5 consigli indispensabili per iniziare Mount & Blade 2 - Speciale
Cinque consigli fondamentali per muovere i primi passi nel simulatore di vita medievale di TaleWorlds Entertainment
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a cura di Daniele Spelta
Redattore
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: TaleWorlds Entertainment
- Produttore: TaleWorlds Entertainment
- Distributore: Prime Matter
- Piattaforme: PC , PS4 , XONE , XSX , PS5
- Generi: Strategico
- Data di uscita: 31 marzo 2020 (Accesso Anticipato) - 25 ottobre 2022
Abbiamo aspettato otto anni per l’arrivo di Mount & Blade 2: Bannerlord: dal 2012 ci siamo permessi un paio di cavalcate nelle closed beta e abbiamo rivisto in loop almeno dieci volte i video di presentazione dei E3, ma iniziavamo ad essere un po’ scettici sul lavoro di TaleWorlds Entertainment e sul suo restare muta davanti all’hype crescente di una community da sempre affezionata a questo simulatore di vita medievale.
Tutti i dubbi sono immediatamente svaniti quando la software house ha rivelato la data di uscita e l’imminente approdo su Steam in Early Access.
A pochi giorni dall’arrivo in accesso anticipato, è decisamente troppo presto per tirare le somme. Stiamo parlando di un gioco immenso, di quelli capaci di risucchiarvi in un tunnel senza via d’uscita, praticamente una seconda vita spesa a cavallo fra castelli, campi di grano e assedi. Inoltre, il lancio non è stato proprio dei più fortunati e questa prima versione si sta rivelando piuttosto instabile, fra prestazioni non al top, qualche crash di troppo e soprattutto salvataggi corrotti e partite svanite nel nulla.
TaleWorlds Entertainment è comunque già al lavoro sulle patch correttive, un supporto che siamo sicuri non mancherà vista la copiosa schiera di fan. Dal canto nostro, quello che possiamo fare per ora è darvi cinque consigli indispensabili per muovere i primi passi, una lista di suggerimenti che va ad affiancare un tutorial decisamente troppo breve. Quindi senza ulteriori indugi, ecco da dove iniziare.
1. Creazione del personaggio
Tutto parte da qui, dalla scelta iniziale su chi voler essere nelle terra di Calradia. Attraverso un editor decisamente corposo si sceglie così la propria fazione – Impero, Vlandia, Sturgia, Aserai, Khuzaits e Battanians – il proprio passato, il ruolo e, ovviamente, l’aspetto estetico. Le statistiche sono numerose ed è facile disperdere le poche risorse in abilità che non sfrutterete, convinti di poter diventare il miglior guerriero a cavallo, con arco e con mazza, tanto implacabile sul campo di battaglia quanto bravo a mercanteggiare. Spoiler: non è così.
In Mount & Blade 2: Bannerlord si vestono i panni di un semplice uomo e il modo migliore per creare un personaggio valido è concentrarsi su pochi fondamentali aspetti. Personalmente, conoscendo la difficoltà complessiva del gioco, abbiamo optato per spada e scudo – la miglior combinazione fra attacco e difesa – spendendo i pochi punti abilità per migliorare le statistiche nelle armi ad una mano e nella capacità di esplorazione, talento indispensabile nei primi momenti per sfuggire agli agguati letali.
2. Caccia al razziatore
In un impero scosso alle fondamenta e alle prese con guerre civili ed invasioni esterne, non è un compito facile arruolare il proprio piccolo esercito e scalare le gerarchie feudali. Assaltare città o carovane è una scelta suicida, molto meglio provare ad attaccare i briganti e razziatori che si aggirano nei boschi e fuori dalle mura.
