Anche se Red Dead Redemption 2 occupa il tempo, gli scaffali, ma soprattutto gli hard drive di buona parte dei videogiocatori di tutto il mondo, questo non significa che non ci sia ancora modo di continuare a scaricare videogiochi gratuiti sulle vostre console. Ormai sapete come funziona: analizzeremo le offerte di Xbox Live e PlayStation Plus, guidandovi nella priorità che, secondo noi, dovreste dare ai videogiochi gratuiti offerti dai due servizi, con un simpatico voto finale in hard disk, a mò di stelline per i ristoranti.
La valutazione verrà fatta tenendo conto di una media assolutamente non matematica tra il peso del download e l’effettiva appetibilità del videogioco in questione. E ricordate: una console sana è una console che vi vuole bene.
PlayStation Plus – 2 hard drive su 5
- Bulletstorm: Full Clip Edition (PS4). Peso: 13,51GB. Voto: 3 hard drive su 5.
- Burly Men at Sea (PS4/PS Vita). Peso: 578,59MB. Voto: 2 hard drive su 5.
- Yakuza: Kiwami (PS4). Peso: 20.34GB. Voto: 5 hard drive su 5.
- Arkedo Series (PS3). Peso: 107,19MB. Voto: 1 hard drive su 5.
- The Jackbox Party Pack 2 (PS3). Peso: 671,15MB. Voto: 2 hard drive su 5.
- Roundabout (PS Vita). Peso: 5,42GB. Peso: 2 hard drive su 5.
La selezione di videogiochi gratuiti per piattaforme Sony la conoscevamo già da un po’, o almeno una sua parte. Sapevamo ad esempio dell’inserimento di Bulletstorm: Full Clip Edition e di Yakuza Kiwami tra i videogiochi disponibili gratuitamente su PlayStation 4 per gli abbonati a PlayStation Plus.
Il primo è uno shooter fin troppo sottovalutato, dal gameplay notevole, che ha avuto la sfortuna di uscire in un’annata di quelle che non si vedono spesso (infatti sono passati sette anni dal 2011). La particolarità di questo shooter è la presenza dei cosiddetti skill shots, ovvero un sistema per cui al combinare delle tecniche aumenta il punteggio in base al numero di colpi. Lo stile, quindi, diventa parte integrante del gameplay in Bulletstorm, e questa potrebbe essere l’occasione per recuperare un gran bell’esponente della categoria.
Yakuza Kiwami non ha bisogno di presentazioni, che è una premessa difficile da immaginare per la serie dello Yakuza Team, già solo qualche anno fa. Il gran lavoro in termini di comunicazione, e diffusione, fatto da SEGA negli ultimi anni ha fatto sì che la saga di Yakuza iniziasse a proliferare sempre più anche tra i “babbani”. Così sono arrivate le rimasterizzazioni (e arriveranno le altre fino a recuperare tutta la saga), e Yakuza Kiwami è proprio il remake del leggendario primo capitolo uscito su PlayStation 2. Stavolta, davvero, non avete più scuse per iniziare a giocare questa particolarissima saga che merita ogni minuto di gameplay che gli regalerete.
Ma andiamo oltre. Burly Men at Sea è un’avventura grafica abbastanza old school, breve e rilassante, che racconta le strampalate avventure di tre marinai dalle barbe folte e dall’aspetto stravagante, ambientata nei mari della Scandinavia del 20° secolo. Arkedo Series è invece un clone di un classico gioco alla “Forza 4”, come tanti se ne sono visti tra dispotivi mobile e non.
Poi abbiamo The Jackbox Party Pack 2, raccolta di cinque giochi da tavolo, ovvero Fibbage che è un gioco di bluff, Earwax in cui bisogna riconoscere dei suoni esilaranti, Bidiots che è un’assurda asta d’arte in cui bisogna accaparrarsi dei pezzi di rara bruttezza, Quiplash XL in cui bisogna sparare le boiate più incredibili, ed infine Bomb Corp. che vede i giocatori impegnati a disinnescare una bomba. Chiude la selezione di Roundabout, una riedizione di un videogioco degli anni ’70 con una limousine che non si ferma mai, con cui bisogna portare a destinazione dei passeggeri affrontando delle sezioni puzzle. Come Crazy Taxi, ma molto peggio.
Games with Gold – 2 hard drive su 5
- Battlefield 1 (Xbox One), 1-30 novembre. Peso: 74,41GB. Voto: 4 hard drive su 5.
- Race the Sun (Xbox One), 16 novembre – 15 dicembre. Peso: 327,5 MB. Voto: 3 hard drive su 5.
- Assassin’s Creed (Xbox 360), 1-15 novembre. Peso: 6,56GB . Voto: 2 hard drive su 5.
- Dante’s Inferno (Xbox 360), 16-30 novembre. Peso: 5,53GB. Voto: 1 hard drive su 5.
Il novembre dei videogiochi gratuiti di Xbox One ed Xbox 360 si apre alla grande, con un peso massimo difficile da ignorare. Battlefield 1 è lo shooter di DICE che ha riportato i riflettori sulla saga di Electronic Arts, grazie ad una serie di idee di estetica, game design, ed in generale struttura di gioco che hanno convinto moltissimo i giocatori. C’è da dire che ormai inizia ad avere il peso degli anni sulle spalle (relativamente ad un videogioco multiplayer, si intende), e forse potreste fare fatica a trovare della popolazione sui server. In ogni caso, si tratta di uno dei Battlefield più ispirati degli ultimi anni, e se siete fan della saga vale sicuramente ogni byte che occuperà nei vostri hard disk.
Ben più particolare è Race the Sun, titolo frutto della fatica di due eclettici fratelli. Si tratta di un endless runner tridimensionale, fortemente votato all’arcade, in cui dovrete pilotare una navicella spaziale in un mondo dall’estetica minimale. Può sembrare un “giochino”, ma in realtà è un prodotto molto più interessante di quanto sembra perché, al contrario dei soliti endless runner, la sfida non è costruita basandosi unicamente sull’elemento aleatorio, ma consente al giocatore di imparare ed apprendere qualcosa ad ogni partita.
Per quanto riguarda la scorsa generazione di console Microsoft, su Xbox 360 sarà disponibile Assassin’s Creed. Inutile raccontarvi di qualcosa che, prima di un videogioco, è al momento un vero e proprio fenomeno di intrattenimento a tutto tondo ad oggi. Va detto che, nel 2018, il primo titolo della serie con protagonista Altair è invecchiato molto male quindi, a meno che non abbiate mai giocato la serie Ubisoft, non è un qualcosa su cui è bello ritornare.
Chiudiamo con Dante’s Inferno, l’action che si ispira ai pilastri del genere come Devil May Cry, rielaborando il racconto della Divina Commedia del Sommo Poeta. Anche in questo facciamo un discorso similare ad Assassin’s Creed, con la differenza che oltre ad essere invecchiato male, il titolo di Visceral Games era già all’epoca un prodotto senza troppo carisma. Insomma, trattatelo come un guilty pleasure e poco più.