Resident Evil 3, Jill Valentine ritorna per festeggiare i vent’anni di Nemesis
Il ritorno di Resident Evil 3, e la sorpresa del multiplayer di Resistance
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a cura di Valentino Cinefra
Staff Writer
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Capcom
- Produttore: Capcom
- Distributore: C.T.O.
- Piattaforme: PC , PS4 , XONE , CUBE , DC , PSX
- Generi: Survival Horror
- Data di uscita: 18 febbraio 2000 - 3 aprile 2020 (Remake)
Il remake di Resident Evil 3 è qualcosa che tutti noi abbiamo ipotizzato non appena abbiamo visto le prime immagini del remake di Resident Evil 2 arrivato lo scorso gennaio. Un’ipotesi che è diventata speranza quando abbiamo, poi, provato con mano il lavoro fatto da una Capcom nel suo stato migliore da sempre probabilmente, in grado di sfornare una serie di lavori uno migliore dell’altro.
Con quel Mr. X asfissiante nei dintorni della centrale di polizia di Raccoon City il pensiero non è potuto non andare a Nemesis, ineluttabile arma biologica di classe Tyrant che ha tormentato Jill Valentine nella sua apocalittica avventura nella città devastata dalla Umbrella Corporation ormai vent’anni fa.
Il 3 aprile 2020 ritorna quindi Resident Evil 3 (con tanto di Collector’s Edition), e lo fa con le stesse modalità con cui Claire Redfield e Leon Scott Kennedy sono tornati all’inizio del 2019. Un remake totale, con lo stesso engine del titolo citato, e con la stessa volontà di riproporre un classico facendolo diventare il proverbiale classico moderno. Clamorosa l’idea di presentare in maniera molto ironica Resident Evil 3 come la “campagna single player” del fu Project Resistance. Il quale ora diventa Resident Evil Resistance, il multiplayer asimmetrico 1 contro 4 presentato un po’ di tempo fa, che è incluso nell’offerta come una vera e propria modalità multiplayer.
Cerchiamo di fare un po’ il punto dell’unico trailer finora mostrato, cercando di capire cosa possiamo aspettarci dal 3 aprile prossimo.
Jill contro Nemesis
Partiamo proprio dalla protagonista che, come successo per Leon e Claire, è stata rivisitata in maniera decisiva in termini di design. Abbandonato il viso di Julia Voth che le donò le fattezze a partire dallo storico Resident Evil Rebirth per GameCube, ora Jill Valentine ha un volto molto diverso, che ricorda molto vagamente Milla Jovovich per qualche istante, e che in generale la rende più un’eroina d’azione come ce la siamo sempre immaginata.
Anche gli abiti sono stati rivisti per essere più al passo con i tempi. L’iconico top azzurro diventa una canottiera ora, mentre dei molto più pratici pantaloni sostituiscono la classica minigonna. Ma non temente, se effettuerete il pre-ordine di Resident Evil 3 avrete accesso ai costumi classici.
In attesa di vedere qualche altro filmato, per ora dobbiamo ammettere che il redesign del personaggio ci ha convinto. Come detto la rende molto più moderna, ed il lavoro che Capcom sta facendo con i volti dei propri avatar è attualmente di grandissima fattura. Lo abbiamo visto con Devil May Cry V in particolare, ed anche in questo caso si riconferma un valore aggiunto notevole. Discorso similare per Nikolai, Carlos, Brad Vickers e tutti i comprimari che vedremo nel corso dell’avventura.
Per ora non abbiamo avuto modo di vedere Nemesis in azione, perché Capcom ha sapientemente lasciato in penombra la figura completa del gigantesco esperimento della Umbrella, probabilmente per un trailer successivo quando magari avremo modo di vedere degli approfondimenti di gameplay.
Una questione di bivi
Se possiamo essere sicuri che Resident Evil 3 recupererà le meccaniche di Resident Evil 2 in termini di shooting, quindi con visuale in terza persona nonostante l’ammicco dei primi secondi del trailer, sarà interessante capire come verranno gestiti tutti gli altri aspetti.
Le casse immaginiamo funzioneranno allo stesso modo e, sebbene il montaggio del filmato di annuncio riesca sapientemente a costruire un collegamento molto reale con le vicende di Leon e Claire, non ci aspettiamo nessun tipo di collegamento con l’avventura del secondo capitolo. Nonostante l’idea ci stuzzichi, sarebbe uno sconvolgimento troppo grande da mettere in atto in un’avventura così complessa. Certo anche nel remake di Resident Evil 2 ci sono delle sequenze inedite rispetto all’originale, ma riuscire a fare incontrare Jill con gli altri due sopravvissuti del disastro di Raccoon City sarebbe un’acrobazia narrativa di un livello veramente troppo alto.
Il trailer non si focalizza, ovviamente, sulle scelte che nell’originale si dovevano fare nei momenti di tensione che coinvolgevano Nemesis. Sarà interessante vedere come verranno rielaborate in chiave moderna. Come gli enigmi di RE2 Remake sono risultati in qualche modo nuovi anche per i veterani, è probabile che gli esperti di Resident Evil 3 potrebbero trovarsi anche stavolta a bocca aperta nell’impossibilità di ripercorrere i propri passi dell’avventura originale.
Diciamo che il lavoro fatto finora ci fa ben sperare, così come la data di uscita molto ravvicinata è un annuncio a dir poco galvanizzante. Ora che il franchise di Resident Evil ha recuperato i suoi grandi classici sarà interessante vedere come Capcom lavorerà per gli episodi futuri. Un’analisi che abbiamo tentato un po’ di tempo fa su queste pagine, e che al momento è sempre più orientata verso la positività.
Il sipario è stato levato su Resident Evil 3 Remake, che da oggi è solo Resident Evil 3. Un trailer che ci dimostra la bontà del progetto che, come prevedibile, ricalca pedissequamente il lavoro fatto con il remake del secondo capitolo uscito lo scorso gennaio. Non si può che essere positivi da questo primo trailer, sebbene bisognerà comunque provare con mano quali sono le novità che Capcom vorrà proporre nella riproposizione di uno dei suoi grandi classici. Per ora Jill Valentine, ed i suoi alleati ed antagonisti, sembrano aver subito un redesign molto efficace, che trasforma il prodotto in un videogioco al passo con i tempi e lo proietta verso le nuove generazioni. Notevole anche l’aggiunta di Resident Evil Resistance come modalità multiplayer aggiuntiva, a dimostrazione di una Capcom che ha definitivamente imparato dai suoi errori.
Unica postilla: stavolta vogliamo il photo mode al lancio.