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Recensione

Monster Energy Supercross 25 | Recensione - Addio al passato

Monster Energy Supercross 25 abbandona finalmente le vecchie generazioni di console e fa passi avanti sulla dinamica e la fisica in gara.

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a cura di Giulia Garassino

Redattrice

In sintesi

  • Dinamica e fisica di gioco che stanno al passo con i tempi.
  • L'editor è il cavallo di battaglia della serie.
  • L'IA ci prova, migliora, ma deve correre in pista ancora un po'.
  • Pro
    • Sistema di fisica e dinamica migliorate.
    • Nuove sezioni nell'editor della personalizzazione.
  • Contro
    • IA neurale su cui si deve ancora lavorare.
    • Grafica migliorabile.

Il Verdetto di SpazioGames

8
Monster Energy Supercross 25 quest'hanno è riuscito a conquistarci. Nonostante ci siano ancora alcuni dettagli da ritoccare per il futuro, il titolo arriva in ottima forma, pronto a migliorarsi ancora di più. La modifica al sistema dinamico e della fisica, ad esempio, permette di avere una proposta ludica adatta alla generazione attuale, che magari deve solo cercare di fare qualcosa in più dal punto di vista grafico. La carriera in sé non ha nulla di speciale, ma fa il suo e ci permette di godere della buona esperienza sulla pista, mentre la sezione dedicata alla personalizzazione si supera grazie all’introduzione dell’editor sulle livree, che completa una sezione già ben strutturata. Buono il miglioramento dell’IA, ma non ancora esaustivo: questa è forse proprio la parte sulla quale il team, per le ovvie e future iterazioni, deve ancora lavorare.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Monster Energy Supercross 25
Monster Energy Supercross 25
  • Sviluppatore: Milestone
  • Produttore: Milestone
  • Testato su: PS5
  • Piattaforme: PC , PS5 , XSX
  • Generi: Racing Game
  • Data di uscita: 10 aprile 2025

Monster Energy Supercross 25 è disponibile da qualche giorno per gli amanti delle due ruote, e porta con sé diverse novità: la prima fra tutti è la scelta di abbandonare – finalmente – le console di vecchia generazione, per sfruttare al meglio quelle attuali.

Ebbene sì, il titolo di casa Milestone, infatti, è disponibile su PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC. Abbiamo dovute aspettare ben due anni prima di tornare in sella, ma aver abbandonato il passato delle console è stato, secondo noi, un ottimo affare. Il team ha così potuto sfruttare al meglio le nuove tecnologie e la maggior potenza di calcolo per cercare di soddisfare al meglio l’esigente utenza che ama lo sport su due ruote.

Come immaginerete, SX25 presenta tutti i contenuti ufficiali della stagione corrente, sia per quel che riguarda il roster, sia per quanto concerne moto e tracciati. Si tratta di una scelta singolare – in quanto, per assurdo, potrebbe capitare di gareggiare su tracciati che non sono ancora stati sfruttati nelle gare reali.

Tra le altre nuove introduzioni, troviamo una rinnovata fisica di guida, oltre che un sistema dinamico della deformazione del terreno. E anche l’IA, sulla carta, si rinnova con il noto sistema neurale – sebbene durante la nostra prova siano emerse ancora alcune pecche, che potrebbero essere migliorate in futuro.

Nel complesso, la sensazione è che Milestone sappia ormai il fatto suo quando si tratta di scendere in pista sulle due ruote, non solo con MotoGP: anche la serie Monster Energy ne è la prova. 

Mettete il casco, preparatevi a sporcarvi di fango e vediamo com'è andata nella nostra recensione.

Finalmente un salto tecnologico

Il fatto che Monster Energy Supercross 25 si lasci indietro le console di vecchia generazione fa capire quanto il team di Milestone si sia impegnato quest’anno per cercare di dare una svolta alla fisica delle proprie moto.

Finalmente, potendo avvalersi di hardware di ultima generazione, gli sviluppatori hanno potuto guardare avanti e introdurre migliorie sia nel terreno, sia nella dinamicità, andando a creare effetti decisamente migliorativi rispetto al capitolo precedente.

Nel suo complesso il gioco non è troppo lontano dagli altri, ma si apprezza fin da subito una fisica decisamente migliorata. Quest’anno, infatti, il movimento del pilota conta molto di più, soprattutto quando si affronta una curva.

Il movimento non è soltanto visivo, ma influisce proprio sulla riuscita della manovra. L’esempio più lampante è in curva: se, infatti, non muoviamo il corpo dalla parte corretta, la moto tende a non chiudere la manovra in maniera efficace e questo non permette di eseguire la piega come ci aspettiamo, facendoci così perdere il pieno controllo sulla moto.

L’effetto è maggiore man mano che si incrementa il livello di difficoltà, ma anche a quelli basilari se ne capiscono le logiche e si apprezzano le differenze rispetto al passato. La fisica migliorata è, quindi, anche sinonimo di maggior fedeltà con il mondo reale. In questo, troviamo sia stato fatto davvero un ottimo lavoro dal team di sviluppo. che si porta a casa un sistema riuscito e ben pensato.

Dal punto di vista grafico, invece, con il taglio delle console di vecchia generazione ci saremmo aspettati qualcosina in più. Purtroppo, se a livello di fisica il passo in avanti è chiaro, dal punto di vista della grafica non è altrettanto evidente.

