Ralph Spacca Internet Recensione | spaccando il web
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a cura di Marcello Paolillo
Senior Staff Writer
Ci sono voluti un bel po’ di anni prima di riuscire a vedere sul grande schermo il sequel ufficiale di Ralph Spaccatutto, uno dei successi più inaspettati tra quelli targati Disney. Un film, la cui fortuna fu proprio quella di coadiuvare abilmente le classiche tematiche care ai film della Casa di Topolino, con quelle più frenetiche e casual dei videogiocatori odierni. Sì, perché il punto di forza del primo Ralph fu proprio quello di portare sul grande schermo icone immortali dell’universo videoludico come Sonic, Q*bert, Zangief, Bowser e moltissimi altri (nonostante la loro presenza all’interno del film non fosse troppo incisiva ai fini della storia). Ora, con Ralph Spacca Internet Disney ha deciso di cambiare tutto senza stravolgere niente e lo fa portando il protagonista nel mondo più infimo e letale che possa esistere oggi, nel 2018: la grande rete. Il web, con tutti i suoi pro e contro.
Google… chi?
La trama è da subito surreale e inverosimile come piace a noi il volante del gioco arcade Sugar Rush si rompe e Vanellope rischia così di rimanere priva del videogame in cui vive. Preso da un attacco di altruismo, il buon Ralph decide di accompagnarla nell’internet, cercando di comprare un volante di ricambio per il videogioco racing della sua amica del cuore. Non sanno che il web saprà essere però un posto molto più infimo di quello che credevano, in grado di mettere seriamente alla prova persino la loro inossidabile amicizia. Come avrete capito da soli, Ralph Spacca Internet è un film che prende le distanze dal predecessore, ponendo l’accento su tutti i problemi del World Wide Web, specie nell’era dei social network che stiamo vivendo in questi anni.
Se nel primo film il concetto chiave era il continuo omaggiare gli storici cabinati anni ’80 e ’90, con una strizzatina d’occhio anche ai titoli più moderni, il sequel diretto dal regista Rich Moore e scritto dallo sceneggiatore Phil Johnston viaggia su piano del tutto parallelo, rendendo la stessa vicenda di Ralph e Vanellope seriamente più “triste” (notare le virgolette) rispetto a quella del precedente film. Insomma, si ride abbastanza, ma all’uscita dalla sala lo spettatore non potrà non riflettere su ciò che ha appena visto, sentendosi tirato in causa quasi in prima persona. Questo perché il web ci rende tutti delle persone più “brutte”? Siamo davvero vittime dei cosiddetti leoni da tastiera anche quando non ci rendiamo conto di esserlo noi stessi?
In maniera forse superiore al predecessore, Ralph Spacca Internet attinge a piene mani da proprietà intellettuali altrui, che siano le principesse dell’universo Disney, passando per Star Wars, i classici Pixar e quelli Marvel. Tutto perfetto, quindi? No, perché il film – esattamente come per l’episodio originale – sembra rallentare nella seconda parte, finendo per risultare ridondante in alcuni passaggi. Nonostante ciò, Ralph Spacca Internet è una piacevole metafora sul valore dell’amicizia, quello vera. Magari offline, lontani da ogni social network.
+ Si ride, ma la morale del film è molto seria
+ Decine di riferimenti a marchi, loghi e film di successo...
7.5
Ralph Spacca Internet prende quanto di buono fatto dal precedente capitolo e lo innesta in un universo narrativo tutto nuovo, quello del dorato mondo di internet. Il risultato è un film infarcito di buoni sentimenti, humor e un neanche troppo velato giudizio verso la generazione web 2.0 (osiamo ormai arrivati a 3.0?), cresciuta a pane e social network. Una volta usciti dal cinema (il film arriverà nelle sale italiane a gennaio) starà a voi rifletterci su.
Voto Recensione di Ralph Spacca Internet Recensione | spaccando il web - Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
-
Ralph e Vanellope sono una coppia unica
-
Si ride, ma la morale del film è molto seria
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Decine di riferimenti a marchi, loghi e film di successo...
Contro
-
... sebbene si sia ormai perso l'effetto novità.
Commento
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