Marvel's Guardians of The Galaxy | Anteprima - Io non sono Groot
I Guardiani della Galassia arrivano anche nel mondo videoludico con un'avventura single player. Lo abbiamo visto in anteprima.
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a cura di Domenico Musicò
Deputy Editor
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Eidos Montreal
- Produttore: Square Enix
- Distributore: Koch Media
- Piattaforme: PC , PS4 , XONE , XSX , SWITCH , PS5
- Generi: Action Adventure
- Data di uscita: 26 ottobre 2021
Qualche giorno prima del reveal che avete appena avuto modo di vedere, abbiamo avuto la possibilità di dare un'occhiata in anteprima a Marvel's Guardians of the Galaxy, il nuovo gioco di Eidos Montreal che continua sul filone supereroistico dopo il non troppo entusiasmante Marvel's Avengers. Abbiamo inoltre scambiato quattro chiacchiere con gli sviluppatori, che ci hanno fornito dei dettagli in più su ciò che sarà il progetto in arrivo il prossimo 26 ottobre su PC e console di vecchia e nuova generazione.
Chi è rimasto scottato da Marvel's Avengers e dalla sua scarsa capacità di tenere alta l'attenzione nel tempo come Game As A Service può stare sereno: Guardians of the Galaxy non appartiene a quel genere, ed è orgogliosamente un action adventure in terza persona che si focalizzerà sulla storia. Nessun DLC, nessuna aggiunta post lancio, nessuna modalità online. Eidos ha saggiamente deciso di cambiare strada anche se la fonte di riferimento si prestava molto al multiplayer: si tratterà davvero della scelta giusta? Vedremo progressi rispetto al single player solo in parte apprezzato nel gioco dedicato ai Vendicatori?
Guardians of the Galaxy, una nuova avventura
Ve lo diciamo sin da subito: anche stavolta, non aspettatevi la controparte digitale di Chris Pratt, Dave Bautista o Zoe Saldana. I personaggi di Marvel's Guardians of the Galaxy saranno esteticamente diversi da quelli visti al cinema, proprio come avvenuto con quelli di Marvel's Avengers, e il motivo è legato alla volontà di dare una lettura personale di quel mondo che parte dai fumetti, sfruttando le capacità del medium di riferimento così come avviene di norma coi fumetti e coi film. Naturalmente è anche una questione di budget, ma in questo caso specifico l'effetto ci è apparso decisamente meno straniante e siamo certi che anche molti fan saranno più accomodanti. D'altra parte, da quanto abbiamo potuto vedere, l'umorismo dei protagonisti e quel modo strampalato di raccontare le loro storie è davvero rimasto inalterato, e ci sembra che da questo punto di vista Eidos Montreal abbia fatto un lavoro più attento sulla caratterizzazione.
Gli elementi legati alla storia sono ancora piuttosto scarsi, e la presentazione non si focalizzava sul racconto o sulle vicissitudini che i Guardiani della Galassia vivranno in questa avventura inedita, che non ha profondi legami né una continuità con le altre produzioni extra videoludiche. Sappiamo però che è tutto ambientato diversi anni dopo una massiccia guerra galattica, dove il mondo sta ancora cercando di riprendersi dalle conseguenze del conflitto. Sebbene Marvel's Guardians of the Galaxy abbia un inizio e finale univoco per tutti, e sia per stessa ammissione degli sviluppatori molto lineare, esiste la possibilità di poter interagire con gli altri personaggi che accompagneranno Star-Lord, compiendo delle scelte che possono alterare alcuni micro equilibri sia all'interno del party sia a livello narrativo. Parliamoci però in modo chiaro: ciò non significa che la trama avrà dei sussulti o dei cambi in corsa clamorosi. Semplicemente, capiterà di assistere a diverse sfumature che potrebbero invogliare il giocatore a scoprire i diversi esiti con una nuova partita.
