Nioh 2, il ritorno del Giappone demoniaco di Team Ninja - Recensione
Nioh 2 apporta piccole novità alla collaudata formula del capostipite e si limita a fare lo stretto necessario. Ve lo raccontiamo nella recensione.
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a cura di Domenico Musicò
Deputy Editor
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Team Ninja
- Produttore: Koei Tecmo
- Distributore: Sony (PlayStation), Koei Tecmo (PC)
- Piattaforme: PC , PS4 , PS5
- Generi: Azione
- Data di uscita: 13 marzo 2020, 5 febbraio 2021 (PS5, PC)
Dopo diverse demo e alpha che hanno accompagnato le fasi di sviluppo Nioh 2, l’idea che si è cementata attorno al soulslike di Team Ninja non è mutata granché nemmeno dopo le oltre sessanta ore di gioco della prova finale. Che Nioh 2 non volesse stravolgere la formula vincente del primo capitolo era piuttosto chiaro, così come è risultata evidente la volontà di apportare piccole migliorie per risolvere alcune delle criticità mostrate in precedenza, lasciando poco spazio alle novità davvero degne di nota.
Un nuovo eroe, muto e accondiscendente
Essendo un prequel ambientato circa un centinaio di anni prima, Nioh 2 si svincola dalle vicissitudini di William Adams e ci lascia scegliere le fattezze del nostro eroe, un metamorfo in grado di assumere una delle tre forme yokai disponibili grazie al supporto del proprio spirito guardiano, declinato in tre diverse categorie: feroce, bruto e spettro. Il primo tipo predilige la rapidità a scapito della violenza dei colpi; bruto è l’esatto opposto, mentre la tipologia spettro consente di eseguire attacchi magici dalla distanza. Riempire la barra preposta alla trasformazione non sarà tuttavia semplice e, in definitiva, la mutazione in yokai è l’asso nella manica da tenere ben stretto fin quando non si affrontano nemici molto coriacei o durante le boss fight. Anche i boss, esattamente come voi, potranno trasformarsi in versioni più potenti e devastanti, motivo per cui questa novità di Nioh 2 assume anche un ruolo strategico nell’economia degli scontri e delle diverse fasi delle battaglie.
Si consideri inoltre che all’interno delle missioni si possono trovare spesso delle aree immerse nel regno yokai, che migliora la potenza dei nemici e rende più lento il vostro recupero del Ki. Entrando all’interno di queste zone, i colori digradano d’improvviso in uno smorto bianco e nero, e per epurare questa sorta di maledizione sarà necessario sconfiggere i nemici più forti presenti nell’area, così da far tornare la situazione alla normalità e sbloccare i forzieri che erano tenuti serrati dall’incantesimo spiritico.
+ Tantissimi contenuti e segreti
+ Piccole ma significative migliorie all'impianto di gioco
- Missioni secondarie molto pretestuose e con una narrativa sostanzialmente inesistente
- Sforzo creativo degli sviluppatori ridotto al minimo sindacale
8.4
Nioh 2 fa il minimo indispensabile e aggiunge poche ma efficaci migliorie al sistema di combattimento, approfondendolo ulteriormente e lasciando grande spazio alle personalizzazioni. Tuttavia, da una serie che aveva posto ottime basi, ci saremmo aspettati delle novità più importanti; Team Ninja ha invece preferito non rischiare assolutamente nulla, e il riciclo imponente di asset (tra cui metà dei nemici e persino alcune musiche) sarà un grande motivo di disappunto per i giocatori. Nioh 2 rimane comunque un titolo molto solido, appagante e appassionante, ma il pantano creativo in cui si è cacciata la serie deve far riflettere con attenzione gli sviluppatori.
Voto Recensione di Nioh 2 - Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
-
Sistema di combattimento ulteriormente approfondito, con grande spazio per le personalizzazioni
-
Tantissimi contenuti e segreti
-
Piccole ma significative migliorie all'impianto di gioco
Contro
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Riciclo monumentale di asset, tra cui le musiche e gran parte dei nemici presi di peso dal primo Nioh
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Missioni secondarie molto pretestuose e con una narrativa sostanzialmente inesistente
-
Sforzo creativo degli sviluppatori ridotto al minimo sindacale