la versione italiana, allora la nostra scelta ricadrebbe sugli sporadici commenti vocali che ci ricordano l'avvio di un mini-gioco o di altri eventi, purtroppo spesso fuori tono con le partite e che non è possibile disattivare o modificare in alcun modo.
L'entusiasmo del doppiaggio italiano non sembra esattamente "genuino", motivo per il quale potrete stare certi di scatenare qualche risata o volto perplesso nei vostri amici che lo ascolteranno per la prima volta.
Ma ovviamente, come sottolineavamo in precedenza, è solo una sottigliezza cui è meglio non dare troppo peso: Nintendo ha fatto i compiti in casa ed è finalmente vicina a tornare al periodo d'oro dei capitoli per GameCube.
Sempre ammesso che non ci sia già arrivata, in base alle vostre preferenze e priorità.
Le Migliori Offerte per Super Mario Party Jamboree
Voto Recensione di Super Mario Party Jamboree | Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
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I tabelloni sono tutti molto divertenti
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Le regole per esperti sono perfette per chi cerca una sfida
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In multiplayer locale è sempre uno spasso
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C'è molta cura per la varietà e accessibilità dei mini-giochi...
Contro
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... Anche se alcuni mini-giochi ci sembrano sbilanciati
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Non tutte le modalità aggiuntive sono memorabili
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Ci aspettavamo molti più personaggi Jamboree in partita
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Alcune attività non funzionano benissimo in single player
Commento
Come da tradizione, anche Jamboree diventa molto più divertente se giocato in compagnia di amici, ma le nuove modalità online saranno in grado di garantire esperienze uniche anche per chi gioca in solitaria. E chissà che alcune idee di questo capitolo, appena accennate, non possano diventare una base per i prossimi episodi della saga.
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