A livello estetico il controller si presenta bene: la forma è abbastanza snella e l’impugnatura è ottima. La livrea è completamente nera, fatta eccezione per la parte superiore (quella in cui sono allocati i tasti R1, L1, R2 e L2) che è invece grigia. Il tutto è poi impreziosito (e interrotto) da una retroilluminazione LED attorno allo stick destro.
I manici presentano poi una parte leggermente zigrinata, sul retro, che dovrebbe in qualche modo aumentare la presa. In realtà questa rimane più una semplice texture, considerando che non ho avvertito una differenza così marcata tra la parte frontale e quella posteriore.
In generale, comunque, il grip non è male e la presa è sempre stata salda anche durante azioni concitate.
Lo stick sinistro presenta inoltre una gommatura interna a nido d’ape, ottima per il grip e un po’ meno per lo sporco, mentre quello di destra presenta al suo interno il logo del serpente di casa Nacon.
Il comfort è un fattore da non sottovalutare e Nacon Revolution Pro Controller 3 offre qualcosa di interessante. Il pad presenta infatti un buon posizionamento di tutti i pulsanti, levette comprese: anche i tasti sul retro sono facilmente raggiungibili. Nella parte frontale troviamo quindi le due levette, le frecce, i quattro pulsanti (quadrato, triangolo, cerchio e X), i due tasti Option e Share, il tasto PS e il touch pad. Il feeling dato da ognuno di essi è veramente buono – sembra di avere assolutamente a che fare con un prodotto di ottima fattura.
Passando al retro troviamo i classici L1, L2, R1 e R2 posizionati nella parte superiore e quattro pulsanti di scelta rapida (S1, S2, S3 e S4) posti invece sulla parte interna dei manici. Per quanto riguarda questi pulsanti (L1, L2, R1 e R2) la sensazione è buona e il click è soddisfacente – sebbene i tasti L1 e R1 mi diano una sensazione non così ottima, quasi come se non fossero pronti a durare troppo nel tempo. Si tratta solo di un’impressione tattile, poiché, durante i test, non ho mai avvertito una mancanza in nessuno dei tasti presenti.
Sul retro, inoltre, sono presenti altri pulsanti: il primo è il “mode”, tramite il quale avremo modo di settare tre diverse modalità: PS4 base, PS4 Advanced e modalità PC. Di fianco a questo è inoltre presente il tasto “profile” tramite il quale potremo comodamente passare da un profilo all’altro.
Altra feature davvero interessante in fattore di ergonomia è la possibilità di aggiungere dei pesetti all’interno dei manici, così da rendere il pad ancora più “sostanzioso”: una caratteristica che sarà sicuramente apprezzata dai giocatori che hanno necessità di avere una periferica più corposa tra le mani.
Nacon Revolution Controller Pro 3 può essere utilizzato soltanto tramite cavo (che viene fornito nella confezione): questo è realizzato in filo intrecciato, lungo circa tre metri e con connessione USB Type-C.
La scelta di realizzare un controller con un cavo rimovibile è data sicuramente dal fatto che, qualora questo dovesse rovinarsi, non sarà necessario sostituire l’intera periferica, ma basterà comprare un nuovo cavo. Sta di fatto che, qualsiasi sia la vostra preferenza, non potrete servirvi del controller in wireless.
Per finire, sarà possibile collegare le cuffie direttamente al pad grazie al connettore da 3,5 mm posto nella parte inferiore.
Utilizzo, modalità, profili e software di gestione
Utilizzare il controller è davvero molto semplice e non saranno necessarie particolari operazioni: ci basterà semplicemente collegare il cavo, premere il tasto PS e goderci il nostro gioco. Lo stesso vale più o meno anche per PC, con la differenza che, qui, avremo anche modo di accedere alla sezione relativa alla personalizzazione della periferica.
Come abbiamo accennato, infatti, sulla parte posteriore è presente un tasto che ci consentirà di accedere a tre diverse modalità: PS4 base, PS4 Advanced e modalità PC.
Modalità PS4 Base
La prima modalità, quella base, è quella più semplice, dedicata ad una utenza entry level. La modalità supporta tutte le funzioni base quindi: Rivelatori di movimento, Pulsanti PS, SHARE e OPZIONI, Touch pad, Tasti shoulder: L1 e R1, Trigger analogici L2 (sinistro) e R2 (destro), Stick sinistro con pulsante L3, Stick destro con pulsante R3, Frecce direzionali a 8 vie, Pulsanti azione, Pulsanti di selezione rapida, Doppia vibrazione e il Jack da 3,5 mm.
Per rimappare i pulsanti per la selezione rapida dovremo semplicemente tenere premuto il pulsante Profilo per tre secondi, premere il pulsante di selezione rapida al quale vogliamo assegnare un comando e per finire premere il pulsante che si vuole associare al pulsante di selezione rapida. Il LED lampeggerà poi tre volte, a conferma dell’avvenuta mappatura, e non dovremo fare altro tenere premuto il pulsante per ulteriori tre secondi per concludere la nostra azione.
Per finire abbiamo la Modalità per PC, che di fatto è identica a quella avanzata di PS4, ma compatibile con Windows 10.
L’applicazione è in generale abbastanza semplice da utilizzare, ma non così intuitiva come potrebbe sembrare. Sebbene sia vero che creare nuovi profili è semplice, in realtà non vi sono particolari guide su come ottenere un’impostazione ottimale e quindi, a meno di un vasto numero di tentativi, non avremo effettivamente un vero feedback a riguardo.
Comunque, di default troviamo già una serie di profili preimpostati (FPS, Arcade, etc) che dovrebbero in qualche modo essere stati realizzati al meglio.
Si è comportato bene?
Sulla carta, Nacon Revolution Pro Controller 3 ha delle caratteristiche decisamente promettenti, ma è stato davvero all’altezza di quello che ci aspettavamo?
Purtroppo, la periferica ci ha lasciato un po’ titubanti sotto il punto di vista delle performance: non che si sia comportata male, ma, visto il prezzo, ci aspettavamo qualcosina in più.
La prima questione che gioca a sfavore del controller è la posizione (e il feedback) dei tasti a scelta rapida. Questi, infatti, si trovano nei manici, ma sono troppo sensibili al tatto, leggeri, senza alcuna forza di attenuazione – e premerli accidentalmente è questione di un secondo. Purtroppo non è solo quello: anche la posizione in sé non è adatta in particolare ad una presa ad artiglio.
Altro punto che ci lascia titubanti è il feedback della levetta analogica. È vero che potremo modificarne la sensibilità tramite il software di gestione, ma è anche vero che questa è veramente molto leggera e non fa assolutamente alcun tipo di resistenza “allo scorrimento”.
Rispetto ad altri controller è davvero difficile dosare la forza nel movimento proprio a causa di questa resistenza così bassa.
I grilletti posteriori invece ci hanno dato parecchie soddisfazioni, e lo stesso vale per i pulsanti, sebbene come abbiamo già accennato non siamo sicuri della loro durata nel tempo, seppure il click sonoro sia davvero piacevole.