My Hero One’s Justice 2, il Plus Ultra del fanservice – Recensione
Il nuovo picchiaduro che ci fa immergere nel mondo di My Hero's Academia sarà all'altezza dei fan?
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a cura di Valentino Cinefra
Staff Writer
Informazioni sul prodotto
- Produttore: Bandai Namco
- Piattaforme: PC , PS4 , XONE , SWITCH
- Generi: Azione , Avventura
- Data di uscita: 12 marzo 2020 Giappone - 13 marzo 2020 Europa
A stretto giro con One Punch Man ci ritroviamo a giocare una nuova trasposizione videoludica di un manga ed anime di grandissimo successo: parliamo ovviamente di My Hero One’s Justice 2, ispirato a My Hero Academia e sequel dell’omonimo titolo del 2018 ad opera di Byking.
Nel momento in cui l’ultima stagione di My Hero Academia si appresta alla conclusione della messa in onda, My Hero One’s Justice 2 ripropone quelle stesse vicende in chiave videoludica. Ci riferiamo alle conseguenze del combattimento tra All Might e All For One, fino all’epico arco narrativo che porta Mirio Togata, Deku e tutti i nostri affezionati eroi a scontrarsi contro lo stoico Overhaul.
Un arco apprezzatissimo prima dai lettori del manga, e poi dai telespettatori che hanno goduto di una trasposizione ancora una volta galvanizzante e completamente all’altezza del materiale originale. Con nostra sorpresa, anche My Hero One’s Justice 2 ha fatto qualche passo in avanti rispetto al predecessore. Non si grida al capolavoro ovviamente, perché il titolo rimane comunque prettamente orientato ai fan del franchise, ma abbiamo comunque apprezzato le novità inserite dal team di sviluppo.
L’eroe che il mondo aspetta già
My Hero One’s Justice era un arena fighter ispirato a quel modello di picchiaduro inaugurato da CyberConnect con la serie di videogiochi ispirati a Naruto. Non c’è spazio per il tecnicismo, quindi, ma solo per la spettacolarità e, in generale, un’accessibilità di gioco molto elevata così da rendere chiunque in grado di mettere in scena un combattimento al fulmicotone senza dover imparare numerose combo.
Anche questo seguito non si discosta minimamente da quella formula. Pur aggiornando i moveset dei personaggi rispetto alle tecniche sviluppate nella storia originale, e a volte anche in modo molto originale e creativo, My Hero One’s Justice 2 propone uno schema di comandi molto semplice. Attacchi base e pesanti, un attacco imparabile, contrattacchi da utilizzare mentre si viene colpiti da una combo (sebbene ci sia un inspiegabile input lag e, essendo l’arena 3D, non è sempre facile eseguirli) ed ovviamente le mosse speciali legate ai Quirk dei personaggi.
Ogni eroe e villain possiede un paio di questi colpi, eseguibili con la semplice pressione di due tasti. Ritorna anche la meccanica degli assist, sebbene lo scontro sia sempre 1v1 alla base, con la quale richiamare due alleati i quali scateneranno una singola mossa contro l’avversario (o creare un devastante attacco combinato con l’impiego di tre barre di Plus Ultra). Stavolta è possibile non solo far eseguire un attacco, ma anche il Quirk più basilare di quello specifico eroe, il quale consumerà una barra di Plus Ultra come sempre.
Il fatto che sia un arena fighter, e che in generale le hitbox non siano sempre pulitissime, non aspettatevi di dover calcolare al millimetro le distanze e pianificare i vostri attacchi con cura. Al prezzo di una spettacolarità davvero notevole, frutto anche di un motore grafico leggermente migliorato rispetto al predecessore, My Hero One’s Justice 2 anche stavolta non va troppo oltre il button masher.
Ma, e questo va detto a differenza di altre produzioni simili, i combattimenti sono estremamente divertenti. Oltre al fatto che i personaggi hanno moveset diversi, alcuni dei quali anche molto particolari e più “tecnici”, è davvero piacevole inanellare una partita dopo l’altra, soprattutto contro un amico oppure online (modalità che non abbiamo potuto provare).
