Ni No Kuni Remastered, come se il tempo si fosse fermato - Recensione
Una fiaba per grandi e piccini
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a cura di Gianluca Arena
Senior Editor
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Level 5
- Produttore: Namco Bandai
- Distributore: Namco Bandai
- Piattaforme: PC , PS4 , SWITCH , PS3 , NDS
- Generi: Gioco di Ruolo
- Data di uscita: 31 gennaio 2013
Tra le due correnti di pensiero dominanti riguardo alle remastered, tra coloro i quali gradiscono l’opportunità di rigiocare vecchi classici e quanti, invece, le ritengono una furba maniera di mettere la mano nella tasca dei videogiocatori, noi di Spaziogames ci siamo sempre posti nel mezzo, analizzando caso per caso e cercando sempre di non fare di tutta l’erba un fascio. Oggi è arrivato il momento di passare sotto la nostra lente d’ingrandimento uno dei migliori JRPG della scorsa generazione di console, Ni No Kuni – La minaccia della Strega Cinerea, che, per l’occasione, ha guadagnato il suffisso Remastered.
Varrà la pena accompagnare di nuovo il piccolo Oliver nel su viaggio?
Una favola moderna
Oggi come sei anni e mezzo or sono, l’intreccio alla base di Ni No Kuni riesce a rapire ed affascinare anche i meno giovani, nonostante la sua natura di favola dai toni leggermente più oscuri. Come per i film Disney, che trascendono l’età, il carattere e la storia vitale degli spettatori, trasmettendo emozioni senza distinzione, la storia scritta da Akihiro Hino non ha perso nulla della sua drammaticità e della sua ingenuità, che coloro i quali avessero iniziato il loro percorso videoludico a partire da questa generazione di console difficilmente potranno non apprezzare. La storia ruota attorno ad Oliver, un ragazzino di tredici anni curioso e vivace, cui però la sorte tirerà un bruttissimo scherzo: dopo averlo salvato dall’annegamento, infatti, la madre di Oliver accusa un malore, e lo lascia solo. Nel difficilissimo tentativo di elaborare il lutto, Oliver annega in una valle di lacrime e una di queste, proprio come nelle storie più romantiche, dona vita ad uno dei suoi pupazzi preferiti, regalo della sua mamma perduta.
Nella bambola, infatti, alberga uno spirito magico, Lucciconio, che riconosce in Oliver il puro di cuore che andava cercando da decenni per salvare il suo mondo di appartenenza, schiacciato dalla tirannia di un genio malvagio di nome Shadar. All’improvviso, quando tutto sembra perduto, dinanzi ad Oliver si schiudono le porte di un viaggio incredibile, al termine del quale, per una strana combinazione di eventi, potrebbe non solo salvare il mondo di Luccionio ma anche riportare in vita sua madre. La sensibilità e la delicatezza tipicamente nipponiche con cui la storia viene raccontata impreziosiscono un intreccio altrimenti banale, che coglie a piene mani dalla letteratura di genere e non si risparmia nel citare fiabe classiche e nel rielaborarne temi e personaggi. Oggi come ai tempi della pubblicazione, l’umanità, la leggerezza e la tristezza di fondo delle vicende narrate in Ni No Kuni risultano un cambio di scenario significativo (e rinfrescante) rispetto alle trame mature e stereotipate di molti congeneri, divisi tra mondi in rovina, protagonisti-manifesto del machismo e scenari fantasy ritriti. Gli appassionati della cultura nipponica, e delle produzioni dello Studio Ghibli in particolare, apprezzeranno più degli altri certe scene, taluni dialoghi e talaltri personaggi, che a nostro avviso non avrebbero sfigurato nemmeno in uno dei lungometraggi del maestro Miyazaki.
+ Artisticamente incantevole
+ Doppia modalità per i possessori di PS4 Pro
+ Colonna sonora strabiliante
+ Gameplay ancora attuale
- Sottotitolazione italiana ancora farraginosa
8.5
Avremmo gradito una nuova localizzazione italiana, qualche contenuto inedito e, magari, un prezzo più abbordabile, ed è solo per questo che, pur premiando Ni No Kuni Remastered con un ottimo voto, non confermiamo quello (altissimo) che il titolo seppe guadagnarsi su queste pagine sei anni fa.
Cionondimeno, Bandai Namco, Studio Ghibli e i ragazzi di QLoc, autori di questa versione, sono riusciti a farci tornare bambini ancora una volta, preservando la magia audiovisiva di questo titolo, che, soprattutto per i possessori di PS4 Pro, si candida ad essere uno dei titoli visivamente più affascinanti della generazione.
Non male per un titolo che, in teoria, con questa generazione non avrebbe dovuto aver nulla a che fare.
Voto Recensione di Ni No Kuni - La Minaccia della Strega Cinerea - Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
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Una fiaba triste
-
Artisticamente incantevole
-
Doppia modalità per i possessori di PS4 Pro
-
Colonna sonora strabiliante
-
Gameplay ancora attuale
Contro
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Nessun contenuto inedito
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Sottotitolazione italiana ancora farraginosa
Commento
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