Oddworld: Munch's Oddysee, il tripedonte ci riprova su Switch - Recensione
Abe e Munch tornano in azione, ma non tutto è andato per il meglio.
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a cura di Marcello Paolillo
Senior Staff Writer
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Just Add Water
- Piattaforme: PC , SWITCH , PS3 , PSVITA
- Generi: Strategico
- Data di uscita: 17 dicembre 2014 (PS Vita) - 14 maggio 2020 Switch
Nel lontano 2001, sulla prima Xbox, vide la luce Oddworld: Munch’s Oddysee, la nuova avventura creata da quei geniacci di Oddworld Inhabitants, già autori di due tra i più acclamati puzzle platform usciti in epoca 32-bit, vale a dire Oddworld: Abe’s Oddysee (uscito per PlayStation e PC nel 1997) e Oddworld: Abe’s Exoddus (apparso solo un anno dopo, nel 1998). Convertito in seguito con una riedizione HD su PlayStation 3, PC, PlayStation Vita, iOS, Android e Mac, il gioco era il primo, vero tentativo della serie di approcciarsi a un vero 3D, mantenendo intatte le qualità dei due giochi precedenti.
Il risultato fu decisamente inferiore alle aspettative (vuoi anche per un utilizzo piuttosto pasticciato della tridimensionalità, che mal si sposava con l’enigmistica ambientale tipica della serie di Sherry McKenna e Lorne Lanning, tanto che solo con Oddworld Stranger’s Wrath – uscito poco tempo più tardi – la serie riguadagnò l’attenzione che meritava, anche e soprattutto da parte della stampa specializzata.
Ora, grazie a un accordo firmato con il publisher francese Microids, la bizzarra avventura di Munch e Abe arriva anche in versione Nintendo Switch. Sarà bastata questa edizione per la piattaforma ibrida a ridare lustro e spessore al più sfortunato tra i capitoli della saga di Oddworld?
Nonostante l’alta definizione e la maneggevolezza di una console performante come Switch, il lavoro svolto con il porting del titolo è a malapena sufficiente. Il mondo di gioco, così come i buffi personaggi che lo popolano, appaiono sempre piuttosto scarni e privi di dettaglio. Ovviamente, parlando di un gioco di quasi 20 anni fa è anche lecito soprassedere su alcuni difetti, ma considerando che con Stranger’s Wrath l’opera di ammodernamento ci è parsa sicuramente più convincente (oltre al fatto che il gioco è migliore sotto quasi tutti i punti di vista), sarebbe stata cosa buona e giusta proporre un titolo che non puzzasse di vecchio lontano un miglio. Si salva in extremis il comparto audio, con un doppiaggio surreale (in lingua inglese) che ben si sposta con l’atmosfera grottesca – e un po’ malata – dell’universo di Oddworld.
Insomma, nonostante faccia comunque piacere essere riusciti a mettere mano su una nuova avventura della serie su Switch, sorprende come gli sviluppatori abbiamo scelto di convertire il capitolo meno riuscito della serie, piuttosto che dare spazio magari al remake ufficiale in HD del primo capitolo della saga, vale a dire il notevole Oddworld: New ‘n’ Tasty!. La speranza, seguendo anche il classico «del non c’è due senza tre», gli Inhabitants decidano di rispolverare in futuro esperienze più intense e memorabili rispetto alla soporifera avventura di Abe e Munch.
5.5
Oddworld: Munch’s Oddysee su console Nintendo Switch è un titolo che replica in maniera piuttosto goffa e imperfetta le meccaniche da platform puzzle dei capitoli 2D della serie, non brillando sotto nessun punto di vista. Ad eccezione della simpatia dei protagonisti, di un’atmosfera piuttosto stramba e pervasa dalla tradizionale comicità agrodolce che da anni caratterizza la serie di Oddworld, l’avventura di Abe Munch per la piattaforma ibrida è un gioco invecchiato piuttosto male, che già ai tempi della sua uscita originale non sorprese per chissà quali trovate ludiche o narrative. Sarà per la prossima volta, forse.
Voto Recensione di Oddworld: Munch's Oddysee HD - Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
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Abe e Munch sono una coppia piuttosto divertente...
Contro
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... se non fosse per la mediocrità generale.
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Tecnicamente blando.
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Ripetitivo e ridondante.