Project Cars 3 | Provato - Sarà il miglior capitolo della serie?
Grazie a una modalità carriera ridisegnata e a una serie di accortezze e nuove aggiunte, Project Cars 3 potrebbe davvero essere il miglior capitolo della serie. Vi raccontiamo la nostra prova.
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a cura di Domenico Musicò
Deputy Editor
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Slighly Mad Studios
- Produttore: Bandai Namco
- Piattaforme: PC , PS4 , XONE
- Generi: Simulazione
- Data di uscita: 28 agosto 2020
L’entrata di Slightly Mad Studios nella scuderia Codemasters è il chiaro riconoscimento a uno studio dall’indiscutibile talento e con ancora molti margini di miglioramento, partito con un grande sogno e affermatosi grazie a risultati tangibili. Con Project Cars 3, l’obiettivo è far compiere un passo in avanti decisivo alla serie, che tenterà di fare tesoro degli errori del passato e proporre agli amanti delle quattro ruote un’esperienza di guida evoluta e ancora più vicina alla realtà. Abbiamo avuto la possibilità di provare a lungo una versione di anteprima del gioco in arrivo fine agosto, con gran parte delle modalità già sbloccate e con una porzione consistente della modalità carriera messa a nostra disposizione.
I miglioramenti e l’approccio alla guida
Project Cars 3 ha il più grande roster della storia del franchise, con oltre 200 automobili e 12 piste tra cui Interlagos e alcuni tracciati della Toscana e di Shanghai. Per la prima volta nella serie, i giocatori saranno in grado di personalizzare completamente le loro vetture: dopo averne acquistata una sarà possibile migliorarla con degli upgrade e modificarla con delle parti che miglioreranno le performance e impatteranno sulla potenza e sulla manovrabilità. Inoltre, le modifiche potranno anche essere estetiche, come ad esempio un’ampia gamma di decalcomanie, cerchioni, livree e tanti altri elementi che potranno essere creati dalla community ed essere utilizzati per rendere unica la propria vettura. Alcune auto hanno poi un kit di conversione che cambierà completamente il loro aspetto.
Chiaramente, per quanto riguarda le parti meccaniche che potenziano il veicolo, bisognerà sempre valutare con attenzione cosa installare e cosa no, onde evitare che il proprio bolide diventi talmente potente da finire fuori categoria e non avere più accesso alle sfide contenute nelle sezioni della nuova modalità carriera. In ogni caso, in Project Cars 3 sarà sempre possibile fare un passo indietro, smontare i pezzi e creare nuove combinazioni che possano riposizionare i valori della vettura per portarla ugualmente al limite della categoria di appartenenza ma con nuovi assetti che meglio si addicono alle caratteristiche del mezzo che in quel momento avrete in dotazione.
In Project Cars 3 ritornano gli eventi custom, che consentono ai giocatori di salire a bordo di una macchina a scelta ed effettuare una gara in qualunque tipo di circuito si desidera. Le sessioni in questione possono essere personalizzate completamente, dal tempo atmosferico fino all’intelligenza artificiale avversaria che influirà su parametri come la velocità e la aggressività, così da adattare Project Cars 3 a ogni tipo di giocatore: dal novizio che si avvicina per la prima volta alla serie fino ai veterani che esigono sempre un alto livello di sfida e realismo. A tal proposito, è importante sottolineare come gli sviluppatori abbiano apportato delle massicce migliorie ai controlli tramite pad, finalmente in grado di garantire un’esperienza di guida molto appagante in qualunque situazione di gioco.
Le situazioni comprendono tra l’altro condizioni variabili anche durante la stessa gara, come ad esempio l’asfalto che si bagna e che causa aquaplaning, costringendovi a cambiare letteralmente in corso l’approccio alla gara. Nella versione preliminare di Project Cars 3 da noi provata abbiamo testimoniato diversi momenti in cui si tendeva a perdere il controllo della vettura ad alte velocità anche in relazione ai punti in cui si accumulava più acqua, mentre bisognava sempre attenuare la forza frenante per evitare comportamenti spiacevoli dell’auto e controllare con molta più attenzione l’accelerazione, che doveva essere più morbida e meno aggressiva per non far perdere aderenza al terreno (e posizioni in gara) all’automobile. Oltretutto, passando sulle linee bianche e sui cordoli si tende a perdere la trazione e ad avere degli sbandamenti che diventano ancora più evidenti quando si eliminano tutti gli aiuti alla guida.
