Immagine di NZXT Signal 4K30 - Recensione | Compagna ideale di PS5 e Xbox?
VIDEO RECENSIONE TECH

NZXT Signal 4K30 - Recensione | Compagna ideale di PS5 e Xbox?

NZXT si tuffa sulle schede di acquisizione con la sua Signal 4K30, una capture card che abbiamo messo alla prova nella recensione.

Avatar

a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

I videogiocatori appassionati di hardware hanno sicuramente sentito nominare il marchio NZXT. La compagnia, con sede in California, è infatti nota per le sue proposte dedicate al mondo del gaming, che vanno da componenti interne per i PC ai casi, passando anche per accessori come cuffie e luci RGB per la postazione ideale.

Tuttavia, ora NZXT ha deciso di ampliare la sua offerta (trovate molti dei suoi prodotti anche su Amazon) lanciando sul mercato una coppia di schede di acquisizione USB tutte sue. Si tratta di una scelta coraggiosa e interessante, in un mercato dominato da marchi come Elgato o AverMedia, con cui la compagnia vuole lanciare il suo guanto di sfida a chi, col tempo, è divenuto praticamente sinonimo di hardware per l'acquisizione e lo streaming di videogiochi.

Abbiamo ricevuto dal produttore la NZXT Signal 4K30, la scheda top di gamma della sua line-up (viene infatti lanciata anche una proposta per il full HD, Signal HD60, che non tratteremo in questa sede). Si tratta di una capture card che mira a essere la compagna ideale delle nuove console, perché promette di farvi giocare senza perdita di qualità, mentre registrate (o streammate) anche in tutta la bellezza del 4K.

Una scommessa vinta?

NZXT Signal 4K30: cosa c'è nella scatola e design

Il design della scatola della scheda di acquisizione si presenta in tono con lo stile di NZXT, che punta sul viola. Ecco così una piccola confezione che prelude alle dimensioni davvero contenute della Signal 4K30, messa subito in mostra all'apertura.

All'interno della scatola troviamo:

  • Scheda di acquisizione Signal 4K30
  • Cavo HDMI (Premium High Speed, fino a 18 Gbps)
  • Cavo USB per collegamento al PC

Trattandosi di una scheda di acquisizione esterna, questo significa che non dovrete installarla all'interno del vostro computer, ma che vi basterà collegarla attraverso il cavo USB in dotazione. Si tratta di una soluzione sensata soprattutto per chi magari ha bisogno di spostarsi spesso (una scheda interna rimane dentro il vostro PC desktop, questa si collega comodamente a un portatile) o non ha intenzione di "sbizzarrirsi" troppo con la scheda madre del suo PC da gaming.

Per quanto riguarda il design, dobbiamo dire che 4K30 coglie sicuramente nel segno. Il corpo a parallelepipedo della scheda è armonioso, elegante, dagli angoli smussati. La scheda di acquisizione è molto piccola, in linea con altre proposte che abbiamo visto da altri produttori, e presenta degli accenti viola sul fondo che richiamano il colore simbolo del marchio. Parliamo di misure pari a 102x82x14 mm, per i maniaci della statistiche.

Le porte della scheda di acquisizione sono poste tutte sul retro: abbiamo la USB-C per il collegamento al PC, una HDMI IN da cui far entrare il segnale che dovete registrare e una HDMI OUT da cui farlo uscire per farlo arrivare al monitor o alla TV. Entrambe sono 2.0, niente 2.1. Nella parte frontale, invece, un piccolo led: è bianco quando l'uso è in corso, rossa quando non ha segnale in entrata.

La scocca è in nero opaco, con il logo lucido di NZXT stampato sulla parte superiore della livrea in un contrasto tono su tono molto gradevole. Ai lati, inoltre, sono presenti delle piccole bocchette che permettono alla 4K30 di "respirare" – anche perché, come vedremo a breve, sotto sforzo tende a scaldare.

Collegamento al PC ed esperienza plug-and-play

Il produttore ci aveva promesso una scheda di acquisizione votata al plug-and-play ed è effettivamente così. Con marchi di altri produttori, ad esempio, ci è capitato di dover scaricare dei driver, un software proprietario, dei driver aggiuntivi per la cattura dell'audio: in questo caso, abbiamo collegato la nostra NZXT 4K30 a un notebook ASUS ROG con Windows 11 e la scheda è diventata immediatamente operativa.

NZXT non ha realizzato programmi proprietari per supportarla, quindi la abbiamo testata sia con OBS che con StreamLabs, due noti software per lo streaming e la cattura di gameplay. Entrambi hanno individuato immediatamente la 4K30 quando abbiamo selezionato la voce per l'aggiunta di dispositivi di cattura, aggiungendo anche all'equalizzatore della nostra scena una fonte audio, così da catturare anche il comparto sonoro del gameplay.

