Resident Evil 3, il ritorno del Nemesis - Recensione
Resident Evil 3 non riesce a eguagliare la qualità di Resident Evil 2 e presenta dei tagli alla campagna che i fan non gli perdoneranno. Facciamo il punto nella nostra recensione.
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a cura di Domenico Musicò
Deputy Editor
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Capcom
- Produttore: Capcom
- Distributore: C.T.O.
- Piattaforme: PC , PS4 , XONE , CUBE , DC , PSX
- Generi: Survival Horror
- Data di uscita: 18 febbraio 2000 - 3 aprile 2020 (Remake)
Con Capcom ritornata di prepotenza nell’olimpo delle software house, anche Resident Evil sta vivendo una seconda giovinezza. Dopo il sontuoso remake del secondo capitolo, in grado non solo di non far rimpiangere un mostro sacro del genere e della storia del medium, ma anche di condensare le nostalgiche memorie in un nuovo incubo diventato all’istante un classico moderno, è adesso il momento di Resident Evil 3. Questa volta, badate bene, non si tratta di un remake fedele all’originale e rispettoso come lo era stato il nuovo Resident Evil 2; stavolta gli sviluppatori hanno rivisitato in modo piuttosto profondo l’intero gioco, proponendo una nuova visione che è passata sopra alcune delle certezze che sembravano intoccabili, con risultati controversi che non incontreranno il favore dei fan.
Resta, affrontalo, c’è il Nemesis!
Eliminati i bivi decisionali e approfonditi alcuni degli elementi narrativi appena abbozzati nell’originale, la storia di Resident Evil 3 ne esce con maggiore coesione. Molti dei personaggi che prima apparivano nelle retrovie sono adesso più approfonditi, caratterizzati con maggiore attenzione e resi più credibili.
Complici alcune scene d’intermezzo che gettano una nuova luce sulle attività delle figure coinvolte nel disastro di Raccoon City, e dei dettagli e riferimenti che offrono un quadro d’insieme più completo, si denota una maggiore organicità negli eventi intercorsi tra i due capitoli in questione che condividono la stessa timeline. Se c’è una cosa che a Resident Evil 3 è riuscita particolarmente bene, è senza dubbio questa, e non c’è mai un momento in cui il giocatore si sentirà tradito dal modo in cui è stata riproposta la storia principale, resa più funzionale anche alla luce delle novità introdotte col Nemesis.
+ Storia più coesa e organica, con riferimenti al secondo capitolo e al destino di alcuni personaggi meno rilevanti
+ Ottimo lavoro sulla caratterizzazione dei personaggi, più approfonditi e resi ancora più credibili
- Più breve e più facile del precedente, con alcune scelte a monte non proprio esaltanti
8.5
Nonostante alcune splendide trovate legate alla natura mutevole del Nemesis e alla centralità della sua opprimente figura, Resident Evil 3 non riesce a raggiungere le ragguardevoli vette del capitolo precedente. La campagna ha delle castrazioni che nessuno si sarebbe mai aspettato e la difficoltà è stata un po’ allentata; ciò nonostante, la rivisitazione in chiave moderna del terzo capitolo rimane davvero di alta qualità, solida e in grado di riservare alcune gradite sorprese.
Voto Recensione di Resident Evil 3: Nemesis - Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
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La rivisitazione totale del Nemesis e le situazioni di gioco a lui connesse valgono da sole il prezzo del biglietto
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Storia più coesa e organica, con riferimenti al secondo capitolo e al destino di alcuni personaggi meno rilevanti
-
Ottimo lavoro sulla caratterizzazione dei personaggi, più approfonditi e resi ancora più credibili
Contro
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Tagliati via il Raccoon Park e l'iconica sezione all'interno della Torre dell'Orologio
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Più breve e più facile del precedente, con alcune scelte a monte non proprio esaltanti