C’è una certa retorica ricorsiva, legata all’utilizzo dello smartphone e alla sua invadenza nei gesti della vita quotidiana, che ormai ben tutti conosciamo: vi sfidiamo a non aver mai sentito qualcuno dire a qualcun altro “hai sempre quel telefono in mano”. A quanto pare, una delle attività a cui le persone preferiscono dedicarsi, telefono alla mano, è scattare selfie.
A rivelarlo sono i numeri di questi fenomeno, che ci rivelano che vengono scattati 93 milioni di selfie al giorno, ossia oltre 1.000 per ogni secondo.
Secondo il professor Giovanni Stanghellini, intervistato dai microfoni del sito ANSA.it, si tratta di un mezzo che ci porta a valutare la nostra esistenza solo in caso venga osservata da qualcuno: immortalandoci, prendiamo corpo attraverso lo sguardo altrui.
Non ci sono dubbi che nella tendenza degli utenti a immortalarsi sempre maggiormente ci sia l’intenzione di piacere e di piacersi – o, anche, di rendere gli altri partecipi delle proprie attività. In che modo tutto questo continuerà a influenzare il nostro modo di relazionarci o mostrarci, lo scopriremo sicuramente con maggior chiarezza negli anni a venire. Per ora, la certezza è che lo spazio di archiviazione di tutti i nostri telefoni è occupato, per una buona fetta, da selfie – stando a questi dati.
Anche voi siete soliti immortalarvi durante la giornata per condividere questi scatti sui vostri account online?