Life is Strange 2, le previsioni sul finale ripercorrendo le recensioni - Speciale
Facciamo il punto su Life is Strange 2, in attesa dell'epilogo del gioco di Dontnod Entertainment
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a cura di Valentino Cinefra
Staff Writer
Ci siamo. Dopo un’attesa lunghissima – davvero eccessiva, i cui motivi ci sono stati raccontati direttamente dagli sviluppatori nella nostra intervista (e già che ci siamo qui trovate l’intervista agli attori, invece) – finalmente stiamo per arrivare al finale di Life is Strange 2. La data è il 3 dicembre e, come sempre, saremo pronti a raccontarvi il nostro viaggio nella nuova avventura di Dontnod.
Un’attesa che ha reso anche difficile ricordare i fatti che si sono avvicendati da un episodio all’altro, ma soprattutto le emozioni che ci porteranno al gran finale. Per questo motivo, perché chi vi scrive si dovrà occupare di tirare una riga sulla serie, proviamo a ripercorrere gli episodi attraverso le nostre recensioni (sì, è un barbaro uso dei mezzi pubblici per motivi personali) per ricostruire il filo e tentare una previsione sul finale di Life is Strange 2.
Roads: 27 settembre 2018, voto 7.9
Più di un anno fa pubblicavamo la recensione del primo episodio di Life is Strange 2. A poche settimane dalla chiusura di Telltale Games, era paradossale come Dontnod raccogliesse l’eredità delle avventure interattive in quell’occasione.
Roads ci aveva fatto capire subito come i toni del racconto questa volta sarebbero stati più intensi. Una tragica morte nei primi minuti, la necessità di scappare per i due ragazzi, ed una serie di riflessioni interessanti sulla morale nei momenti di crisi, il peso delle decisioni e l’inizio di una interessante conversazione tra i ragazzi di Dontnod ed il giocatore sull’attualità e la politica, in particolare quella statunitense ed il difficile rapporto con l’etnia messicana.
Un inizio che ci colpì molto, dimostrando nettamente il cambio di marcia in termini narrativi e le intenzioni degli sviluppatori di raccontare qualcosa di realmente nuovo rispetto alla serie precedente.
La recensione: Il primo episodio “Roads” è un buon inizio
Rules: 22 gennaio 2019, voto 7.5
Rules è l’episodio che ci permette di collegare le vicende di Captain Spirit con l’avventura principale di Sean e Daniel. I fratelli arrivano infatti dai loro nonni, che sono vicini di casa proprio del nostro piccolo supereroe preferito.
Nonostante la premessa iniziale l’episodio si è rivelato più fiacco degli altri alla fine. Il racconto è sempre interessante, ma in questo appuntamento l’impressione è che il giocatore avesse meno voce in capitolo che in passato. È molto appagante vedere come il legame tra Captain Spirit ed i ragazzi sia molto più interessante e profondo di quanto sembri, ed in generale l’episodio regala tante emozioni genuine. Oltre, ad una più che soggettiva opinione di chi vi scrive, uno dei personaggi secondari più interessanti ovvero Cassidy.
Un episodio di flessione, la classica “seconda puntata” che tira un po’ il fiato per concentrarsi di più sull’evoluzione dei personaggi.
La recensione: In “Rules” riprendiamo fiato con Captain Spirit
Wastelands: 9 maggio 2019, voto 8.3
Terzo episodio, giro di boa e, come nelle più solide narrazioni, il momento in cui la trama inizia a mettere sul tavolo le carte pesanti. Finora l’episodio che ci è piaciuto di più, pieno di momenti importanti, evoluzioni dei personaggi e grandi stravolgimenti dello status quo.
Nonostante sia tutto meno che un episodio all’insegna dell’azione, Wastelands fa di tutto per non abbandonare i giocatori e la loro soglia di attenzione, riuscendoci clamorosamente. Il rapporto tra Daniel e Sean è messo a dura prova, c’è una notevole evoluzione del linguaggio visivo della serie che, in questo caso, mette in scena un nudo frontale con una eleganza raramente viste prima nei videogiochi, tra gli esempi più importanti. Insomma, un bellissimo episodio, che muove la trama in avanti e lo fa bene.
In più c’è un finale davvero aperto con tantissime variabili, tra le più estese nelle avventure di Dontnod finora. Si “gioca” anche di più in questo episodio di quanto non si sia fatto in passato.
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Faith: 28 agosto 2019, voto 7.0
Dopo Wastelands era difficile riuscire a mantenere quell’asticella, e pur ragionando su quello che col senno di poi consideriamo un voto più basso di quanto avremmo messo oggi, Faith è un episodio che fa chiaramente da apri pista per il finale. Un episodio più semplice dei precedenti se vogliamo, meno eclettico.
Però, nonostante questo, Dontnod non si preoccupa di rallentare il racconto di temi politici e sociali molto importanti. In questo episodio come non mai gli scrittori dello studio francofono non hanno paura di dire la loro e far rifletter su politica, religione e percezione di sé nei confronti della spiritualità e della società, sempre attraverso una trama che, comunque, riesce ad appassionare.
C’è un grande messaggio per chi sa ascoltare in questo episodio, che si prende la briga di deragliare un attimo dal racconto principale per chiudere una serie di analisi sui personaggi principali. E introdurne uno, accennato nei precedenti episodi, che risulta fondamentale, così come straordinaria e toccante è la sua sequenza, con i suoi dialoghi.
Recensione: “Faith” è semplice ma profondo
The Finale: 3 dicembre 2019
E arriviamo al finale di Life is Strange 2 che, al momento, si chiama esattamente The Finale. Partiamo dalle dichiarazioni che ci hanno fatto sviluppatori ed attori, ai quali abbiamo chiesto una breve riflessione sulle sensazioni che il giocatore proverà una volta conclusi i titoli di coda.
“Sofferenza, disperazione, un’ultima difficile scelta”. A questo proposito la decisione dipenderà da tutto quello che il giocatore ha fatto, a partire dal primo episodio, conteranno molto certe e azioni e alcune delle scelte compiute. Inoltre il finale sarà “epico e straziante”, sempre riportando le dichiarazioni degli attori.
Il viaggio dei due ragazzi continua, e il quarto episodio propone una immagine molto importante per il futuro: un muro. Un chiaro ed evidente rimando alla realtà storica attuale, e quello che potrebbe essere, forse il nodo della risoluzione del racconto. Parlando della scelta di cui sopra, è probabile che il fratello minore, il piccolo lupo del branco, sarà costretto ad una decisione importante che farà esclusivamente in base a come lo abbiamo educato in precedenza, magari senza farci scegliere.
Questa potrebbe essere effettivamente la rivoluzione, in un certo senso. Dove il primo Life is Strange proponeva un finale a scatola chiusa che non teneva troppo conto delle scelte precedenti, Life is Strange 2 potrebbe ribaltare la situazione costruendo un finale plasmato proprio dalle scelte di cui sopra.
Ripercorrendo le nostre recensioni degli episodi di Life is Strange 2 abbiamo avuto modo anche di capire cosa poterci aspettare dal gran finale di questa nuova avventura. Le aspettative sono in generale molto alte, perché Dontnod ha dimostrato dall’inizio di questa serie di essere maturata parecchio: regia, sceneggiatura, dialoghi ed anche gameplay. Life is Strange 2 è, finora, superiore in tutto e per tutto al suo predecessore. Ma la chiusura, come si sa, è sempre una parte molto importante della storia.
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