Immagine di Lust from Beyond | Recensione - Lussuria e sesso ultraterreni
Recensione

Lust from Beyond | Recensione - Lussuria e sesso ultraterreni

Lust from Beyond è un survival horror con temi occulti ed erotici. Vi raccontiamo nella nostra recensione se gli sviluppatori hanno fatto centro.

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a cura di Domenico Musicò

Deputy Editor

Informazioni sul prodotto

Immagine di Lust From Beyond
Lust From Beyond
  • Sviluppatore: Movie Games Lunarium
  • Produttore: Movie Games S.A.
  • Piattaforme: PC
  • Generi: Survival Horror
  • Data di uscita: 24 settembre 2020

Sin dalla sua prima apparizione su Kickstarter, Lust from Beyond aveva attirato l'attenzione degli appassionati dell'horror per le sue tematiche sfrontatamente legate alla sessualità. Con trailer che lasciavano poco spazio all'immaginazione, tra corpi lussuriosi pronti a offrirsi e soffusi gemiti di piacere, l'impressione era che il titolo di MovieGames potesse far leva solo su questo aspetto per far parlare di sé.

D'altra parte, all'interno di un settore e di un genere così saturi, industriarsi per catturare l'attenzione è una forma di indubbio merito: ma cosa succede quando uno sviluppatore si prende il rischio di far passare la propria opera per quello che non è?

È il caso di Lust from Beyond, che oltre a trattare molte tematiche legate all'eros e ai segreti più sordidi che si animano nelle fantasia di ognuno, racconta delle derive della psiche, di un misterioso culto e della possibilità di esistenza di un mondo parallelo al nostro.

Lust from Beyond, piaceri e dolori

Lust from Beyond mette subito in scena le fasi iniziali di uno strano rito condotto da membri di un culto che idolatrano un dio lussurioso e immanente, capace di sdoganare ogni forma di piacere terreno pur di far adempiere ai propri accoliti i voleri deviati della sua dottrina. Il protagonista vive apparentemente una vita normale, dividendosi tra il suo negozio di antiquariato e un sereno rapporto di coppia con la sua compagna, fino a quando durante il giorno del loro anniversario non accade un evento che acutizza un problema non di certo nuovo.

Durante l'amplesso, lui perde completamente il controllo di sé, facendosi divorare dalla passione mentre aumenta un ritmo che per la partner è considerato esagerato e non gradito, violento. Dopo le richieste mai accolte, il rapporto culmina con la sua perdita dei sensi, ed è esattamente quello il momento in cui Lust form Beyond lascia intendere che qualcosa di cupo e contorto si anima nella mente del nostro alter ego, d'improvviso trasportato in una dimensione ultraterrena (reale o immaginata?) dove lascivia e architetture aliene ipersessualizzate sono la norma.

Sono assai simili a quelle che H.R. Giger ha creato nella sua carriera, con simbolismi piuttosto vistosi che richiamavano con prepotenza genitali maschili e femminili abbarbicati in abbracci architettonici di rara bellezza e perfezione, in un equilibrio impossibile dove cavità e convessità si modellavano in forme d'arte macabra uniche e irripetibili. In Lust from Beyond l'ispirazione è chiarissima, e in tal senso l'horror di MovieGames sembra aver bruciato sul tempo Scorn, con cui i tratti di somiglianza sfiorano il plagio.

Una volta rinvenuto, il protagonista viene mandato dalla compagna da un misterioso psicologo e psichiatra, affinché ossessioni sessuali, pulsioni e comportamenti fuori controllo possano essere tenuti sotto chiave o fortemente mitigati. Dopo essere giunto sul posto, si accorge che la cittadina risulta essere disabitata e che qualcosa di strano sembra in procinto di accadere prima delle celebrazioni del solstizio d'estate. Il dottore si rivela inoltre stranamente interessato al suo caso, sin troppo, in maniera quasi morbosa; oltretutto, qualcuno lo sta cercando e le sue visioni non sono considerate esattamente una casualità. Cosa sta succedendo davvero? Ciò che vede è solo frutto di strane allucinazioni o si tratta di un non-luogo che ha una sua forma fisica?

Nel rispondere a queste domande, Lust from Beyond fa l'errore di cadere in alcuni cliché che banalizzano una storia sin lì piuttosto interessante e stimolante, riducendola persino a diventare poco credibile. Per ogni sforzo narrativo opportunamente costruito, come contraltare c'è sempre un elemento fuori posto, che rimette in equilibrio una storia mediocre ma con qualche spunto degno di nota.

