La notizia che PlayStation non sarà all’E3 2019 è stata una di quelle che hanno fatto maggiormente discutere, a fine 2018. Per la prima volta in oltre vent’anni, Sony salterà a pie’ pari la kermesse – e ha anche messo le mani avanti, facendo sapere che non ci sarà nessuna conferenza contemporanea alla fiera in un evento-spalla, un po’ come da qualche anno Electronic Arts ha cominciato a fare con EA Play.
Niente E3 2019 per Sony: l’opinione di Pachter
Intervenuto sulla questione, l’analista ed esperto di mercato Michael Pachter ha le idee abbastanza chiare: Sony ha fatto una sciocchezza e se ne accorgerà presto.
L’analista ha spiegato che, per quanto costosa possa essere una conferenza all’E3 sullo stile di quelle fatte dalla compagnia giapponese, è anche vero che se ne ottiene in ritorno tantissima pubblicità. Vale quindi la pena saltare l’evento e rinunciare a questa vetrina? Secondo Pachter:
Credo che abbiano preso una brutta decisione. Credo che, in qualche modo, internamente abbiano deciso che quei soldi non siano ben spesi – e penso che si sbaglino. Non so quanto spendano per l’E3, ma se fossero anche $15 milioni, allora comunque in cambio ottengono $15 milioni di pubblicità. Credo siano stati degli sciocchi a saltare lo show e credo anche che torneranno.
È anche vero, però, che anche la sola assenza di Sony ha già dato una enorme visibilità a PlayStation: da quando la notizia è stata ufficializzata, tutti e ovunque hanno cominciato a parlare della grande assente dell’E3 2019 – e immaginiamo che l’argomento sarà ancora molto di tendenza anche a giugno, quando la kermesse aprirà alle sue porte.
Se, insomma, Sony non sarà sul palco a presentare le sue novità, all’altro lato della medaglia è anche vero che sicuramente non sta perdendo di visibilità, considerando quanto si continui a parlare della sua scelta.
I perché dell’assenza, secondo Pachter
Dietro il motivo dell’assenza, oltre ai possibili costi, secondo Pachter c’è anche l’attesa next-gen. L’analista ritiene che PlayStation si stia preparando alla futura PS5, motivo per cui sta concentrando tutte le sue forze sul prossimo hardware – anche mediaticamente.
L’analista ha spiegato:
I motivi sono diversi. Prima di tutto, non c’erano giochi da mostrare. Inoltre, penso che sia tutto collegato al fatto che si stanno preparando per la next-gen. Probabilmente annunceranno la prossima console nella primavera 2020, in un evento che sarà solo loro e che magari chiameranno PlayStation Experience. Potrebbe anche fare una PlayStation Experience a dicembre 2019 e presentare lì l’annuncio della loro nuova console di prossima generazione.
Il 2019, insomma, sembra destinato a essere a tutti gli effetti l’anno dell’annuncio delle nuove console – o almeno quello in cui si preparerà il terreno per la loro presentazione.
Come vi sembra il punto di vista di Pachter?
Fonte: GamingBolt