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RECENSIONE TECH

LG OLED C1, una nuova casa per i videogiocatori next-gen

LG piazza un altro assist per il gaming con il suo ultimo televisore

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a cura di Paolo Sirio

Per una pura coincidenza, torniamo a parlare di OLED nel momento in cui abbiamo appena assistito alla presentazione di un terzo modello di Nintendo Switch che includerà uno schermo basato proprio su questo standard, ma lo facciamo in un campo – quello dei televisori – che è di certo vi è più abituato rispetto a quello delle console portatili; lo facciamo per parlarvi del nuovo LG OLED C1, un TV votato al gaming e in particolare al gaming next-gen.

L’investimento di LG sui videogiochi è esponenziale e cresce anno dopo anno. Soltanto pochi mesi fa avevamo discusso del modello CX, e rieccoci nel giro di pochissimo tempo a trattare la sua evoluzione 2021, l’LG OLED C1, che spinge sullo stesso tasto per proporre ulteriori sfumature e rifiniture dedicate agli appassionati di gaming.

Se nel caso del CX, in un momento di transizione generazionale, avevamo infatti sottolineato l’aspetto del 4K a 120fps, qui – dato per assodato o quasi il supporto a queste funzionalità – possiamo concentrarci su alcuni dettagli che sono stati progettati appositamente per abbracciare la platea dei gamer e permetterle di sfruttare appieno il nuovo hardware senza dover per forza sbattere la testa tra decine di complicate opzioni.

Centro di gravità

LG OLED C1 torna a proporre un tipo di supporto all’intrattenimento, a 360 gradi nonostante la sua vocazione videoludica, che rimette il televisore al centro del tempo libero dell’utente. Probabilmente, anche per via della crisi delle televisioni che hanno tardato ad abbracciare Internet, era da tempo che non si vedeva un supporto del genere e che questo strumento si ridestasse come punto focale della casa – similmente ai tempi di Carosello, dove gli svaghi erano pochi, la rete televisiva era soltanto una e le trasmissioni venivano ancora centellinate.

Questo è reso possibile dalla costruzione al volo della propria esperienza al TV. Come emerge già dalla ricchissima home, basata su Web OS 6.0, ogni volta in cui accendi questo televisore non lo fai soltanto per goderti un programma televisivo – com’è stato nell’era pre-Smart – ma hai letteralmente un ventaglio enorme di opportunità d’intrattenimento davanti ai tuoi occhi; e tutte sono espresse al massimo delle loro capacità.

Con LG OLED C1 non è solo una questione di qualità, ma pure di quantità e di intenti: l’idea è piazzarsi come la casa dei videogiochi a casa, per usare un gioco di parole non troppo intelligente, ed è per questa ragione che Stadia verrà supportata fin dalla seconda metà del 2021 con un’applicazione nativa che non avrà più bisogno di Chromecast 4K per funzionare.

Ciò vuol dire, per metterla in termini poveri, che a breve potrete giocare Cyberpunk 2077 direttamente sul vostro televisore, con la sola richiesta (oltre che di acquistare il titolo di CD Projekt) di collegarlo alla rete Internet; un supporto del genere, peraltro, spiana inevitabilmente la strada a Xbox Game Pass, dal momento che LG è TV partner di Xbox Series X e Xbox Cloud Gaming sta puntando i televisori.

In un quadro simile, è evidente come il gaming non sia più un accessorio o un elemento supportato alla carlona: non esiste più uno standard a cui i videogiochi si devono allineare ma, al contrario, è il televisore che si adegua ai loro dettami. Fin dall’inserimento del cavo HDMI, ci rendiamo subito conto che non è stato fatto un semplice collegamento ma è stata innestata una simbiosi tra i due dispositivi, con il TV che riconosce immediatamente cos’è stato attivato e in quali modalità può comportarsi per farlo rendere al meglio.

Con una console next-gen o un PC di fascia alta, hai istantaneamente tutto quello che ti serve: 4K HDR (HDR 10 Pro, HLG Pro) ma anche Dolby Vision, 120 Hz, tempi di risposta da 1ms, ALLM, VRR, Free-Sync e G-Sync sono soltanto alcune delle caratteristiche che rendono LG OLED C1 il prodotto ideale per chi vuole mettersi in pari con il livello a cui l’industria è arrivata da un punto di vista tecnico.

Volendo trovare il pelo nell'uovo, ma questo non è certo colpa dei produttori di TV, forse questo livello è persino troppo alto se consideriamo lo stato delle uscite videoludiche, che probabilmente 4K nativo (e nemmeno upscalato o dinamico) a 120fps non lo elaboreranno in tempi troppo brevi.

