Sniper Elite 4 | Recensione Nintendo Switch - Cecchini portatili
Torniamo nella Seconda Guerra Mondiale per scacciare i nazisti dall'Italia: ma come ce la si cava a farlo su Nintendo Switch?
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a cura di Stefania Sperandio
Editor-in-chief
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Rebellion
- Produttore: Rebellion
- Distributore: Koch Media
- Piattaforme: PC , PS4 , XONE , SWITCH
- Generi: Sparatutto
- Data di uscita: 14 febbraio 2017 - 17 novembre 2020 (Switch)
La serie Sniper Elite ha sempre dato un'interpretazione tutta sua dello "sparatutto di guerra": il franchise di Rebellion, infatti, concentra tutto sull'approccio da tiratore scelto, mettendovi di fronte a delle missioni in cui passare inosservati è a dir poco vitale, mentre si piazza un colpo perfetto dalla lunga distanza per eliminare i propri bersagli e riportare a casa la pelle.
Anche Sniper Elite 4 segue ovviamente questa filosofia: dopo aver visto le campagne tedesche e africane, questa volta il nostro cecchino Karl Fairburne è chiamato al dovere per aiutare l'Italia a liberarsi dalla morsa nazista. Si tratta di una missione che, in realtà, gli appassionati hanno già vissuto più di tre anni e mezzo fa sulle maggiori piattaforme, ma che dal 17 novembre 2020 sarà anche su Nintendo Switch.
Riuscirà allora il nostro Karl a risultare appetibile anche ai giocatori che brandiranno il suo fucile da tiro sull'ultima nata di casa Nintendo?
Nei panni di un cecchino
Sniper Elite 4, anche su Nintendo Switch, funziona esattamente come tutti gli altri episodi: vi ritroverete ad affrontare delle missioni il cui scopo finale è quello di eliminare uno o più obiettivi, o di recuperare materiali sensibili dai loro cadaveri. Dal momento che voi siete da soli, mentre i nazisti sembrano uscire dalle pareti, sarà bene iniziare sempre con una fase di ricognizione, favorita anche dall'uso del binocolo, per localizzare i nemici e taggarli, cosicché vengano evidenziati dalla visuale di gioco (e che possiate apprendere qualche piccolo retroscena sulla loro persona, sentendovi più o meno motivati a eliminarli).
Ad aiutarvi ci sono numerosi elementi: al di là dei proiettili silenziati che potreste trovare, che non darebbero l'allerta in caso doveste eliminare in modo poco elegante una sentinella, ci sono anche suoni ambientali che potete sfruttare per coprire gli spari, come un aereo che vola a bassa quota, e che vi vengono segnalati dal gioco durante la missione. A questo si somma la possibilità, decisamente da escludere se non disperati, di approcciare i nemici in modo diretto e sfoderare il Thompson: così facendo, si avvierebbero delle fasi di shooting con allerta del nemico che sono lontane dagli intenti del gioco, e per questo anche abbastanza giustificatamente non all'altezza.
Rimaniamo, quindi, nell'ambito del cecchino: anche su Nintendo Switch Sniper Elite 4 porta la maniacalità dei dettagli per il tiro dalla lunga distanza. A seconda della difficoltà scelta tra le quattro possibili avrete una balistica più o meno realistica, influenzata o meno dal vento, con cui prendere confidenza per capire quanto in alto sparare, ad esempio, per centrare la fronte di un nemico a centocinquanta metri da voi.
L'esperienza di mira e tiro è scalabile, in modo che possa strizzare l'occhio sia a chi è patito di cura del dettaglio, sia a chi vuole qualcosa di più immediato: in entrambi i casi, a rendere le mani di Karl più ferme c'è la possibilità di trattenere il respiro per un dato numero di secondi, facendo in modo che il tiro sia più preciso. Questo, però, farà salire il battito del protagonista, percepibile grazie all'HD Rumble dei joy-con di Switch, quindi dosate bene la respirazione: trattenere il respiro a lungo e finire beccati farà salire l'agitazione di Karl, quindi in caso dimenticatevi di riuscire a fare un altro tiro preciso a breve.
Il fiore all'occhiello dell'esperienza di gioco è senza ombra di dubbio la leggendaria inquadratura a raggi X dei migliori tiri dalla distanza: come nei vecchi episodi, anche in Sniper Elite 4 possiamo vedere in che modo il proiettile esploso andrà a devastare il nostro sfortunato bersaglio, tra parti di teschio che si sbriciolano, ventricoli che si squassano e organi interni vari ed eventuali che vengono spietatamente messi fuori gioco. Il risultato, neanche a dirlo, è soddisfacente anche su Nintendo Switch, anche in virtù del sistema di nastri di encomio e medaglie al valore che vi vengono assegnati in caso di performance particolarmente impressionanti.
Non ci sono dubbi, insomma, che l'esperienza di tiro rimanga la parte migliore di Sniper Elite 4, anche su Nintendo Switch: in questa ulteriore iterazione, adattata all'ibrida della casa di Kyoto, è più chiaro che mai che le avventure di Karl vadano giocate vestendo per il tempo più lungo possibile i panni del cecchino, perché si tratta dell'unica parte di gameplay davvero profonda e intrigante dell'offerta ludica.
E se vado in modalità Rambo?
No. Non ci andate, in modalità Rambo. Approcciare Sniper Elite 4, che già di per sé non è il trionfo della tecnica e della raffinatezza, allontanandosi dall'idea di un tiratore della distanza, per tentare approcci ravvicinati alle spalle dei vostri nemici, o per smitragliargli contro, regala un'esperienza di gioco dimenticabile.