È davvero così semplice come sembra, sì: semplicemente collegando la scheda al PC, abbiamo potuto cominciare a usarla, senza dover fare piroette per riuscire a farla rilevare a nessuno dei due software che abbiamo testato.

La scheda viene anche rilevata da NZXT Cam, l'app proprietaria di NZXT per la gestione dei suoi device: da qui è possibile più che altro vedere la risoluzione e la codifica a cui sta lavorando, ma non ci possono gestire impostazioni o altri tecnicismi. Anche in questo, la scheda mantiene il suo approccio estremamente votato all'immediatezza – anche a costo magari di scontentare chi invece si aspettava di potersi sbizzarrire tra mille menù e statistiche, con le impostazioni che passano invece per le scene dei vostri software di cattura/streaming.

La qualità video (e l'audio)

Da specifiche, 4K30 permette di catturare o streammare in 4K e 30 fps, o in alternativa a 1080p e 60 fps. Tuttavia, le risoluzioni e i frame rate supportati sono molti di più e un grande neo delle schede di acquisizione è rappresentato dal passthrough. Considerando che il segnale della vostra console (abbiamo svolto i test sia su PS5 che su Xbox Series X) entra nella scheda, che lo "cattura", ed esce da una seconda porta per raggiungere il monitor o la TV, una scheda con un passthrough scadente comprometterebbe l'esperienza di gioco, perché restituirebbe al monitor un'immagine compressa rispetto a quella che entra nella capture card.

Non è questo il caso: Signal 4K30 effettivamente tiene fede alla promessa di un passthrough fino a 4K e 60 fps con tanto di HDR (si arriva addirittura a 240 Hz in caso di Full HD), e con una latenza assente. Considerando che abbiamo testato anche dei titoli corsistici, non abbiamo percepito input lag, ritardi o storture di qualsiasi tipo nell'immagine restituita al nostro monitor da gioco: passthrough quindi promosso con ottimi voti, perché streammare o registrare non significa certo, in questo caso, compromettere la qualità di quello che vedete mentre giocate.

La qualità video dei file creati da Signal 4K30 è effettivamente molto buona. La scheda di acquisizione crea dei video gameplay fluidi, dai colori accesi e naturali (e che non vi costringono a salti mortali con il loro HDR qualora doveste editarli su software come Adobe Premiere Pro), dove non si notano gli artefatti tipici della compressione. I nostri catturati in 4K e 30 fps ci hanno impressionato in positivo, sia per la ricchezza dell'immagine che per la sua fluidità. Vale poi anche la pena sottolineare che supporta l'ultrawide.

Oltretutto, se avete una fotocamera (mirrorless, reflex o simili) con una uscita video HDMI, sappiate che questa scheda di acquisizione funge anche da ponte per trasformare la vostra fotocamera in un webcam, dando un aspetto professionale ai vostri stream. Abbiamo collegato alla porta HDMI IN la nostra Panasonic Lumix G9, inviando così il segnale della fotocamera alla scheda di acquisizione: l'immagine è stata catturata subito da OBS e ci siamo ritrovati con una webcam di livello professionale, pronta a essere utilizzato nei nostri streaming o nei nostri gameplay.

Chiaramente, se collegate la webcam non potete usarla contemporaneamente per catturare il gameplay (ve ne servirebbe un'altra), ma siamo rimasti sorpresi dal modo istantaneo con cui – anche rispetto a scheda di acquisizione nate appositamente per catturare le immagini delle fotocamere e trasformarle in webcam – la Signal 4K30 ha catturato la nostra G9 senza colpo ferire.

Per quanto riguarda l'audio, la scheda di acquisizione non ha una porta audio indipendente come altre proposte sul mercato. Si tratta di una soluzione per cui se, ad esempio, collegate direttamente al vostro controller le cuffie mentre giocate, la scheda di acquisizione non riceve più l'audio in-game, perché questo non arriva più alla porta HDMI. Tuttavia, NZXT propone anche un accessorio apposito, il Chat Cable – uno splitter jack 3,5 mm –, che abbiamo ricevuto per la nostra recensione, che funziona come le proposte di altri marchi.

Collegando questo splitter al controller, avrete poi una porta jack 3,5 mm femmina dove collegare le vostre cuffie, e un ulteriore spinotto jack 3,5 mm maschio da collegare invece al vostro PC. In questo modo, l'audio arriverà correttamente all'acquisizione e potrete anche utilizzare la chat vocale con i vostri amici. Una soluzione non troppo comoda, ma un compromesso accettabile considerando le dimensioni contenutissime e l'ingombro praticamente nullo che la Signal 4K30 porterà nella vostra postazione. In alternativa, vale sempre la pena ricordarlo, potete anche direttamente collegare le vostre cuffie al jack del monitor a cui è collegata la console, bypassando la sottrazione dell'audio alle porte HDMI che avverrebbe se le attaccaste al controller.