Un TV per il gaming

Siamo abituati a vedere compromessi su questi aspetti o almeno su alcuni di loro, ma è chiaro come questa linea di LG sia la next-gen dei TV: tutto quello che è stato promesso dai videogiochi nell’ultimo paio di anni qui lo ritroverete, e lo ritroverete pure ad un tasso di qualità elevato. Basti pensare al menu delle Impostazioni di Xbox e al fatto che con C1 vi vedrete ogni spunta applicata per avere un’idea della simbiosi di cui sopra.

Va notato peraltro come, in vista della prossima gamma EVO, una delle “problematiche” mosse alla linea – ovvero il prezzo troppo sostenuto per la platea cui vorrebbe rivolgersi – si sta risolvendo un po’ da solo: girando per gli store troverete offerte sui 1000 euro, una cifra che (pure considerando che, perlomeno rispetto alle feature, non avrete bisogno di effettuare upgrade di sorta in tempi brevi) potrebbe indurre in tanti a fare il salto adesso.

Se il livello dell’esperienza è alto, e volendo altissimo, LG OLED C1 non è esente da qualche piccola imperfezione: l’audio è profondo ma un po’ debole, come abbiamo notato assistendo a qualche partita di Euro 2020 in compagnia, e – seppur a rischio di perdere la direzionalità del suono che invece è ottima – potreste voler ricorrere ad una soundbar esterna.

Allo stesso modo, il pannello presenta una “macchia”, ovvero la propensione a riflettere molto se esposto a fonti di luce anche non particolarmente forti (ci abbiamo fatto caso giocando Ratchet & Clank Rift Apart, un titolo di per sé molto chiaro e dunque propenso a problematiche di luminosità); per cui, accertatevi di sistemarlo in una posizione più appartata possibile e ad un’angolazione idonea.

Il televisore di LG non è però semplicemente una lista con tutte le spunte segnate per la next-gen, anzi. Approfittando del nuovo sistema operativo, C1 è un prodotto che, nel momento in cui avvii una console, non solo la riconosce ma fa addirittura partire – premendo il tasto della “rotellina” delle impostazioni – un’interfaccia ad hoc per i videogiochi.

La Game Dashboard, introdotta con la modalità Game che prevede le ottimizzazioni per i videogiochi, è utilizzabile sia a lato che al centro, in sovrapposizione all’immagine trasmessa dal televisore, e sblocca una serie di opzioni modificabili al volo: si può variare ad esempio tra i generi, con RTS, RPG e FPS, mentre ovviamente di base è posizionato su Standard.

Il cambiamento più palpabile è sullo stabilizzatore di neri, che va da 7 a 15 con questi preset, e su quello dei bianchi (da 5 a 13), con un impatto prima di tutto sulla luminosità dell’immagine. Dalla stessa dashboard, si possono pure attivare e disabilitare VRR e G-Sync (“on” di base) e AMD Freesync Premium (che invece è disattivato).

Questa modalità prevede peraltro la visualizzazione di un counter dei fotogrammi al secondo, che da quanto abbiamo appurato non è però dinamico – serve banalmente a tenere traccia dell’output massimo disponibile in una schermata, contando ad esempio i 60fps nella dashboard di Xbox Series X e i 120fps in gioco, anche se quest’ultimo non dovesse andare realmente a quel frame rate.

Se volete provare un titolo next-gen sul vostro nuovo televisore, Returnal per PS5 è un tripudio di colori ed è disponibile ad un prezzo scontato su Amazon

Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • Un centro per l'intrattenimento

  • Tutto quello che vi serve per la next gen...

  • Il prezzo inizia a diventare più accessibile

Contro

  • Audio e riflessi sono piccoli punti deboli

  • ... Visto lo stato del gaming oggi, pure troppo?

Commento

LG OLED C1 è una scelta facile quando si tratta di decidere il proprio televisore next-gen. Ad un prezzo che diventa gradualmente più accessibile, a fronte chiaramente della proposta tecnica, i giocatori possono portarsi a casa un dispositivo che consente loro di supportare al 100% le funzionalità promesse dalle nuove console che si sono appena affacciate sul mercato – senza pensieri e ad un livello di qualità importante. Se cercate uno strumento che possa catalizzare il vostro tempo libero in un solo centro di gravità, poi, l’esperienza smart è totalizzante e vi permette di avere tutto quello a portata di telecomando con una fluidità invitante. E, mentre tutto questo avviene, il gaming non finisce in ombra, anzi viene ulteriormente, e forse finalmente, esaltato come portata principale.
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