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RECENSIONE PC

Returnal: come gira su PC lo sparatutto Housemarque? | Recensione

Abbiamo giocato la versione PC di Returnal, lo sparatutto in terza persona roguelike visto anche su console PS5. Leggi la recensione.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Informazioni sul prodotto

Immagine di Returnal
Returnal
  • Sviluppatore: Housemarque
  • Produttore: Sony Interactive Entertainment
  • Distributore: Sony
  • Piattaforme: PC , PS5
  • Generi: Sparatutto , Roguelike
  • Data di uscita: 30 aprile 2021 - 15 febbraio 2023 (PC)

L'uscita di Returnal su PS5, ormai avvenuta diversi mesi fa, ha rappresentato un importante tassello per la console current-gen Sony, andando infatti a imporsi come una delle più sorprendenti e impattanti esclusive disponibili su PlayStation (ve ne abbiamo parlato nella nostra recensione originale). Housemarque è riuscita infatti a convincere i giocatori sia dal punto di vista narrativo che da quello puramente ludico, andando ad alzare sensibilmente gli standard delle proprie produzioni.

Ora, come confermato nei giorni scorsi anche su queste stesse pagine, la piccola perla dello studio di sviluppo finlandese è pronta a sbarcare anche su PC, con un porting che va ad affiancarsi alla pletora di altre esclusive PlayStation di peso uscite nel corso degli anni, da God of War a Uncharted, passando per Horizon. Returnal su PC, a differenza della versione per console (che trovate anche su Amazon a ottimo prezzo), dice sì all’NVIDIA DLSS e AMD FSR che vi permetteranno di aumentare il frame rate senza compromettere la risoluzione, oltre a tante altre chicche grafiche che vi spiegheremo di seguito.

A fronte delle aspettative, scopriamo quindi come se la cava la sfortunata astronauta Selene fuori dall’universo casalingo di PlayStation.

Returnal, storia e gameplay

Housemarque, assieme alla partecipazione attiva di Climax Studios, ha quindi portato all'interno dell'ecosistema PC uno dei giochi più vibranti degli ultimi anni. La storia, per chi non avesse provato con mano la versione PS5, è una commistione tra fantascienza e orrore: dopo essersi schiantata su un mondo che sembra cambiare aspetto in continuazione (noto come Atropo), l'astronauta Selene è chiamata a esplorare un ambiente alieno che mostra sulla sua superficie le rovine di un'antica civiltà di cui non sappiamo nulla.

Il suo obiettivo è semplice: trovare una via di fuga, riuscendo così a tornare sulla Terra. Abbandonata a se stessa, Selene si ritroverà presto a dover combattere per la sopravvivenza contro creature misteriose, ma con un'aggravante: ogni volta che muore, dovrà ricominciare tutto da capo, in un loop apparentemente infinito.

Non è solo il pianeta a cambiare aspetto a ogni morte, ma anche gli oggetti a vostra disposizione, visto che ogni ciclo offrirà di fatto nuove combinazioni e idee, permettendoci quindi di affrontare i combattimenti con una strategia sempre differente (e, ovviamente, con un esito differente). Cosa si nasconde dietro questo bizzarro ciclo temporale che sembra condannare Selene a ripetere le stesse azioni, volta dopo volta? La risposta arriverà solo a fine corsa (niente spoiler, tranquilli).

Quella di Returnal è una storia volutamente fumosa, con parentesi narrative spesso sottintese o a malapena accennate, che allontanano il gioco di Housemarque dal respiro epico tipico delle grandi produzioni a cui Sony ci ha abituato nel corso degli anni (primo tra tutti, The Last of Us, tanto per citarne uno). Vero anche che, essendo un gioco che pone l'accento sul gameplay, ciò non rappresenta un difetto in senso stretto.

Lato gameplay, anche su PC Returnal è lo stesso sparatutto in terza persona con elementi roguelike visto e giocato su console, che pone l'accento sugli scontri e sulla capacità di trovare una via per uscire indenni dalle situazioni maggiormente spinose all'interno dei cosiddetti biomi.

Come accennato poco sopra, morire significa ritrovarsi tutte le volte davanti a una "nuova versione" del luogo in cui siete di fatto deceduti: la natura procedurale del gioco prevede infatti che il mondo alieno si riconfiguri in modo assolutamente casuale tutte le volte che fallirete (e ciò accadrà con una frequenza davvero molto alta, fidatevi).

Su PC, specie se pad muniti, il gioco funziona bene tanto quanto la versione PlayStation 5: la generazione randomica di ambienti ed elementi di gioco, unita alla frenesia degli scontri (vero marchio di fabbrica delle produzioni Housemarque) rendono Returnal un piacere da giocare, dall'inizio alla fine. Vero anche che chi ama esperienze più lineari e "pilotate" potrà talvolta soffrire il peso delle casualità e dei loop infiniti, visto che capiterà spesso di morire e risvegliarsi in situazioni di gioco ancora più punitive di quelle affrontate in precedenza, con conseguente frustrazione da parte dell'utente.

