Spazio Tech: il futuro degli smartphone è l'intelligenza artificiale

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Anche questa settimana, non sono mancate le novità a tema tech, tra il futuro di Xiaomi anche in Italia, la svolta di Telegram su iOS dopo i blocchi post-ban in Russia e le indiscrezioni sui nuovi modelli di iPhone in lavorazione. Vediamo tutto, come sempre, nella nostra rubrica.

Arriva Xiaomi Mi 8, sbarcherà anche in Italia

Nei giorni scorsi, è stato presentato ufficialmente Xiaomi Mi 8, il nuovo smartphone top di gamma della compagnia cinese. Il device, che è sbarcato nei giorni scorsi nel suo Paese natio, è in uscita anche in Italia.
Presentato in due modelli, quello standard e quello Explorer (con retro trasparente che mostra l’hardware e che vanta un approfondito riconoscimento facciale), il nuovo smartphone cinese girerà grazie a un processore Qualcomm Snapdragon 845 dotato di GPU Adreno 640. Partirà da 6 GB di RAM, monterà una batteria da 3.400 mAh con Quick Charge 4.0+ e punterà forte sul suo comparto fotografico, che secondo le prime immagini sarà anche superiore a quello di iPhone X. Parliamo di una fotocamera posteriore da 12 megapixel + teleobiettivo da 12 megapixel, mentre la fotocamera frontale sarà di ben 20 megapixel. I vostri scatti potranno essere abbelliti grazie all’intelligenza artificiale di cui sarà dotato lo smartphone, con funzioni per ritratti dettagliatissimi e anche per rendere più belli i vostri selfie (con tanto di ritocchini ai lineamenti, qualora li riteneste opportuni). A tutto questo si lega un display da 6,21″ con rapporto di 18,7:9, che occupa quasi l’87% del pannello frontale e propone una risoluzione full HD+.
Vedremo sicuramente in Italia il modello standard, anche se al momento non se ne conoscono i prezzi: il tasso di cambio dei prezzi cinesi ci parla di circa 360€ per la versione da 6 GB di RAM e 64 GB di archiviazione, mentre si fa riferimento a 400€ per i 128 GB di archiviazione e circa 440€ per i 256 GB. Ovviamente, con l’arrivo in Europa saranno applicate anche le tasse nostrane, quindi con ogni probabilità i prezzi saranno più alti.
Non sappiamo, invece, se vedremo in Europa la versione Explorer (venduta a poco meno di 400€ in patria) né la versione SE, che ha dimensioni ridotte, scocca colorata e qualche compromesso tecnico in più (Snapdragon 710, fotocamera da 12 MP e 5 MP dietro e da 20 MP davanti). In questo caso, il prezzo in patria si aggira intorno ai 240€, ma attendiamo comunicazioni sul possibile esordio in Italia.

Tre nuovi iPhone per il 2018, secondo le indiscrezioni

Indiscrezioni che stanno circolando per la Rete lasciano pensare che iPhone X vedrà, quest’anno, l’esordio di ben tre eredi. Uno dovrebbe essere, nelle dimensioni, identico a quello attuale, mentre ad affiancarlo dovremmo vedere un iPhone da 6,1″ con schermo LCD e un altro modello da 6,5″ con schermo OLED. Secondo i rumor non ci sarà la terza fotocamera che sta prendendo piede in questo momento. Le dimensioni dovrebbero essere di 157,53 x 77,41 mm per il modello più grande, mentre quello più piccolo avrebbe dimensioni di 150,91 x 75,72 mm. 
Trattandosi di indiscrezioni, però, possiamo solo trattarle come tali fino a prova contraria.

NYT denuncia: Facebook ha ceduto dati degli utenti senza loro consenso

Continuano i polveroni attorno a Facebook, dallo scandalo Cambridge Analytica in poi. Secondo un report del quotidiano New York Times, infatti, la compagnia di Mark Zuckerberg avrebbero stretto, negli anni, accordi di partnership con alcuni colossi dell’elettronica e produttori di smart device, che avrebbero avuto accesso ai dati degli utenti senza che questi avessero espresso il loro consenso. Tra i colossi citati troviamo i nomi di Amazon, Apple, Samsung, Blackberry e Microsoft, con il quotidiano che precisa che alcuni sono ancora in essere, mentre altri sono decaduti in seguito allo scandalo già citato. Apple ha già dichiarato di essere tra coloro che hanno deciso di porre termine a questo tipo di accordo, del quale si serviva, fa sapere un portavoce, per consentire alle app di iOS di pubblicare su Facebook senza la necessità di aprire l’applicazione del social network.
Vedremo se, dopo aver fronteggiato il Parlamento dell’Unione Europea, Zuckerberg si troverà di fronte ad una nuova gatta da pelare.
Pavel Durov, fondatore di Telegram

Telegram respira: finalmente si può aggiornare su iOS

Nei giorni scorsi, Pavel Durov, CEO di Telegram, aveva denunciato in un post pubblico che, da quando la Russia ha deciso di bandire l’applicazione di messaggistica, Apple stava impedendo la pubblicazione di nuovi aggiornamenti per la versione iOS dell’app. Durov, che non ha accettato di cedere alla Russia le chiavi per decriptare le conversazioni degli utenti, scriveva che «Apple sta impedendo a Telegram di aggiornare le sue app su iOS in tutto il mondo, fin da quando le autorità della Russia hanno ordinato ad Apple di rimuovere l’app Telegram da AppStore. […] Sfortunatamente, Apple non si è schierata con noi. Così, mentre la Russia rappresenta solo il 7% degli utenti Telegram, Apple ci sta impedendo di fornire aggiornamenti agli utenti di tutto il mondo da metà aprile.»
Durov denunciava anche che, a causa del temporeggiare di Apple, Telegram non era nemmeno riuscito ad adattarsi in tempo alle nuove normative per il GDPR dell’Unione Europea. Dopo che il suo messaggio ha fatto il giro del mondo, sembra che Apple abbia recepito il messaggio: poche ore dopo, infatti, è arrivato l’aggiornamento di Telegram per iOS, che si allinea alla nuova normativa UE e corregge alcuni problemi che gli utenti lamentavano ormai da qualche mese. La questione, insomma, sembra rientrata.

Ecco Asus Zenfone 5Z, il nuovo smartphone con notch

Anche Asus ha deciso di riprendere il design con notch reso già celebre da iPhone X: arriva così sul mercato il suo nuovo Asus Zenfone 5Z, che ospiterà al suo interno il nuovo Qualcomm Artificial Intelligence Engine capace di imparare, ad esempio, per garantire foto sempre perfette. Lo smartphone monterà una prima fotocamera Sony IMX363 e una seconda ottica con grandangolo da 120°. Per quanto riguarda il display, parliamo di 6,2″ che occupa il 90% della facciata del device, per un ingombro che sarebbe simile a quello di un telefono con display da 5,5″.
Lo smartphone è già disponibile in due configurazioni: la prima prevede 8 GB di RAM e 256 GB di archiviazione per 599€, mentre la più economica vi propone 6 GB di RAM e 64 GB di archiviazione per 499€.

La questione politica che ha coinvolto Telegram e Apple sembra aver avuto finalmente un lieto fine. Nel frattempo, sia Xiaomi che la stessa casa di Cupertino preparano i loro smartphone del futuro, mentre Facebook potrebbe ritrovarsi di fronte a qualche altro inconveniente legato alla privacy garantita dal social network.

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