Il panorama dei PC handheld – ossia quei computer da gioco che però hanno la forma di una console portatile – è sempre più in fermento. In questo 2025 saranno tante le nuove proposte, tra quelle già arrivate sul mercato (come Legion Go S di Lenovo) e quelle in arrivo (come MSI Claw 8AI+, la next-gen di MSI).
A dare questa nuova spinta al panorama portatile è stata però Steam Deck: la piattaforma handheld prodotta da Valve ha avuto un successo sorprendente, facendo avvicinare molte persone al mondo PC. Basta, infatti, comprare un gioco su Steam per goderselo – a meno di problemi di compatibilità – su Steam Deck.
Uscita ormai qualche anno fa, la piattaforma oggi ha ancora senso o è diventata obsoleta? Considerando la corsa dei concorrenti alle nuove APU e a schermi sempre più grandi (Acer con un suo modello ha puntato addirittura gli 11"), Steam Deck ora sarebbe un investimento sbagliato?
In realtà, è ancora il miglior PC handheld che possiate portarvi a casa. E in questo articolo vediamo perché.
1. Ottimizzazione dei giochi
Sebbene Steam Deck sia un PC da gioco (che gira su Linux, non su Windows), il fatto che dietro ci sia Valve le dà un vantaggio praticamente "da console": i giochi vengono ottimizzati appositamente.
Non accade su nessun altro PC (né handheld, né di altra forma) che i giochi vengano lanciati con una ottimizzazione specifica pensata per quella configurazione, ma su Steam Deck sì. Così, abbiamo giochi con modalità grafiche predefinite pensate proprio per Deck (come The Witcher 3 e Cyberpunk 2077), o giochi che, una volta "riconosciuta" Steam Deck, regolano da soli le impostazioni grafiche per girare al meglio, senza richiedervi tediose modifiche.
Ovviamente, in alcuni casi il sistema funziona meglio che in altri e, per aiutare tutti a orientarsi, Valve ha anche inventato un sistema di etichette.
Nella pagina di ciascun gioco su Steam, è possibile notare un bollino relativo alla compatibilità con Deck:
- Verificato (bollino verde): il gioco si gioca perfettamente su Steam Deck ed è ottimizzato, in teoria non è necessario nessun intervento sulle impostazioni.
- Giocabile (bollino giallo): il gioco si gioca bene su Deck, ma richiede alcune attenzioni. Ad esempio, i testi magari sono molto piccoli, o è necessario inserire dei testi (come il nome del proprio personaggio) richiamando la tastiera virtuale.
- Non supportato (cartello di divieto): il gioco non è compatibile con Steam Deck o, se si avvia, ha performance tali da renderlo ingiocabile.
- Sconosciuto (punto di domanda): bollino applicato a giochi ancora non testati né dagli utenti né da Valve, dei quali non si conoscono le performance su Steam Deck.
In generale, comunque, l'ottimizzazione dei giochi specificamente per Steam Deck si comporta molto bene e mi sono capitati dei casi in cui dei titoli giravano meglio e con meno sbalzi di frame rate sulla piattaforma di Valve che su altri PC handheld ben più potenti.
Indubbiamente, questa è una freccia molto convincente all'arco di Deck.
2. Rapporto qualità/prezzo
Anche a fronte dell'ottimizzazione a cui facevamo cenno, il rapporto qualità/prezzo di Steam Deck oggi è veramente difficile da battere. Mentre nuove proposte si affacciano al segmento dei PC handheld con prezzi sempre più alti (che sforano anche i 1.000€), Valve ha tenuto a differenziare la sua proposta solo per lo spazio di archiviazione la tipologia di pannello: LCD o OLED. Per il resto, tutti i modelli di Steam Deck hanno performance praticamente identiche e questo rende più semplice ottimizzare i giochi, senza dover tenere conto di infinite possibili configurazioni.
Così, allo stato attuale si può portare a casa un PC portatile, pensato per godersi i giochi di Steam sul suo schermo a 800p (quello di Switch è da 720p, per aiutarvi a fare una proporzione), a questi prezzi:
- Steam Deck LCD da 256GB - 419€
- Steam Deck OLED da 512 GB - 569€
- Steam Deck OLED da 1 TB - 679€
In alcuni casi, Valve ha proposto anche dei ricondizionati ufficiali a prezzi ancora più bassi (a partire da 299€), ma risultano tutti esauriti nel momento in cui scriviamo queste righe.