Infine, la versione PC del gioco include il supporto per i Trofei della versione console oltre a un tracciatore di progressi di gioco, inclusi cinque preset grafici, e metriche delle prestazioni del gioco (un indicatore di FPS, uno dell'utilizzo di CPU e GPU e un tracciatore di latenza).

Dal punto di vista tecnico

Poco sorprendentemente, Returnal su PC ha dalla sua tutta una serie di novità tecniche che cercano di innalzarlo rispetto alla già ottima versione per console PS5. Per quanto ci riguarda abbiamo provato il gioco su un Lenovo Legion Slim 7i, forte di un processore Intel i7-12700H e una scheda video NVIDIA GeForce RTX 3060, che insieme sono in grado di fare girare un gran numero di titoli a una potenza tutto sommato niente male.

Come accennato in apertura di recensione sono state aggiunte l’NVIDIA DLSS e AMD FSR che vi permetteranno di aumentare il numero di fotogrammi al secondo senza però compromettere in alcun modo la risoluzione generale. Anche l’NVIDIA NIS è stata aggiunta per quei giocatori che vogliono vedere un aumento nella performance, ma che di convesso non hanno dalla loro un hardware che supporta DLSS o FSR.

Ma non solo: oltre al supporto per il Ray Tracing, il team di sviluppo Climax Studios ha aggiunto anche il supporto per i riflessi dinamici, in grado di aumentare il contrasto dei neri e facendo così risaltare ulteriormente i proiettili colorati al neon. Il tutto con il supporto alla risoluzione 21:9 e 32:9, ossia i formati Ultrawide e Super Ultrawide pensati per i giocatori più esigenti.

Tecnicamente, quindi, la versione PC di Returnal dimostra di avere una solidità pari e superiore rispetto alla versione per console PlayStation, considerando la mole di effetti speciali scatenati dagli scontri coi nostri avversari, qualitativamente sbalorditivi, in grado di riempirvi letteralmente gli occhi di luci al neon.

Poco sorprendentemente, inoltre, il comparto sonoro ci permetterà di godere di grandi cose grazie a Dolby Atmos, due soluzioni audio 3D o il suono surround 5.1 e 7.1. Cuffia muniti, sarete quindi in grado di percepire ogni singolo rumore, dai passi sui diversi terreni, passando per i versi degli alieni, alle esplosioni delle armi da fuoco.

Non manca ovviamente neppure il supporto al DualSense, visto che il pad PS5 offre di base un sapiente uso del grilletto adattivo di sinistra, utile per mirare, così come quello di destra, essenziale per dare voce alle nostre bocche da fuoco. Il feedback aptico restituisce sensazioni che i possessori di PlayStation 5 hanno imparato a conoscere fin troppo bene, dal picchiettare della pioggia sulla tuta di Selene fino ai colpi di arma da fuoco – sia quelli subiti che quelli ricevuti – restituendo un impatto più o meno netto a tutte le azioni messe in atto da Selene. Giocarlo senza l'ausilio del joypad ufficiale PlayStation, quindi, il gioco rischia di perdere un piccolo.

Abbiamo appreso di alcuni possibili bug grafici in cui si potrebbe incappare se equipaggiati di RTX 3070, ma nel nostro caso (su RTX 3060, come detto) non ne abbiamo riscontrati e non abbiamo niente da segnalare in proposito. Vi terremo comunque aggiornati sulla questione.

In definitiva, comunque, anche in versione PC Returnal offre il medesimo gameplay avvincente, in grado di immergerci in decine di biomi da esplorare, affrontando orde di creature e svelando allo stesso tempo di segreti che si nascondono su Atropo. Se a livello narrativo il gioco non si prende chissà quali rischi, è per quanto riguarda il sistema di gioco – appagante ma decisamente poco indulgente esattamente come la versione PS5 – che il titolo di Housemarque e Climax Studios gioca le sue carte migliori, nonostante le problematiche legate al procedurale.

Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • Aggiunte grafiche gradite.

  • Azione serrata e senza sosta.

Contro

  • Mantiene lo stesso grado di frustrazione della versione originale.

  • Nessun contenuto aggiuntivo di rilievo.

Commento

Anche in versione PC, Returnal si conferma essere l'ottimo sparatutto roguelike messo in piedi da Housemarque su console PS5, né più né meno. Per l'occasione, il team di sviluppo Climax Studios ha aggiunto tutta una serie di chicche grafiche non indifferenti, tra cui il supporto per il Ray Tracing, i riflessi dinamici, la risoluzione 21:9 e 32:9 e, ultimo ma non meno importante, il supporto a NVIDIA DLSS e AMD FSR. L'odissea di Selene è quindi un'esperienza da vivere tutta d'un fiato anche su PC, ma solo se ci si ritiene abbastanza coraggiosi da lanciarsi sulla superficie di Atropo.
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