La fisica degli scontri è da rivedere, l'intelligenza artificiale dei vostri nemici è migliorabile e si andrà dai momenti in cui vi perderanno di vista mentre gli state sotto il naso ad altri in cui invece riusciranno a triangolarvi alla perfezione nonostante la mappa di gioco indicasse altrove la vostra ultima posizione nota.
Giocare con le fasi di allerta per poi cercare di nascondersi e passare nuovamente a quelle da cecchino, insomma, rende il gioco molto più grossolano: un peccato perdonabile, perché non è questo il focus dell'esperienza, ma è anche vero che se alcune meccaniche vengono integrate sarebbe bene che fossero di pari dignità ed efficacia, rispetto a quelle cardine, senza risultare invece approssimative come in questo caso.
Sniper Elite 4, un gioco che ha più di tre anni
Un elemento che ha distinto Sniper Elite 4 in modo significativo dalle precedenti iterazioni è l'apertura dei suoi livelli. Anche a oltre tre anni e mezzo di distanza dalla sua uscita, il level design più verticale e ricco di sfaccettature risulta interessante e consente al giocatore di sbizzarrirsi nella scelta dell'approccio migliore — a patto, come dicevamo, di non tentare approcci action o corpo a corpo aspettandosi risultati da prendere sul serio.
Dove sistemarsi per individuare tutti i nemici nell'area di interesse? Colpisco da lontano o mi limito a taggarli per tenerli d'occhio? E se abbattessi quel carico e glielo facessi cadere in testa, magari in concomitanza al passaggio di quell'aereo, per non far sentire lo sparo? C'è un buon numero di possibilità a disposizione del giocatore e questo si trasla in modo efficace su Nintendo Switch.
A sentire il peso degli anni sono però tutti gli altri elementi che costituiscono Sniper Elite 4 su Nintendo Switch. Potremmo cominciare, ad esempio, dall'impresentabile sistema di checkpoint, che funzionando in automatico riesce a compromettere da solo una missione intera: vi capiterà, infatti, che il punto di controllo venga attivato mentre avete un allarme in corso, con il risultato che caricando dal checkpoint vi troverete già di fronte alla schermata "copertura saltata", con gli esiti più plausibili che saranno morire, tentare di allontanarvi dopo aver crivellato qualcuno, provare l'approccio à la Rambo e notare in modo doloroso che questo non è un TPS. Considerando che le missioni della campagna possono durare anche più di un'ora, complici obiettivi primari e secondari che si intrecciano per farvi esplorare ogni scenario, si tratta di un'ingenuità francamente sorprendente.
Questo fa il paio con la già citata intelligenza artificiale, del tutto inadeguata per un prodotto riproposto nel 2020, e con alcune problematiche tecniche non di poco conto. Sniper Elite 4 è basato sull'individuare le minacce da lontano, motivo per cui potrebbe darvi più di un grattacapo il continuo pop-in di texture e dettagli, soprattutto in modalità portatile, peraltro in bassa risoluzione. Potreste averne ancora di più, di grattacapi, quando capiterà anche a voi di scivolare in fondo a un dirupo passando in mezzo al terreno. La sintesi, insomma, è che alcuni aspetti del gioco appaiono ancora grezzi, come se non fosse un prodotto che ha già alle spalle oltre tre anni di vita, e questo sposato ai compromessi tecnici a cui Nintendo Switch costringe fa in modo che non ci troviamo, di sicuro, di fronte alla miglior versione di Sniper Elite 4 a cui rivolgere le proprie attenzioni.
Va un po' meglio giocando in modalità TV, dove almeno le informazioni visive risultano distinguibili più alla distanza, anche se si fa più palese il basso livello di dettaglio grafico. C'è anche da dire, certo, che giocare in portatile dà grande soddisfazione, complice anche una mappatura dei controlli intelligente. Gli sviluppatori hanno integrato anche i sensori di movimento, che potete attivare per direzionare più precisamente il binocolo o il collimatore del vostro fucile, ma qui la scelta sarà molto soggettiva e per preferenza personale non è la nostra opzione preferita. Il movimento è comunque preciso e ben fatto.
Per il resto, l'esperienza che avrete su Nintendo Switch è in tutto e per tutto quella delle altre controparti: troverete la campagna, troverete il multiplayer online (ma non abbiamo potuto testarlo, perché non era ancora disponibile), troverete la cooperativa locale o in Rete, troverete la modalità sopravvivenza in cui affrontare ondate di nazisti ignari da abbattere senza venire a vostra volta uccisi. Potrete anche personalizzare le armi, sbloccare personaggi da usare in missioni extra (o rigiocando quelle della campagna, che dura una decina di ore) e migliorare le abilità di Karl: non manca praticamente nulla rispetto all'idea base di Sniper Elite 4, a eccezione dei DLC — acquistabili a parte.
Se preferite portare a casa prima Sniper Elite III per Switch, potete trovarlo a questo indirizzo su Amazon.
Voto Recensione di Sniper Elite 4 - Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
-
Semplicemente Sniper Elite
-
Offerta completa di multiplayer (anche in locale)
-
Level design aperto e intelligente
Contro
-
Ha tre anni e mezzo e non fa niente per nasconderlo
-
Sistema di checkpoint impresentabile
-
IA migliorabile
Commento
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