Nuova carriera, nuovi contenuti
In Project Cars 3 è stata aggiunta la modalità Rivals, ossia un multiplayer asincrono competitivo basato sulle classifiche che comprende competizioni giornaliere, settimanali e mensili. Queste competizioni prevedono la presenza di modalità interne come Hot Lap, che è la tradizionale gara a tempo, o Pace Setter, che vi spingerà ad effettuare tre giri del circuito in maniera completamente pulita e senza collisioni o uscite fuori dalla pista.
Infine c’è Breakout, che è una modalità in cui bisogna distruggere dei blocchi di polistirene contrassegnati da un numero che indica il punteggio ottenuto dal singolo abbattimento. In quest’ultima variante starà al giocatore riuscire a trovare dei metodi ideali per sgretolare più blocchi possibili attraverso le migliori traiettorie, totalizzando il miglior punteggio possibile senza preoccuparsi della guida ma badando solo alla sostanza. Queste modalità sono inserite anche all’interno della rinnovata carriera, che ospita al suo interno parecchie varianti in grado di offrire sempre nuove e stimolanti sfide per tutte le categorie.
Come dicevamo, la modalità carriera di Project Cars 3 è stata completamente ridisegnata e consente adesso al giocatore di vivere la propria avventura progredendo attraverso dozzine di gare e categorie mentre guadagna punti esperienza e crediti non solo vincendo le gare, ma anche completando mini sfide durante ciascun evento. Qui saranno presenti oltre un centinaio di macchine e tutta una serie di opzioni che consentiranno di decidere che tipo di esperienza alla guida si vuole avere.
A tal proposito, è bene ricordare che all’interno di Project Cars 3 sono presenti diverse opzioni che stabiliscono il grado di realismo e complessità delle manovre al volante, con cambiamenti davvero sensibili e soddisfacenti se si opta per una simulazione integrale.
Chiaramente, come avviene in Forza Motorsport, abbassando il livello di difficoltà e aumentando quindi aiuti alla guida si avrà un minor guadagno di esperienza, mentre facendone a meno il giocatore dovrà giocoforza avere una maggiore attenzione ma riceverà molta più soddisfazione quando porterà a termine le competizioni e tutti gli obiettivi interni.
In Project Cars 3, la progressione all’interno della modalità carriera sarà scandita proprio da questi obiettivi, esattamente tre per ogni tipo di gara. All’interno di una categoria troverete quattro competizioni (con l’ultima di queste che è un mini campionato) dove non bisognerà solo uscirne vincitori, ma anche soddisfare determinate condizioni come completare dei giri senza alcuna sbavatura, stare in scia di un avversario per tot secondi prima di superarlo, effettuare un certo numero di curve perfette o tagliare la linea del traguardo stando al di sotto del tempo prestabilito.
Dopo aver raggiunto un certo quantitativo di obiettivi, si apriranno altre competizioni interne alla categoria di riferimento, che seguiranno grossomodo sempre lo stesso schema ma con la costrizione – spesso – di dover cambiare vettura per sottostare alle nuove regole. Se non ci si vuole impuntare su degli obiettivi che non riescono a essere raggiunti nell’immediato, incappando così in un blocco momentaneo all’interno della carriera, è possibile acquistare con la valuta in-game lo sblocco di alcune competizioni, così da avere più possibilità di passare ad auto di cilindrata più alta e avanzare senza troppi paletti.
In Project Cars 3 le differenze tra una vettura e l’altra sono davvero molto evidenti, e da questo punto di vista gli sviluppatori sono riusciti costruire un modello di guida adattabile e davvero molto credibile, con punti deboli e di forza di ogni bolide che imparerete a conoscere man mano, tra slittamenti, guizzi fulminei in accelerata, forze frenanti molto diverse tra loro e tutta una serie di comportamenti su strada che davvero ci lasciano pochissimi dubbi sulla validità del gioco.
Un difetto marchiano che ci ha invece infastidito parecchio è quell’odioso effetto ancoraggio che si presenta durante dei testa a testa, ossia quando due auto sono appaiate e si toccano. In sostanza, l’avversario tende spesso a darvi qualche sportellata e, a seguito di un’attrazione inspiegabile, vi trascina via fuori pista con sé o vi impedisce di sfuggire via con facilità con delle sterzate decise, costringendovi non poche volte a dover riavviare gare ormai andate in malora. Al di là di ciò e di qualche piccola sbavatura grafica che coinvolge l’aliasing e l’effettistica dell’acqua che si solleva creando una sorta di anomalo effetto nebbia, Project Cars 3 appare un capitolo davvero molto solido e convincente.
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Voto Recensione di Project Cars 3 - Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
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Modalità carriera ridisegnata e molto stimolante
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Enormi miglioramenti dei controlli tramite pad
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Modello di guida credibile e appagante
Contro
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Effetto calamita durante le collisioni con altre vetture