Medieval 2: Total War e gli assassini sbadati – Il Dettaglio
Entro in chiesa, salgo alto alto, uccido il papa: profit
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a cura di Francesco Ursino
L’idea di parlare di Medieval 2: Total War mi è venuta in mente spulciando gli articoli che ogni giorno vengono pubblicati su SpazioGames. Qualche giorno fa era possibile imbattersi nella recensione di A World Betrayed, l’ultimo DLC di Total War: Three Kingdoms. Il mondo dei titoli Creative Assembly è estremamente affascinante, e questo mi ha fatto inevitabilmente tornare alla mente un particolare della mia esperienza videoludica.
Ben inteso: non sono un grandissimo esperto della serie. Le mie incursioni si limitano solo a due titoli, Empire: Total War e Medieval 2: Total War. Voglio proprio parlare di quest’ultimo, però, soffermandomi su un dettaglio che ad anni di distanza ricordo ancora veramente bene.
Vacanze di Natale e Medieval 2: Total War: che vuoi di più?
So con precisione di aver passato le intere vacanze di Natale – di un anno che invece non ricordo – a giocare esclusivamente a Medieval 2: Total War. Il gameplay mi aveva completamente conquistato, la grafica per i tempi era veramente buona, e tutto il contorno era affascinante. Per dire, mi ricordo ancora adesso le musiche che si sentivano quando si girava per la mappa durante le fasi di strategia a turni. Tra tutte le composizioni di Jeff van Dyck, Richard Vaughan e James Vincent, la traccia chiamata Lilly era la mia preferita (sentitela qui).
Altre due tracce audio specifiche, poi, mi sono rimaste impresse come poche altre. La prima, Destiny, la si poteva sentire nei caricamenti delle battaglie, e dava una carica non da poco, specie se prima della battaglia in tempo reale ci si gustava i discorsi dei generali (qui ce ne sono alcuni). E poi, quando la battaglia finiva necessariamente male (anche quelle simulate), si veniva accolti dalla drammatica Did They Have to Die Today (questa qui). Veramente una bellezza.
Ma per quanto la colonna sonora del titolo Creative Assembly sia stata, almeno per me, un vero e proprio gioiellino, il dettaglio di cui voglio parlare non si limita al solo comparto audio. Anzi, riguarda soprattutto quello video…
Gli assassini assassinano, no?
Tra le varie unità che si potevano utilizzare in Medieval 2: Total War c’erano gli assassini. Come il nome suggerisce, potevano essere utilizzati per far fuori figure chiave delle fazioni nemiche, ma anche per sabotare strutture e intere città. In linea (piuttosto) teorica, a una maggiore abilità degli assassini corrispondeva una maggiore possibilità di successo, anche se personalmente ricordo delusioni abissali anche in casi nei quali tutto sarebbe dovuto andare liscio.
La cosa molto carina, quella di cui voglio parlare, è legata però a cosa succedeva quando si decideva di sguinzagliare un assassino contro un obiettivo. Molto semplicemente, l’operazione veniva raccontata attraverso un piccolo video (gustateveli tutti qui). Il bello è che la clip mostrava proprio in che modo agiva il nostro killer. E lo faceva sia nei casi di successo, sia in quelli meno fortunati…
Blood on the church floor
In linea di massima le tipologie di uccisioni non erano tantissime e, per forza di cose, tendevano a ripetersi dopo poco (tant’è che il gioco dava la possibilità di “skipparle”). Alle poche varianti dovevano aggiungersi però i cambiamenti di scenario, necessari per dare un minimo di coerenza con la fazione che si stava controllando.
In ogni caso, le scenette delle uccisioni degli assassini si potevano dividere in due grandi categorie: le vittorie e i fallimenti catastrofici. Nel primo caso, erano particolarmente “divertenti” le scenette che venivano mostrate quando si voleva far fuori qualche membro della chiesa, come il papa o altri cardinali. L’uccisione nel confessionale, ad esempio, con il sangue che scorreva scenografico al di fuori della cabina, era veramente di classe. Anche il video dedicato all’assassinio del papa era particolarmente gustoso, con uno spettacolare attacco da lontano con balestra.
Altri tentativi di assassinio erano meno eclatanti. Ad esempio, il nostro assassino poteva nascondersi dentro a un barile per poi scoccare un dardo avvelenato al momento opportuno. Oppure poteva spingere un masso giù dalle mura del castello, giusto in tempo per uccidere il proprio obiettivo che stava entrando dall’ingresso principale. Insomma, la creatività dei nostri killer non aveva confini.
Certo, tutto questo se le cose andavano bene. E non andavano sempre bene.
Se vuoi uccidere con un serpente, scegli il serpente giusto
In Medieval 2: Total War, come peraltro in altri titoli Creative Assembly, le cose potevano andare molto bene o tremendamente male. E questo valeva anche per gli assassini. Perché i video che mostravano le imprese dei nostri killer potevano trasformarsi – nei casi peggiori – in scenette tragicomiche.
E così si poteva finire a vedere killer che, intenzionati a uccidere un sovrano con il morso letale di un serpente, finivano loro stessi vittima del rettile. In altri casi ancora, il serpente decideva semplicemente di scappare via, per la disperazione del nostro suddito. Oppure gli assassini potevano essere scoperti da soldati o civili perché troppo incauti, oppure semplicemente incapaci.
Il fallimento più tragicomico, secondo me, era quello dove l’assassino aspettava la sua vittima dietro a una porta, con in mano un coltello. Se tutto andava bene, l’obiettivo apriva gentilmente l’anta, dando modo al killer di attaccarlo alle spalle. Se andava male, il target di turno sbatteva la porta in faccia all’assassino, che veniva ferito dal suo stesso coltello.
Anche perché, tutto sommato, non è che gli assassini facessero molto per celare la propria natura. Tutti incappucciati, con una camminata lenta e felpata, e soprattutto con un bel coltello in mano, nessuno poteva mai immaginare che fossero dediti all’omicidio, no? Erano anche questi dettagli piuttosto sopra le righe (e ce n’erano anche altri), però, che per me rendevano Medieval 2: Total War un gioco da ricordare.
Voto Recensione di Medieval 2: Total War e gli assassini sbadati – Il Dettaglio - Recensione
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