Sebbene alcune scene siano molto spinte, con atti sessuali in bella vista che non lasciano nulla all'immaginazione, sculture di corpi demoniaci ritratti in atti orgiastici promiscui, o con gli imprevisti esiti di una polluzione notturna, Lust from Beyond non si gioca questa carta in modo del tutto gratuito. Trova sempre un suo equilibrio che ha una forte coerenza coi temi trattati. E se preferite proprio fare a meno di tutto ciò, sin dall'inizio il gioco vi lascia la possibilità di vederlo così com'è stato concepito oppure applicando un filtro per le censure. Va tuttavia detto che alcune scene risultano stranamente imbarazzanti per i motivi sbagliati, e che il senso dell'assurdo talvolta si paleserà contro l'effettiva volontà degli autori.

Gameplay

Lust from Beyond alterna le fasi di veglia a quelle in cui ci si trova d'improvviso in quel mondo indecifrabile, con obiettivi da raggiungere non sempre di facile lettura. Il motivo è da ricercare in oggetti dalla forma incomprensibile, da incastonare in alcove e protrusioni fantasiose, a cui solo l'intuito può dare un abbozzo di risposta. Ciononostante, il design dei livelli è piuttosto semplice, e perdersi è assai improbabile anche per chi ha difficoltà a orientarsi.

All'interno delle aree ultraterrene capiterà anche di dover sfuggire da demoni che vi daranno la caccia, ma basteranno pochi attimi per rendervi conto di quanto le ronde siano piuttosto banali e ovvie, lasciandovi tutto il tempo di correre via per seminarli in pochi secondi. Accadrà anche nel mondo reale, quando figure che sembrano appartenere all'oscuro culto vi braccheranno. Se invece vedrete corpi martoriati, squartati, scene di tortura o i terribili esiti di atti nefandi, a risentirne sarà la salute mentale.

Sebbene possa essere tenuta sotto controllo tramite l'ausilio di sparute pillole contro l'ansia che potrete trovare negli ambienti di gioco, è assai probabile che la tenuta mentale si deteriori anzitempo, generando addirittura una perdita di controllo del personaggio (banalmente, invertendo le direzioni dei vostri input). Esiste anche la possibilità di rimanere accovacciati per non farsi scorgere, e nelle fasi più avanzate avrete anche un coltello come ultima risorsa, utile solo contro certi nemici meno nerboruti.

Ne esce fuori un titolo senza dubbio provocatorio e sui generis, ma anche con tematiche adulte che toccano problematiche nient'affatto scontate, finalmente mature. Le derive della sessualità, le ossessioni e il modo in cui la vita possa ruotare attorno ai piaceri che mettono in secondo piano il resto, o che fungano come espressività dell'Io più profondo, sono argomenti non solo validi per giustificare l'estetica audace e la direzione artistica esplicita del titolo, ma anche una riuscita iniziativa per parlare di ciò che è un conclamato tabù. Soprattutto nel mondo dei videogiochi, latitano prodotti così fortemente orientati alle forme che può assumere la sessualità, e in ultima analisi mancano proprio i survival horror che escano fuori dal solito seminato.

Lust from Beyond è però frenato da alcune ingenuità di troppo legate alla conduzione di gioco, ancora sin troppo schematica e semplicistica, e anche da un comparto tecnico altalenante, che alterna alcuni elementi secondari di buonissima fattura (come i tessuti, le loro trame e gli shader) ad altri in cui è più carente (si guardi alle animazioni e ad alcuni modelli dei personaggi, o a certe rifiniture grossolane).

Lust from Beyond può certamente incuriosire chi vuole qualcosa di diverso dal solito horror, a patto però che lo si consideri come un titolo che non ha la pretesa di porsi come nuova avanguardia del genere. Su questo e su molti altri aspetti meno riusciti, gli sviluppatori polacchi devono darsi un'altra possibilità. Dopo questo e Lust for Darkness, il terzo tentativo potrebbe essere quello buono.

Considerando che Lust from Beyond è pesantemente ispirato alle opere di H. R. Giger, se volete approfondire i lavori dell'artista vi consigliamo di acquistare il merchandise a lui dedicato.

Voto Recensione di Lust From Beyond - Recensione


6.9

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Erotismo e occulto uniti in una proposta di gioco diversa dal solito

  • Storia intrigante per la prima metà...

  • Alcuni puzzle ben realizzati

Contro

  • ... Che cade poi in alcuni cliché e ricami narrativi che ne minano parzialmente la credibilità

  • IA sin troppo basilare e conduzione di gioco talvolta semplicistica

  • Graficamente buono ma altalenante e con qualche singhiozzo del frame rate

Commento

Lust From Beyond potrebbe risultare eccessivo nel modo in cui mette in scena la sessualità, ma i temi trattati giustificano in larga misura la visione artistica degli sviluppatori, che hanno trovato un buon equilibrio senza scadere troppo nell'osceno a tutti i costi. Ludicamente siamo invece nella media, con molte meccaniche di gioco poco affinate e un'intelligenza artificiale nemica piuttosto basilare, ancora distante delle eccellenze del genere.
***

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