Logitech G435 | Recensione - Comodità come stile di vita
Le nuove cuffie Logitch G435 sono pensate per il massimo del comfort e anche per le giocatrici: la leggerezza si sposa anche alla qualità?
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a cura di Stefania Sperandio
Editor-in-chief
Giocare con addosso le cuffie e mentre si portano gli occhiali può diventare complicato per molti di noi. Se vi siete armati di headset di ogni tipo, soprattutto sovra-aurali o circumaurali, conoscerete sicuramente sia la sensazione dei padiglioni in fiamme, sia quella delle aste degli occhiali che, spinte dalla pressione delle cuffie, iniziano a farvi venire mal di testa.
È per questo che, quando ci è stata presentata da Logitech la possibilità di recensire le sue G435, abbiamo subito rizzato le antenne: parliamo, infatti, di un prodotto che ha messo il comfort davanti a ogni altra cosa, pensato anche tenendo a mente le videogiocatrici (come precisato dal produttore, ndr) che, per ovvi motivi, possono stancarsi in meno tempo a indossare per ore delle cuffie ingombranti che, semplicemente, non sono state progettate tenendo loro in mente.
Così, in cerca delle nostre prossime cuffie che garantissero la comodità per le lunghe sessioni, speranzosi di trovare una soluzione ideale per le giocatrici e anche un headset comodo per i giocatori uomini, abbiamo indossato le nostre G435. E le cose sono andate anche meglio del previsto.
Logitech G435: il design
Le cuffie Logitech G435 arrivano all'interno di una confezione per nulla ingombrante in cui possiamo trovare:
- 1 x cuffie Logitech G435
- 1 x dongle per il collegamento via Bluetooth/Lightspeed
- 1 x cavo di ricarica/collegamento via USB
Le cuffie sono disponibili in tre colorazioni – nero/giallo fluo, blu/rosso lampone e bianco/lilla, ed è quest'ultima quella che abbiamo potuto toccare con mano.
Il corpo completamente in plastica riciclata restituisce sicuramente la sensazione di un prodotto economico, quasi da battaglia, ma è indispensabile per garantire la leggerezza delle cuffie. E il risultato è raggiunto: le G435 pesano solo 165 grammi, un vero peso piuma se pensiamo che, ad esempio, le Pulse 3D ufficiali di PlayStation 5 pesano 295 grammi, mentre un modello ultraleggero (e on-ear, va precisato) a telaio nudo come le Sennheiser Momentum ha un peso di 160 grammi (ma nessun microfono).
Il risultato raggiunto dal peso, insomma, è davvero sorprendente, e come vedremo questo si riflette nell'esperienza di uso delle cuffie durante le sessioni di gioco.
L'archetto in plastica è rivestito con una guaina in tessuto e non presenta dei fermi a scatto per bloccare le cuffie alla misura desiderata: semplicemente, l'altezza dell'archetto rispetto ai padiglioni scivolerà alla misura giusta come le indosserete.
A proposito, sono in tessuto traspirante, ma con anima memory foam, anche i padiglioni imbottiti, che evitano il similpelle probabilmente perché tutti sanno che giocare in alcune stagioni con una soluzione di quel tipo causa un caldo a tratti ingestibile. Il cavo a spirale che unisce i padiglioni all'archetto è gommato e viene proposto in colore abbinato a quello dell'headset scelto.
Sul padiglione sinistro, infine, sono presenti il tasto di accensione, il bilanciere del volume e il pulsante che muta il microfono – attraverso cui attivare anche la tecnologia Lightspeed del produttore per le latenze minime, se si preferisce. È presente anche una porta USB-C per la ricarica del dispositivo o per l'utilizzo cablato con il cavo in dotazione.
Anche in questo caso, per favorire la comodità e ridurre l'ingombro il microfono integrato non ha nessun braccio retrattile: a dire il vero, poi, sono due, e sono incastonati all'interno del padiglione sinistro, da cui emergono attraverso delle piccole feritoie.
Nonostante la soluzione di dimensioni ridottissime, i risultati sono molto buoni considerando che lo userete per la chat vocale in-game o per delle dirette di gameplay, e non certo per fare voice-over su video di particolare ricercatezza: se lo scopo fosse quello, infatti, avreste sbagliato microfono (ma anche nicchia, perché non è nelle cuffie di qualsiasi firma che troverete quello che vi serve).
