Il regista Martin Scorsese, da poco al cinema e su Netflix con The Irishman, ha rilasciato al noto giornalista americano Peter Travers una lunga intervista.
Nel corso della chiacchierata è emersa la questione circa il suo rapporto con i cinecomic, nello specifico quelli targati Marvel Studios (definiti dallo stesso Scorsese dei “parchi di divertimento”).
A quanto pare, il punto di vista dell’autore non è cambiato di un millimetro:
Questi film, so bene che molte delle persone che li fanno portano a compimento un bellissimo lavoro e lo dico davvero con sincerità. So quello che ci vuole a fare delle cose come quelle. L’ammontare di lavoro, di maestria artistica che necessitano. […] Perlomeno lasciatemi porre la questione in questi termini: ne ho visti uno o due e mi sono bastati. Questo per il fatto che si tratta della stessa cosa che si ripete di continuo.
Le parole di Martin Scorsese sui cinecomic, e in particolare i film Marvel, continuano quindi a essere piuttosto severe, ben vicine alla sua definizione di “non-cinema” espressa alcune settimane fa.
Siete d’accordo con il suo punto di vista? Fatecelo sapere nei commenti!