Ed è un peccato – proprio perché abbandonare la old-gen poteva essere un ottimo motivo per far scattare ancora più in alto l’asticella. Nel complesso, Monster Energy Supercross 25 non è male da vedere, ma sono molti i dettagli che potrebbero essere migliorati, sia sul pilota sia sulla scenografica che lo circonda. Ad esempio, la platea rimane sempre abbastanza distante e poco definita, ma anche i dettagli mentre si guida non sono marcati.

Niente che comprometta l’esperienza di gioco, ma considerando la svolta current-gen era lecito aspettarsi cambiamenti più sostanziali.

Esperienze di gioco classiche

Per quanto concerne quelle che sono le modalità di gioco, Monster Energy Supercross 25 non introduce niente che non abbiamo già visto, in fondo. Naturalmente, il fulcro del titolo è quello di creare una carriera personalizzata, in cui possiamo scalare le classifiche della Supercross nei campionati 250 e 450.

Si apprezza fin da subito una fisica decisamente migliorata rispetto al passato.
Prima di partire alla cieca, però, non spaventatevi: Milestone ha reso sempre disponibile la Supercross Academy, una sezione che ci spiega nel dettaglio il funzionamento di tutto ciò che possiamo fare. Insomma, immaginatelo come una sorta di manuale per apprendere le basi della guida e della competizione delle Supercross.

Tutta la Carriera si baserà su tre aspetti chiave: fama, reputazione e sinergia del team, che saranno le basi da alimentare con le nostre corse. Più scaleremo le classifiche, più otterremo risultati e migliori saranno le offerte che riceveremo.

La carriera presenta anche un piccolo arco narrativo (se così vogliamo definirlo), che ci permette di avanzare all’interno della stagione in base alle performance che abbiamo ottenuto. All’interno titolo, inoltre, arriva una feature che non era presente nel precedente capitolo, ma che già conosciamo attraverso un altro titolo Milestone – ovvero i social, già introdotti in MotoGP.

Per farla breve, si tratta di tutti i commenti che gli avversari possono fare su di noi e pubblicare, ai quali possiamo anche controbattere. Non solo i piloti, ma anche i giornalisti hanno la possibilità di dire la loro e pubblicarla sui social. Si possono fare complimenti sulle gare – oppure anche commenti negativi a seguito di un comportamento scorretto sulla moto.

Per quanto concerne i nostri avversari virtuali, Milestone si affida ancora una volta alla sua intelligenza neurale, che dovrebbe essere un sistema che dovrebbe essere in grado di studiarci, progredire e migliorare, proprio come un vero utente. Questo significa che, in base al nostro comportamento in gara, la CPU si adatta, creando una difficoltà sempre maggiore e un livello di sfida crescente.

Dico dovrebbe perché, sebbene migliorata rispetto al passato, l’IA neurale non è ancora esattamente al pieno delle sue capacità di competizione. Infatti, sebbene inizialmente l’IA sembri molto aggressiva, con il passare del tempo in gara si rende via via sempre meno sfidante, soprattutto se il distacco inizia a essere elevato. Insomma, in questo c'è decisamente ancora da migliorare.

Tornando alle modalità, comunque, oltre alla classica carriera abbiamo anche altre modalità più snelle, come il Time Attack, il Rhythm Attack, il Campionato oppure le gare singole.

C’è anche la possibilità di giocare con il multiplayer online sia in lobby private che pubbliche, partecipando a eventi Ranked o Unranked a seconda delle preferenze. Insomma, l'abbondanza di modalità non è mai stata un problema e non lo è nemmeno questa volta.

Via alla personalizzazione

Monster Energy Supercross 25 non si priva di un comparto di personalizzazione, con un editor grafico attraverso il quale possiamo veramente fare qualunque cosa. È possibile realizzare tute, tracciati, stickers e – novità di quest’anno – anche livree e patch.

Si tratta di una sezione vasta ed eterogenea, che permette di dare libero sfogo alla nostra fantasia nella più totale libertà. L’introduzione delle livree è forse quella che apprezziamo maggiormente: in pratica, partendo da una moto completamente bianca, possiamo colorarla esattamente come vogliamo e renderla davvero nostra in ogni singolo dettaglio. I giocatori più creativi, ne sono sicura, ci andranno a nozze, ed è una novità che personalmente spero venga introdotta anche sul nuovo MotoGP, in uscita a fine mese.

Molto bella anche la sezione dell'editor dedicata ai tracciati che, per quanto non inedita, rimane una delle più interessanti.

Oltre alla succitata sezione editor, avremo modo di personalizzare il nostro alter ego virtuale con un maggiore livello di fedeltà rispetto al passato: quest’anno sono state inserite nuove possibilità, come la scelta di un tatuaggio, oppure degli orecchini. Piccole che cose che, però, rendono la personalizzazione più libera e premiano la voglia dei giocatori di esprimersi.

Nel complesso, manubrio alla mano, ci troviamo davanti a uno dei migliori capitoli che Milestone abbia tirato fuori per la serie di Monster Energy Supercross, che migliora in alcuni aspetti chiave e che, pur non perfetto, si mette nella carreggiata giusta per il futuro.

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