Come non averle addosso, ma si sentono (solo nel senso buono)
Una volta spacchettato tutto lo spacchettabile e indossate le Logitech G435, la sorpresa si avverte eccome. Personalmente, venivamo da un altro modello di estrema comodità (le cuffie più comode che abbia mai avuto fino a questo momento, ndr), ossia le Logitech G Pro cablate: la sensazione, con addosso le G435, è stata quella di averne trovato gli eredi, anche se rinunciando a qualcosina lato eleganza e design.
Le cuffie risultano infatti estremamente comode e vi dimenticherete di averle addosso, anche se videogiocate con gli occhiali. Con altri headset da gioco, infatti, capita spesso che le aste dei vostri occhiali vengano premute in modo fastidioso dalla "morsa" delle cuffie: non è questo il caso e anche in sessioni più lunghe avremmo potuto continuare a giocare senza sentirci costretti a staccare perché ci stavano andando a fuoco le orecchie.
Sorprendentemente, la leggerezza riesce a sposarsi anche a una qualità audio buona per questa categoria di prodotto: non aspettatevi suoni cristallini per audofili, ovviamente, ma l'audio di gioco emesso dai driver da 40mm è pulito e godibile – ed è possibile percepire anche una certa direzionalità. A tal proposito, le cuffie supportano sia Dolby Atmos che Windows Sonic, ponendo proprio l'accento sull'importanza del surround.
Il risultato finale di tutte queste caratteristiche è un'esperienza sonora che sa farsi apprezzare e non fa rimpiangere driver più corposi e più pesanti.
Va detto, di contro, che l'uso dei controlli sul padiglione sinistro non risulta esattamente comodo (ci è capitato di premere lo spegnimento mentre cercavamo di aumentare il volume), perché i pulsanti sono messi esattamente tra la parte bassa e quella posteriore, rendendo non agilissimo raggiungerli – anche per via della loro lunghezza.
Comodissimo, invece, il collegamento alle console: inserendo il dongle USB su PS5, le Logitech G435 si sono messe immediatamente in comunicazione con la console, esattamente come le cuffie originali. Si può fare lo stesso su un PC dotato di Bluetooth o, in alternativa, si possono usare attraverso il cavo USB fornito (o attraverso Lightspeed).
Nonostante la leggerezza, si conferma reale anche la promessa di Logitech di una batteria duratura: nominalmente, il produttore parla di diciotto ore di riproduzione ed effettivamente la soglia è questa, quindi non dovrete preoccuparvi troppo di venire lasciati di punto in bianco a piedi dalle vostre G435.
In definitiva, insomma, l'obiettivo annunciato da Logitech è raggiunto: le sue G435 riescono a mantenersi leggerissime, sono comode anche per le videogiocatrici a cui in parte si rivolgono (ma non solo a loro), ma lo fanno senza sacrificare troppo in termini di audio (anzi) o in termini di batteria. Di contro, certo, il design non è il trionfo della robustezza e avrete sempre la sensazione di avere per le mani un oggetto molto più economico di quanto lo abbiate pagato – il costo di listino si aggira sugli 80 euro, al momento. Se questo però è il compromesso per giocare in tutta comodità godendosi comunque l'audio in cuffia, per noi è sì.
Specifiche
Compatibilità: Wireless LIGHTSPEED: Porta USB 2.0 (porta di tipo A). PC con Windows® 10 o versioni successive, macOS X 10.14 o versioni successive, PlayStation 5 o PlayStation 4. Compatibile con Dolby Atmos, Tempest 3D AudioTech e Windows Sonic Spatial Sound.
- Peso: 165 grammi
- Dimensioni: 163×170×71 mm
- Driver audio: 40 mm
- Risposta in frequenza: da 20 Hz a 20 kHz
- Impedenza: 45 ohm (passivo)
- Sensibilità: 83,1 dB SPL/mW
- Volume massimo: <100 dB con limitatore opzionale a <85 dB
- Microfoni: risposta in frequenza da 100 Hz a 8 KHz
Se volete dare un'occhiata ad altri prodotti della linea gaming Logitech G, ne trovate molti disponibili su Amazon – tra cuffie, mouse e tastiere.
Voto Finale
Conclusioni Finali di SpazioGames
Pro
-
Straordinariamente comode e leggere
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Qualità audio sorprendente
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Potete indossarle anche con gli occhiali senza soffrire!
-
Si adattano a teste diverse senza troppe difficoltà...
Contro
-
... ma a qualcuno potrebbe non piacere la mancanza di un fermo per la regolazione della misura
-
Materiali molto economici al tatto
Commento
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