MotoGP 24 | Recensione - Una guida più divertente
MotoGP 24 torna puntuale: quest'anno, il modello di guida scala una marcia, ma diventa decisamente più divertente. Vediamolo nella recensione.
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a cura di Giulia Garassino
Redattrice
In sintesi
- La guida scala una marcia, ma diventa decisamente più divertente.
- I piloti che si adattano al nostro livello sono una bella novità.
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Milestone
- Produttore: Milestone
- Testato su: PS5
- Piattaforme: PC , PS5 , PS4 , XSX , XONE , SWITCH
- Generi: Racing Game
- Data di uscita: 2 maggio 2024
Puntuale come un orologio svizzero, arriva il nuovo capitolo per gli amanti delle due ruote: MotoGP 24. Il titolo è disponibile a partire dal 2 maggio su PS4, PlayStation 5, Xbox One, Series X, Nintendo Switch e PC.
MotoGP 24 presenta modalità già viste in passato, come Grand Prix e Carriera, senza dimenticarci del Campionato, il Time Trial, i tutorial e la MotoGP Academy. Non mancherà una modalità online che apre le porte a un nuovo anno di eventi LiveGP, affiancati al LiveGP Championship, un campionato classificato che si svolge nei giorni feriali e nei fine settimana.
Saranno presenti, inoltre, alcune novità e migliorie che rendono il gameplay ancora più piacevole sotto certi punti di vista. Prima fra tutti, la difficoltà adattiva che calibra il livello degli avversari in rapporto alle prestazioni dei giocatori durante le gare. Un cambiamento che si sente e che andremo a sviscerare più nel dettaglio nel corso della nostra recensione.
Da quest’anno, inoltre, ci sarà la possibilità di sfruttare il mercato piloti, sia da parte degli utenti sia da parte dell’IA. Per finire, sono stati introdotti anche gli Steward che osserveranno ogni gara e assegneranno eventuali penalità. Dopo queste breve overview, siamo pronti a scendere nei dettagli del nuovissimo MotoGP 24: vediamo come se l'è cavata.
C’è aria di cambiamento
Abbiamo affrontato diverse gare in MotoGP 24, provando tutte le categorie a disposizione per cercare di prepararci al meglio al confronto con lo scorso capitolo. Se, affrontando le gare in Moto3, non abbiamo percepito grossi cambiamenti sul sistema di guida, sono state le gare in MotoGP a farci cambiare idea.
Il modello, infatti, cambia rispetto allo scorso anno. In MotoGP 23, avevamo riscontrato una guida più complessa e differente rispetto al solito; nel momento in cui uscivamo da una curva e acceleravamo, la moto tendeva ad andare larga. In quella particolare situazione, infatti, la moto tendeva a rialzarsi leggermente e questo provocava una maggiore difficoltà nella chiusura della curva stessa.
Non restando sufficientemente piegata, infatti, tendeva a curvare meno e questo significava non riuscire mai a trovarsi esattamente dove si volesse essere, ma sempre un po’ più larghi.
Naturalmente, vista la potenza dei motori, tale comportamento era maggiormente evidenziato in MotoGP rispetto alla Moto3. Dunque, proprio per questo motivo, il sistema di guida delle Moto3 ci sembra molto simile, mentre percepiamo meglio il cambiamento nella categoria superiore.
Il fenomeno, inoltre, si percepisce molto bene al variare delle gomme. Tra inizio e fine gara, infatti, sentiamo una netta differenza: con gomme nuove, possiamo accelerare parecchio, pur restando nei limiti ovviamente, senza perdere il controllo della moto.
Il maggiore grip delle ruote nuove ci aiuta a sentire un bolide stabile e reattivo. Verso fine gara, invece, a causa di un attrito più basso sentiamo che, utilizzando lo stesso stile guida, scivoliamo e rischiamo di perdere il posteriore in uscita dalle curve.
Cambia anche la sensazione nell’entrata in curva. Rispetto all’anno precedente, riusciamo a sentire meglio la moto e i feedback che ci vuole mandare. L’anno scorso, infatti, non riuscivamo mai a capire quando stessimo per cadere.
Se, per esempio, frenavamo troppo – o troppo tardi – in ingresso in curva, cadevamo senza rendercene conto. Quest’anno, invece, i feedback della moto sono decisamente migliorati e riusciamo a percepire meglio in che direzione ci stiamo muovendo. Frenando in maniera eccessiva, infatti, sentiamo una forte vibrazione del controller e percepiamo di star sbagliando qualcosa. Il gioco ci dà un’avvisaglia del fatto che stiamo per cadere, e quindi riusciamo a regolare meglio la frenata.
In generale, possiamo dire che in MotoGP 24 abbiamo una guida più semplice, sia in entrata che in uscita dalle curve. Il livello di simulazione è comunque buono, sebbene sia meno marcato dell’anno precedente.