In ogni caso, l'audio catturato è molto buono, nitido e dettagliato. La scheda di acquisizione cattura in stereo a 16bit, proponendo un audio a 48kHz.

Unico evidente neo che abbiamo rilevato, al di là del fatto che avremmo apprezzato un'integrazione più ricca con NZXT Cam, è che nelle lunghe sessioni di gioco tende a scaldare, complici anche le dimensioni ridotte. Niente di proibitivo o allarmante, ma ricordatevi che potreste avere un piccolo oggetto che si avvicina a temperature roventi sulla vostra scrivania, prima di metterci sopra le mani per spostarlo.

Certo, il fatto che la scheda si fermi ai 30 fps per il 4K per alcuni può essere croce e delizia. È sicuramente pensata per le nuove console, che anche quando raggiungono i 60 fps sui 4K lo fanno con una risoluzione dinamica, e non con un 4K nativo. Tuttavia, questo potrebbe lasciare freddi coloro che puntano soprattutto alla cattura in 4K e 60 fps, che in questo caso non è possibile. Tuttavia, è ottima e fa brillare gli occhi in 4K e 30 fps. La cosa è quindi molto soggettiva: se siete tra coloro che vogliono catturare in 4K soprattutto da console, 4K30 ha tutto quello che fa per voi, ma non catturerà i gameplay in 4K e 60 fps – che la vostra console comunque nativamente non raggiunge.

Se volete il 4K a 60 fps a tutti i costi, dovrete orientarvi su altre proposte del mercato che costano, però, sensibilmente di più e fanno parte di un'altra fascia di prezzo. Ci domandiamo se in futuro NZXT non possa ambire anche a quella (forse con schede di cattura interne?), lasciando a 4K30 il ruolo di via di mezzo tra la fascia molto alta e molto costosa e le capture card che invece non si spingono oltre il full HD.

NZXT Signal 4K30: specifiche tecniche

Di seguito, per completezza vi proponiamo anche la scheda tecnica ufficiale della NZXT Signal 4K30.

  • Dimensioni: 102x82x14 mm
  • Porte: 2 x HDMI 2.0 passthrough, USB 3.2 (Gen1) tipo C per alimentazione e trasferimento dati
  • Passhtrough: HDR10 con conversione hardware in colori SDR
  • HDMI: conforme a specifiche HDMI 2.0, HDCP 1.4/2.2 e DVI 1.0
  • Formati raw UVC supportati: NV12, YUY2 (fino a 1440p)
  • Audio: 2 canali, 16bit, audio a 48kHz

Risoluzione per streaming e registrazione

 
2160p 1440p 1080p 720p 576p 480p
 120  -  -  √  -  -  -
 60  -  √  √  √  -  √
 50  -  √  √  √  √  -
 30  √  √  √  √ -  √
 25  √  √  √  √  √  -

Compatibilità massima per ingresso e passhtrough

  • 3840x2160p 60fps HDR
  • 2560x1440p 144fps HDR
  • 2560x1080p 144fps HDR
  • 1920x1080p 240fps HDR
  • 1920x1080i
  • 720p
  • 480p
  • 576p
  • 480i
  • 576i

La scheda di acquisizione NZXT Signal 4K30 è proposta in Europa al prezzo di listino di 179,99 euro ed è disponibile dal 28 giugno sul sito ufficiale del produttore.

Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • Straordinaria facilità d'uso plug and play

  • Ottima qualità del passhtrough e della cattura, anche con HDR e in 4K

  • Latenza praticamente inesistente

  • Design elegante e minimale

Contro

  • Integrazione con NZXT Cam al minimo sindacale

  • Niente 4K con 60 fps per le acquisizioni, arriva fino a 30 fps

  • Scalda un po' in sessioni lunghe

Commento

NZXT Signal 4K30 è una scheda di acquisizione che, a un prezzo competitivo per il settore di riferimento, propone un'esperienza di cattura e streaming con le nuove console estremamente intuitivo. Una volta eseguito il collegamento siete pronti a godervi l'esperienza di gioco senza ritardi né compromessi, considerando l'ottimo passthrough di cui la capture card è capace. Si tratta di una soluzione che sicuramente beneficerebbe anche di un suo software più articolato per gestirne al meglio le impostazioni, ma che anche allo stato attuale – considerando poi che segna solo l'esordio di NZXT in questa fetta del gaming – potrebbe essere il must have di chi sta cercando una scheda di acquisizione affidabile che possa offrire in modo immediato il 4K a 30 fps, rendendosi subito operativa con qualità.
Leggi altri articoli