A questo proposito il roster dei personaggi è stato ampliato, e anche le scelte fatte ci hanno soddisfatto particolarmente. Purtroppo, anche stavolta non c’è stato un lavoro di bilanciamento sopraffino, sebbene dalla nostra prova alcuni divari siano stati limati in maniera percettibile. Alcuni eroi e villain sono sensibilmente più forti di altri, mentre altri ancora sono fin troppo tecnici e difficili da imparare per un titolo che, in fin dei conti, non fa della precisione dell’esecuzione il suo forte.
Un milione di persone da salvare
I nuovi personaggi ci sono piaciuti molto, tra cui spicca Mirio “Lemillion” Togata con un moveset ricreato alla perfezione. Interessante anche l’idea di dare più spazio ai villain che, grazie ad una trovata meta-narrativa incentrata sul personaggio di Sir Nighteye, potremo interpretare in quello che è un secondo arco narrativo interamente incentrato sugli antagonisti.
Tra combattimenti che si susseguono per la quasi totalità in maniera identica senza sconvolgimenti particolari, e un incomprensibile numero di “missioni” relegate solamente alla visione di filmati realizzati con delle vignette in stile manga, la storia si porta a termine in una manciata di ore, nell’ordine di cinque o sei all’incirca. Non è di certo la modalità principe, se non per 1) fare pratica con i personaggi e 2) ripercorrere la storia di My Hero Academia per rinfrescarvi la memoria o divertirvi di nuovo nei panni dei protagonisti.
Oltre alla Storia troviamo le modalità competitive già citate prima (che permettono anche ad un terzo e quarto giocatore di interpretare gli assist degli altri), ma anche la modalità Missione. Componendo una squadra di tre personaggi si devono svolgere degli incarichi particolari che richiamano i tirocini della Agenzie di Eroi viste nel manga, in delle sequenze che ricordano molto lo story mode di Dragon Ball FighterZ, per intenderci. I personaggi, in questo modo, possono salire di livello, andando a sbloccare nuove potenzialità ed anche pezzi di equipaggiamento per modificare esteticamente eroi e villain.
+ Roster soddisfacente e moveset modificati
+ Storia dei Villain
- Alcuni personaggi sensibilmente più forti di altri
- Combo system migliorato, ma sempre elementare
7.0
Se, solitamente, produzioni del genere si consigliano anche a fatica ai fan sfegatati del franchise di riferimento, stavolta ci piace sottolineare che My Hero One’s Justice 2 è un passo avanti palese, pur piccolo, rispetto al predecessore. Non è il picchiaduro della vita, ma se siete fan di My Hero Academia, e magari avete amici con cui divertirvi a combattere con le squadre più improbabili di Hero e Villain, Byking ha confezionato un titolo che coniuga perfettamente accessibilità e gameplay. Certo, c’è una modalità Storia fin troppo basilare, da rivedere assolutamente per il futuro.
Voto Recensione di My Hero One's Justice 2 - Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
-
Spettacolare ed esteticamente piacevole
-
Roster soddisfacente e moveset modificati
-
Storia dei Villain
Contro
-
Modalità Storia noiosa e troppo ripetitiva
-
Alcuni personaggi sensibilmente più forti di altri
-
Combo system migliorato, ma sempre elementare
Commento
Se, solitamente, produzioni del genere si consigliano anche a fatica ai fan sfegatati del franchise di riferimento, stavolta ci piace sottolineare che My Hero One's Justice 2 è un passo avanti palese, pur piccolo, rispetto al predecessore. Non è il picchiaduro della vita, ma se siete fan di My Hero Academia, e magari avete amici con cui divertirvi a combattere con le squadre più improbabili di Hero e Villain, Byking ha confezionato un titolo che coniuga perfettamente accessibilità e gameplay. Certo, c'è una modalità Storia fin troppo basilare, da rivedere assolutamente per il futuro.