Il comportamento della moto è in linea con la realtà, seppure non fedele al 100%. Insomma, forse l’asticella è ritornata leggermente verso l’arcade, ma possiamo dire che sia decisamente più divertente da guidare di MotoGP 23.
Finalmente un sistema che si adatta a noi
Dopo l’AI Neurale introdotta in MotoGP 23, il team di Milestone ha voluto dare spazio a una nuova forma di intelligenza artificiale, introducendo un sistema di difficoltà adattiva che segue al meglio lo sviluppo delle potenzialità del giocatore, calibrandosi secondo la bravura dell’utente.
In tutti gli anni passati, avevamo la possibilità di settare il livello di difficoltà da 0 a 120 secondo le nostre capacità. Il livello massimo, in MotoGP 23, era veramente molto complesso a causa di un sistema di guida più difficile e una IA che non si adattava molto a quanto fosse complesso. Quest’anno, oltre a trovare un modello più semplice, abbiamo anche questo nuovo sistema adattivo che eravamo molto curiosi di provare.
Abbiamo scelto di partire proprio con questa difficoltà e, sessione dopo sessione, gli avversari si sono adattati al nostro livello. Per essere chiari, il sistema lavora proprio sulle nostre capacità: se, durante una gara, raggiungiamo tempi molto veloci, allora anche i nostri avversari si calibreranno per raggiungerli; al contrario, se saremo molto lenti, anche loro aumenteranno i loro tempi.
La modalità è, a nostro avviso, davvero ben sviluppata e strutturata . Non solo il livello si adatta bene, ma i piloti sono anche sempre aggressivi quando serve e regalano un buon livello di sfida.
Il loro comportamento in gara, non solo si basa sulle nostre capacità, ma sembra essere influenzato anche dal nostro comportamento sui social di gioco. Se, per esempio, abbiamo qualche discrepanza con qualche pilota sui social, questo cercherà in tutti i modi di darci del filo da torcere anche in pista.
Alcune altre novità
Per quel che riguarda il gioco, non abbiamo altri particolari cambiamenti a livello di layout o dei modelli. Anzi, sia graficamente, sia all’interno dei menù, ci sembra di essere esattamente all’interno del titolo precedente. Ci sono, però, alcune novità, come il mercato piloti e gli steward.
Nella carriera, alla fine della prima stagione, c’è appunto il mercato trasferimenti. Quindi, non solo noi utenti con il nostro pilota possiamo trasferirci in una nuova squadra, ma anche gli altri possono farlo.
Per esempio, Bagnaia – che adesso corre in Ducati ufficiale – potrebbe trasferirsi in Honda finita la stagione. Si tratta di una feature molto apprezzata in altri giochi di guida, come Formula 1, che finalmente riusciamo a vedere anche in MotoGP 24.
Altra novità riguarda gli Steward che rendono le gare più interessanti. Tutti i piloti in gara ora saranno infatti tenuti sott’occhio dagli steward, che potranno, appunto, assegnare penalità durante la gara.
Alcune di queste, ricevute nel corso delle prove libere e o nelle sessioni di qualifica, saranno poi scontate in gara, così come anche nella realtà. All’utente rimane la possibilità di scegliere la severità delle regole e di fare anche un piccolo recap di tutte quelle che sono le infrazioni e le relative penalità, semplicemente consultando il menu di Impostazioni gara.
Spazio anche a customizzazione e modalità online
In MotoGP 24 sono presenti anche le modalità online e lo split screen, per dare quel tocco di competitività in più che serve. Sarà possibile, infatti, competere con un amico in locale con lo schermo condiviso su tutte le piattaforme a eccezione di Nintendo Switch.
Come accennato in apertura, saranno introdotti nuovi eventi LiveGP, affiancati dal LiveGP Championship. Si tratta di un campionato con classifica che avrà il suo sviluppo durante i giorni feriali e nei fine settimana, all’interno del quale gli utenti potranno sfidarsi in 10 sfide per mese, collezionando punti e salendo nella classifica.
Il team di Milestone, inoltre, promette di introdurre anche la modalità online Race Director, dedicata a migliorare l’esperienza di streaming, entro la fine dell’anno. Non manca, infine, un piccolo spazio dedicato alla personalizzazione che prevede, come in passato, di editare gli sticker, i caschi e tutte quelle piccolezze che permettono di avere un design unico da sfoggiare.
Le Migliori Offerte per MotoGP 24
Voto Recensione di MotoGP 24 | Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
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Sistema di guida alleggerito e più divertente
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Difficoltà adattiva ben strutturata
Contro
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Poche novità introdotte
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Cross-play sempre limitato
Commento
Per il resto, il pacchetto contenuti è simile a quello dell'anno precedente e ci poche vere novità in questo verso. In generale, però, si tratta di un titolo molto più divertente, che consentirà a tutti di godere di un ottimo gameplay.
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