Questi piccoli gruppi di briganti sono un perfetto tutorial per apprendere le meccaniche di gioco, il sistema di combattimento e come impartire gli ordini, oltre che rivelarsi letali. In più, ogni battaglia portata a termine con successo garantisce degli indispensabili bottini per rimpinguare le finanze, sia vendendo gli schiavi in taverna oppure l’equipaggiamento recuperato. Il nostro consiglio è semplice: controllate la numerosità del party nemico, la sua velocità di spostamento e, se i numeri giocano a vostro vantaggio, attaccateli senza pietà. Crearsi una solida base economica è il primo gradino verso la corona.
3. Commercio
Soldi: in una parola tutto ciò di cui avete bisogno nelle ore iniziali passate a Calradia. Servono per comprare cibo, per pagare le truppe e per acquistare nuove armi ed armature. Non ne avrete mai abbastanza e spesso dare la caccia ai briganti non è sufficiente, si rischia qualche ferito e il bottino a volte non compensa sempre le perdite.
Consiglio: datevi al commercio. Ogni città ha il suo piccolo mercato, banchetti da cui comprare e vendere merci e in cui sfruttare i prezzi varianti da insediamento ad insediamento. Ad esempio, in una piccola fattoria la lana può essere strappata per poche monete, ma la cifra cresce di molto su una piazza di qualche capitale. Da perfetti imprenditori – tutto è segnato nella UI, non ci sono grossi rischi di errore – vi suggeriamo quindi di approfittare di queste differenze, investimenti sicuri anche in un rischioso panorama medievale.
4. Companion
Superato il tutorial iniziale, Mount & Blade 2: Bannerlord abbandona il giocatore a se stesso, con poche indicazioni sul cosa fare e dove dirigersi. Un po’ alla volta si prende confidenza con la mappa strategica, con le azioni da fare nei castelli e nelle città e come sopravvivere all’ennesimo assalto di un manipolo di banditi. A queste attività basilari si aggiungono poi le quest – a loro volta molto basilari e spesso vittime di un terribile copia e incolla – da portare a termine entro un certo lasso di tempo, un limite troppo stringente per un piccolo esercito.
Qua entrano in gioco i companion, personaggi secondari con cui allargare il proprio clan e ottimi surrogati da spedire nei quattro angoli dell’Impero a svolgere le missioni più banali. Badate a non spezzettare troppo le vostre truppe, ma con un po’ di attenzione il risultato è ottimo e, senza troppi sforzi, ecco nuove entrate economiche e bottini a costo zero.
5. Enciclopedia
Una delle primissime quest di Mount & Blade 2: Bannerlord richiede di acquisire informazioni sul passato dell’impero parlando con vari nobili. Ci sono due strade possibili: iniziare a vagare sperando di intercettare qualche altolocato, oppure scorrere l’enciclopedia, trovare i nomi che interessano, vedere dove sono stati avvistati l’ultima volta e piazzare l’indicatore sulla mappa.
Questo è solo un esempio, ma fidatevi quando vi diciamo che l’enciclopedia sarà il vostro più grande alleato, indispensabile per scoprire i giochi di potere, le relazioni tra le fazioni, l’albero delle progressioni per le truppe e un’infinità di altre informazioni necessarie per mettere assieme tutti i tasselli del puzzle. Insomma, se siete persi, non sapete dove andare o siete finiti in rosso, è probabile che la risposta sia nascosta nelle pagine dell’enciclopedia.
Mount & Blade II: Bannerlord ci terrà compagnia per mesi, o addirittura per anni se basiamo la stima sul primo episodio. C’è ancora tanta strada da fare, come testimonia lo stato piuttosto ballerino di questo early access e, se non avete mai provato la tipica sensazione di spaesamento di una sandbox duro e puro, c’è anche il rischio che fuggiate via spaventati tanto dai bug quanto dalle poche informazioni fornite. Sul primo punto dobbiamo solo aspettare le correzioni – già in essere comunque – da parte di TaleWorlds, mentre possiamo aiutarvi a capire come orientare la vostra prima partita e i cinque consigli forniti in questa breve guida sono il miglior vademecum per i novizi di Calradia.
Voto Recensione di Mount & Blade II: Bannerlord - Recensione
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