Overwatch, le prime impressioni su Ashe (e B.O.B.)
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a cura di Valentino Cinefra
Staff Writer
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Blizzard
- Produttore: Blizzard
- Piattaforme: PC , PS4 , XONE
- Generi: Sparatutto
- Data di uscita: 24 maggio 2016 - 28 luglio 2017 (GOTY Retail)
Dopo un momento in cui Blizzard si è presa gioco del pubblico presente al Blizzcon 2018, alla fine abbiamo scoperto quale sarà l’eroina numero 39 di Overwatch: Ashe, nuovo personaggio attaccante. C’era effettivamente bisogno di un villain per McCree, perché il pistolero era tra i pochi eroi a non avere un antagonista, o comunque un secondo personaggio legato a lui in qualche maniera. Nel corto che la introduce, Rimpatriata, facciamo anche la conoscenza di due nuovi personaggi, un androide che rappresenta il primo personaggio concepito dagli artisti di Blizzard per Overwatch, ma soprattutto B.O.B., spalla di Ashe nonché Omnic che viene chiamato in causa dall’abilità definitiva di Ashe. Ma andiamo con ordine, e scopriamo chi è Ashe.
Storia del personaggio
Elizabeth Caledonia “Calamity” Ashe, 39 anni, statunitense nel midollo, leader della Deadlock Gang. Nata in una famiglia facoltosa, Ashe è cresciuta nella bambagia. I suoi genitori erano consulenti di alto livello dei più potenti uomini d’affari del mondo. Nonostante un totale disinteresse per la figlia (accudita dal maggiordomo Omnic di famiglia, B.O.B.), le hanno comunque offerto tutte le opportunità per avere successo. Ma l’incontro con un furfante locale di nome Jesse McCree, e la successiva serie di crimini con lui commessi, le hanno aperto gli occhi verso la sua vera vocazione. La soddisfazione di farla in barba alle sue vittime e l’emozione di cavarsela senza farsi beccare l’hanno spinta sulla strada della criminalità. Insieme agli altri tre fondatori della Deadlock Gang, Ashe ha iniziato a farsi un nome grazie a colpi sempre più importanti e stravaganti. La rapida ascesa della Deadlock Gang l’ha messa in contrasto con altre organizzazioni criminali del sudovest americano, con scontri che spesso sfociavano in atti di violenza. Dopo anni di schermaglie e spargimenti di sangue, Ashe ha radunato tutti i capi delle più importanti famiglie criminali.
Intuendo il potenziale di crescita delle bande e usando ciò che aveva imparato dal lavoro dei genitori, Ashe è riuscita a riportare l’ordine tra questi gruppi. La sua proposta: lavorare insieme (o almeno non gli uni contro gli altri). I suoi principi: mantenere la parola, non collaborare con la legge, rispettare il territorio degli altri e punire sempre il tradimento. Non dovendo più preoccuparsi delle lotte con le altre bande, Ashe sta diventando famigerata in tutto il sudovest americano grazie a una serie di audaci colpi che l’hanno fatta schizzare in cima alla lista dei criminali più ricercati dalle autorità, consolidando il suo nome tra quelli dei fuorilegge più leggendari.
B.O.B., fa qualcosa!
L’impressione, giocando Ashe, è di essere davanti ad un jolly, una wildcard in grado di dare uno scossone alle situazioni più problematiche, più che di fronte ad un personaggio in grado di sostenere un intero set. Non che Ashe non sia un’ottima eroina, anzi, ha parecchi strumenti utili e diversi punti di forza, ma in fin dei conti ci sono personaggi che fanno certe cose meglio di lei, ed alla fine in termini di solidità ci sono dei personaggi più accattivanti.Con ordine, iniziamo dalla bocca di fuoco di Ashe. Vipera è un fucile molto particolare, perché il fuoco primario ricorda un po’ quello di Doomfist (ma con dodici colpi) misto alla precisione di McCree, e con il fuoco secondario è possibile mirare tramite l’ironsight proprio come Widowmaker (l’arma abbatte con due colpi gli eroi dotati di 200 punti vita). Un’arma che richiede molta precisione perché è hitscan, nonché un’ottima capacità di valutare quando passare da una modalità di fuoco all’altra nel corso della partita. Questo, come la totalità delle abilità di Ashe, la rendono un eroe molto difficile da padroneggiare.
La Dinamite è abbastanza auto-esplicativa. Il candelotto si lancia un po’ come la mina di Junkrat, per poi esplodere dopo qualche secondo infliggendo danni sul momento, ed un buon quantitativo di danni nel tempo. Ma la cosa importante è che si può sparare alla dinamite per farla esplodere in anticipo, anche in aria. Capite che una dinamica del genere in mano ad un giocatore professionista (o semplicemente molto abile) può portare a delle giocate di qualità. La dinamite è ottima per creare scompiglio, allontanare gli avversari da un punto, ma soprattutto per superare barriere ed i sempre più frequenti setup a base di scudi e barriere.
Passiamo alla Doppietta. Con questa abilità Ashe colpisce i nemici di fronte a lei, allontanandoli ed allontanandosi a sua volta da essi. L’abilità può anche essere usata come un rocket jump che farà la gioia di chi è cresciuto a pane e Quake Arena, garantendo ad Ashe una mobilità devastante ed improvvisa.Infinite l’abilità definitiva, B.O.B., ovvero l’alleato Omnic di Ashe. B.O.B. viene chiamato con un urlo che è già un meme in tutto il mondo, ed il gangster robotico carica in avanti respingendo i nemici. Successivamente, B.O.B. se ne sta piantato ad offrire fuoco di copertura agli alleati fino a che non viene sconfitto (e ce ne vuole, perché ha molti punti vita) oppure dopo qualche secondo di fuoco sconsiderato. Si tratta di una risorsa fondamentale per irrompere all’interno delle difese più stoiche, ed in generale di un potenziale output di danni perché è possibile, ad esempio, potenziarlo con il nanoboost di Ana (come addormentarlo, o in generale influenzarlo con qualsiasi cosa colpisca gli eroi).
Oltre ad essere un personaggio complicato da padroneggiare, Ashe è un jolly da usare con attenzione. Può colpire bersagli distanti, ha una grande mobilità, e può facilmente (più o meno) creare scompiglio per i giocatori in difesa. Inoltre è davvero molto diverente, un personaggio galvanizzante da usare che potrebbe efficacemente trovare il suo posto all’interno del metagioco di Overwatch. Infine, Ashe ha anche un design veramente riuscito, tra i migliori dell’interno roster (sicuramente tra i più riusciti dei personaggi “aggiuntivi”), oltre ad una caratterizzazione in termini di linee di dialogo davvero sul pezzo.
Voto Recensione di Overwatch - Recensione
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