Considerando, comunque, che è possibile cambiare molto facilmente l'SSD interno di Steam Deck (o installare una micro SD nell'apposito slot), in pratica il prezzo di ingresso per chi si "accontenta" dello schermo LCD è di soli 419€, mentre l'archiviazione si può ampliare senza troppe difficoltà.
3. Come una console, ma è un PC
Il pregio forse più celebre di Steam Deck è probabilmente il suo essere un PC "console-like". Sebbene, come dicevamo, si tratti a tutti gli effetti di un computer basato su Linux, Deck ha una interfaccia proprietaria, chiamata SteamOS.
Si tratta di una dashboard che richiama quella della modalità Big Picture di Steam: una volta accesa la vostra Deck, venite accolti in una schermata dove trovate le icone di tutti i vostri giochi installati, l'accesso al negozio online per comprarne e scaricarne altri e le impostazioni importanti per giocare. Tutto qui.
Nessuna inutile lungaggine che non ha a che vedere con il gaming (come accade nei PC handheld con Windows), nessuna interfaccia di difficile navigazione su uno schermo piccolo e senza mouse: SteamOS è al servizio del fatto che voi con Steam Deck vogliate soprattutto giocare ed è ottimizzato a questo scopo. Così tanto che, come abbiamo visto, sta arrivando anche su altri handheld, come quelli di Lenovo.
Il fatto che Steam Deck ragioni e funzioni come una console fa in modo che sia accessibile anche da chi con un PC da gioco non ha mai avuto a che fare: si accende, si compra un gioco, lo si scarica e si gioca. Se, e solo se lo si vuole, si può accedere all'interfaccia desktop completa per ampliare le possibilità di Deck (come la procedura per giocare i giochi di Game Pass, o per installare anche i titoli di Epic Games Store). Normalmente, però, giocare con Steam Deck ricalca l'esperienza che si ha giocando con una console, più che con un PC, e l'immediatezza è il suo pregio più apprezzato.
Se hai venti minuti di tempo per giocare vuoi passarli a giocare, non a installare i nuovi driver o a barcamenarti con le schermate di un sistema operativo pensato per i desktop.
4. Display OLED
La versione OLED di Steam Deck conta su un display omonimo di altissimo livello. Se è vero che la versione LCD aveva uno schermo dove la resa dei colori non era il massimo e la risposta del touchscreen era migliorabile, Steam Deck OLED ha tutt'oggi uno dei migliori display in assoluto nel panorama handheld.
È un aspetto interessante perché troviamo in vendita PC handheld più costosi che però hanno uno schermo peggiore, o più piccolo: Deck OLED arriva a 7,4" (personalmente, penso sarebbe interessante vederla rischiare con un 8" in caso di un futuro modello next-gen) e ha una resa dei colori davvero straordinaria, grazie ai suoi neri assoluti.
Considerando che su una piattaforma portatile i giochi si vivono soprattutto sul display integrato, anziché su un monitor esterno (che potete comunque collegare), è un ottimo selling point per Steam Deck, che a oggi nessun altro PC handheld è riuscito a superare.
5. Ergonomia
Nonostante la forma di Steam Deck la faccia apparire come una piattaforma molto lunga e ingombrante, l'esperienza di gioco è in realtà sorprendentemente ergonomica. Il fatto che abbia delle impugnature molto lunghe, infatti, permette di avere una presa salda ai lati del controller, con il risultato che si gioca più comodi che su altre piattaforme meno ingombranti, che non hanno sufficiente spazio per ospitare le mani.
Allo stesso modo, anche la distribuzione del peso è ben bilanciata e il design con gli stick analogici simmetrici in alto si lega bene alla presa delle mani e alla posizione naturale dei pollici una volta impugnata Steam Deck.
Personalmente, ho provato ROG Ally, ROG Ally X, MSI Claw, Legion Go, Legion Go S, Logitech G Cloud, PlayStation Portal e tutti e tre i modelli di Nintendo Switch, ma non ho dubbi nel dire che Steam Deck è la piattaforma handheld che ho trovato più comoda per le sessioni di gioco più lunghe. E anche questo può essere, ovviamente, un motivo interessante di cui tenere conto per decidere di acquistarla.
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