Abbiamo chiesto quanto profonde fossero le ripercussioni di certe scelte operate, e al di là di alcune risposte legate alla struttura del gioco, ci è stato confermato di aspettarci solo delle scene diversificate che possono, al limite, deviare leggermente da un percorso che rimane sostanzialmente il medesimo. Tuttavia alcune di esse possono alterare degli scenari su vasta scala in un modo che non ci è ancora concesso conoscere a fondo.
È dunque da valutare con attenzione quanto solida sarà la storia narrata, quanto durerà e soprattutto se sarà in grado di mantenere alto il livello di attenzione fino alla fine, tutte cose in cui Marvel's Avengers non eccelleva. Perché continuiamo a fare dei paralleli col precedente gioco pur essendo due opere sostanzialmente diverse? Ebbene, sappiate che la netta impressione è quella di avere a che fare con un gioco che riutilizza in modo massiccio quegli asset, al punto che alcune parti ci sono sembrate poco più di un mero re-skin. Ora, è ancora presto per sbilanciarsi in tal senso, ma in quei diciotto minuti circa non abbiamo avuto molto spazio per i dubbi.
Gameplay
Peter Jason Quill, aka Star-Lord, contro ogni aspettativa sarà l'unico vero e proprio leader e personaggio che potrà controllare il giocatore. Non esiste in sostanza la possibilità di passare da un eroe all'altro, e questa è una scelta che appare davvero molto, molto controversa. Decisamente un passo indietro rispetto a quanto fatto vedere in precedenza. Groot, Rocket, Gamora e Drax non possono nemmeno essere controllati impartendo loro ordini, né tanto meno è possibile decidere se potranno avere una condotta aggressiva, più tattica o semplicemente più morigerata. Al contrario, sarà proprio Star-Lord a poter "usare" i Guardiani, facendoli agire come se fossero sue estensioni o, per meglio dire, abilità camuffate.
Probabilmente la scelta è legata a questioni di tempistiche e non tanto da esigenze strettamente artistiche, perché di fatto avrebbe richiesto un lavoro supplementare da svolgere in molto più tempo del previsto. Gli sviluppatori ci tengono però a dire che per loro era fondamentale porre al centro dell'attenzione Star-Lord, perché è la parte umana attraverso cui meglio ci si può identificare. Al contempo, sia a livello di gameplay, sia a livello di storia, sarà proprio lui il fulcro attorno al quale ruoterà ogni progressione di gioco. Potrete richiamare gli attacchi specifici degli altri personaggi durante le battaglie e dovrete anche orchestrare le conversazioni, talvolta anche intervenendo durante dei litigi o per risolvere delle situazioni spiacevoli.
Il sistema di combattimento di Marvel's Guardians of the Galaxy prevede una progressione tramite livelli, e non è ancora chiaro quanto e come cambieranno le mosse utilizzabili contro gli avversari. Sappiamo però che ci saranno molte soprese tra i nemici, e i fan più hardcore noteranno non poche chicche che arrivano direttamente dai fumetti e non solo dai film. Il gioco appare molto frenetico e anche più reattivo rispetto al progetto precedente, ma è innegabile che diversi elementi del sistema di gioco siano stati mutuati dal GaaS di Eidos.
In attesa di poterlo provare per saggiare quanto di buono ci sia in Marvel's Guardians of the Galaxy, le primissime sensazioni ci hanno dato reazioni contrastanti: se da un lato non possiamo far altro che accogliere un nuovo gioco su uno dei più riusciti successi di Marvel, soprattutto cinematografici, dall'altra ci sono dei dubbi sulla tenuta effettiva del gioco, che deve a questo punto dimostrare senza ombra di dubbio di poter fare un decisivo balzo in avanti dopo il mezzo passo falso che in molti non hanno ancora perdonato.
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Voto Finale
Conclusioni Finali di SpazioGames
Pro
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Tante chicche per i fan dei film e dei fumetti
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Coglie in pieno l'ironia della serie e fa un gran lavoro sulla caratterizzazione dei personaggi
-
Action adventure in terza persona senza diluizioni, né DLC e multiplayer post lancio
Contro
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Si può controllare solo Star Lord
-
Si nota un massiccio riciclo di asset da Marvel's Avengers
Commento
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