Steep, il credo e i salti da Assassini
Nulla è reale, lo snowboard è lecito
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a cura di Francesco Ursino
Steep è un gioco che, nonostante le mie iniziali previsioni, ha un suo perché, come scrivevamo in sede di recensione. L’idea di una specie di open world dedicato alle discipline invernali mi aveva fatto alzare qualche sopracciglio, anche se devo dire che dopo aver provato il gioco per diverso tempo non posso che ricordarlo in maniera positiva. Potevi mettere su un po’ di musica, avviare il titolo e girare in libertà col paracadute; oppure potevi provare a fare lo scemo cercando di non sfracellarti durante un salto. Personalmente preferivo gli sci a tutti gli altri sport proposti, anche quelli dei successivi DLC, ma non è questo il punto.
Il punto è che anche nel titolo Ubisoft sono presenti particolari sfiziosi e questa rubrica, il Dettaglio, ora ve ne farà conoscere (o ricordare) alcuni.
Sorprese sulla neve
Creare un intero mondo di gioco dà sicuramente modo di inserire, da qualche parte, tutti gli easter egg e le stranezze che si desidera. E anche Steep non va contro questa regola. Il titolo contiene al suo interno alcune zone piuttosto sfiziose, ormai ben conosciute ai fan della prima ora. Del tipo, in un’area delle Cursed Mountains è possibile trovare una intera sezione fatta di strutture di neve a forma di testa di Rabbids. È anche una sezione un po’ complessa da portare a termine, anche perché in generale la visibilità in quel tratto è tutt’altro che perfetta.
Ancora, tra un trick sbagliato e l’altro, è possibile imbattersi in una casetta su un’altura. Se si rimane abbastanza vicini, è possibile ascoltare un uomo impegnato in un canto yodel. E sempre in tema di urla strane, se si raggiunge un determinato punto delle Cursed Mountains si viene sorpresi da un’esclamazione, qualcosa che suona come: “BWAAAAA”. La prima volta che l’ho sentita sono rimasto piuttosto sorpreso, anche perché l’area interessata è vicina a quella dove si trovavano le teste di Rabbids. C’è poco da sbagliarsi: l’urlo è proprio quello dei mostriciattoli bianchi di Ubisoft.
Vale la pena accennare anche ad altri posti strani che si possono trovare girovagando per le mappe di Steep. C’è il percorso con i mammut ghiacciati di Far Cry Primal, o la vecchia pista da bob sospesa in aria (piuttosto divertente da affrontare se si è abbastanza bravi). Non può mancare, poi, il lago ghiacciato delle montagne Aravis con tanto di dedica, “I LOVE YOU”, scritta con trochi innevati.
Ezio sugli sci
Tra queste e altre stranezze ce ne sono alcune dedicate alla serie più famosa di Ubisoft, ovvero Assassin’s Creed. Uno dei particolari più interessanti e noti, a questo proposito, è legato alla presenza di una vecchia struttura posta su un’altura vicina alle montagne Aravis.
Se ci si avvicina, è possibile osservare una piccola finestra con l’inconfondibile forma del logo degli Assassini. Che i compagni d’arme di Ezio fossero presenti anche al confine tra Francia e Italia non è una sorpresa: Steep, in modo scherzoso o meno, ne ha dato una conferma.
C’è da dire che il titolo “vuole” che il giocatore ammiri questo easter egg. Durante un filmato di presentazione, infatti, l’inquadratura indugia proprio su questa vecchia struttura, a dimostrazione della sua bizzarra importanza all’interno dell’economia del gioco.
Se questo è forse uno degli easter egg più famosi di Steep, ce n’è un altro a tema Assassin’s Creed che rappresenta uno dei ricordi più strani che ho del gioco.
Banzaaaaaaaaaai!
Il carattere di Steep è piuttosto scherzoso: quando ci si lancia in qualche super salto spericolato il nostro personaggio, a seconda dei casi, può prodursi in versi di eccitazione, urla come “Banzaaaaiii” o cose del genere. Preso dalla concentrazione e intento a non sfracellarmi al suolo, spesso non ho prestato tanta attenzione a particolari del genere. Fino a che una volta, durante un salto particolarmente lungo, il gioco ha proposto un effetto sonoro piuttosto familiare.
Si tratta, ovviamente, dello stesso effetto che è possibile ascoltare praticamente in ogni Asssassin’s Creed, quello dedicato al salto della fede degli Assassini (lo potete ascoltare qui). L’ascolto dell’effetto sonoro non sembra essere legato alla lunghezza del salto, o all’altrura dalla quale ci si fionda. Basta un bel balzo deciso e le possibilità di imbattersi in questo particolare di gioco sono piuttosto numerose. Per i meno attenti, la dinamica del salto della fede di Assassin’s Creed è più o meno sempre la stessa: si scala un monumento, una torre o un’altura qualsiasi, si effettua la sincronizzazione della porzione di mappa interessata e ci si lancia giù (tralasciamo il fatto che si atterri indenni in carri pieni di fieno o cose del genere). Si tratta di un particolare decisamente carino e sfizioso, che ancora una volta potrebbe spingere i più cospiratori a formulare teorie sul fatto che tutti i giochi Ubisoft siano ambientati nello stesso universo.
D’altra parte, i collegamenti tra Watch Dogs e Assassin’s Creed sono stati più o meno confermati, e le teorie dettagliate in questo senso non mancano (come questa). Tra le altre cose, secondo i bene informati, Just Dance dovrebbe condividere la stessa timeline di The Division (non so se prendere seriamente o meno questa affermazione, devo avvertirvi). Perché non ipotizzare, allora, che anche sulle Alpi francesi siano presenti cellule di hacker, gruppi di Assassini o… i Rabbids?
Steep è un gioco piuttosto piacevole che, come visto, cerca di non prendersi troppo sul serio. La presenza di easter egg scherzosi fa il paio con quelli dedicati agli altri titoli Ubisoft, soprattutto Assassin’s Creed. Avevate mai notato l’effetto sonoro del salto della fede durante le vostre scorribande sulla neve?
Voto Recensione di Steep, il credo e i salti da Assassini - Recensione
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