LEGO Brawls | Recensione - L'erede di Smash Bros. a mattoncini?
Dopo quasi tre anni dal lancio in esclusiva su Apple Arcade, LEGO Brawls è disponibile anche su console e PC: scopriamo se può davvero essere considerato un rivale di Smash Bros.
a cura di Francesco Corica
Staff Writer
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Red Games
- Produttore: Bandai Namco
- Distributore: Bandai Namco
- Piattaforme: PC , PS4 , XONE , XSX , SWITCH , APPLE , PS5
- Generi: Piattaforme , Picchiaduro , MOBA
- Data di uscita: 2 settembre 2022
Probabilmente, la maggior parte di noi ha avuto l'occasione di giocare con le proprie action figure immaginando scontri epici, dai quali naturalmente poteva emergere un solo vincitore. Quel senso di meraviglia e la fantasia di ognuno ci permettevano di creare scenari impensabili e, in alcuni casi, perfino eroi unici, soprattutto per chi sceglieva di utilizzare i LEGO, da sempre sinonimo di elevata creatività.
Le origini di LEGO Brawls, in fondo, non sono poi così diverse: il picchiaduro a piattaforme di Red Games mira a ricreare la sensazione che chiunque possa vincere uno scontro, incentivando esclusivamente il divertimento spensierato e la fantasia nella creazione del proprio eroe preferito.
Dopo essere stato uno dei primissimi titoli ad essere sbarcato su Apple Arcade, gli sviluppatori hanno deciso di collaborare con Bandai Namco, un publisher che di picchiaduro se ne intende, per il lancio di questa curiosa produzione anche su PS5, PS4, Xbox Series X|S, Xbox One, Switch e PC, a distanza di quasi tre anni dal lancio originale.
Tuttavia, chi si aspettava un picchiaduro particolarmente profondo o, in alternativa, un prodotto che potesse essere paragonato ad altri amati adattamenti videoludici dei LEGO, come il recente La Saga degli Skywalker che abbiamo premiato sulle nostre pagine, potrebbe rimanere deluso: scopriamo dunque insieme cosa ha reso questo prodotto così diverso dalle aspettative.
Non chiamatemi Smash Bros.
A differenza di quello che i fan potrebbero aspettarsi — e contrariamente a quanto lasciava immaginare il modo in cui è stato pubblicizzato — LEGO Brawls (che potete acquistare su Amazon) non è un clone di Super Smash Bros. o altri picchiaduro simili, dato che l'unica cosa che possiede in comune con gli altri appartenenti al genere è un gameplay basato sulle lotte su piattaforme.
Ma parliamo, in questo caso, di un curioso ibrido con un MOBA: questo perché i giocatori dovranno principalmente preoccuparsi di portare la loro squadra alla vittoria, conquistando e difendendo un apposito punto di controllo.
Ogni partita sarà composta da otto giocatori suddivisi in due squadre nelle modalità principali del gioco: i nostri personaggi inizieranno gli scontri potendo utilizzare soltanto un attacco di base standard, ma sarà possibile equipaggiare due poteri speciali raccogliendo gli appositi power-up sparsi durante lo scenario.
In questa suddivisione del gameplay emerge quello che possiamo definire l'elemento più "strategico" del titolo: i giocatori dovranno valutare in base al match se concentrarsi sul difendere una zona di controllo o potenziarsi per avere maggiori possibilità di riuscita. Si tratta però dell'unico elemento che permetterà di rendere le partite interessanti: LEGO Brawls è infatti un titolo estremamente semplice, le cui meccaniche risentono pesantemente delle sue origini come gioco mobile.
Le nostre partite si svolgeranno infatti nella maggior parte dei casi nello stesso identico modo: un puro e semplice button mashing dell'attacco principale e, saltuariamente, i power-up più importanti da utilizzare nelle giuste occasioni.
Le varianti tutti contro tutti non fanno altro che rendere il problema ancora più evidente: spesso ad avere la vittoria non è davvero il giocatore più "bravo", ma semplicemente l'utente che ha avuto maggiore fortuna nel ricevere i poteri giusti o colui che è riuscito a premere il pulsante più rapidamente. Un elemento che poteva essere, almeno in parte, mitigato dalla creazione del nostro personaggio, sfortunatamente molto più limitata di quanto avremmo immaginato.
Lottatori unici, ma non troppo
Da un lato, la possibilità di realizzare il lottatore dei nostri sogni utilizzando tutti i pezzi di ricambio a nostra disposizione ci permetterà di creare combinazioni folli e di dare libero sfogo alla nostra fantasia, ma dall'altro queste opzioni sono puramente cosmetiche e non cambieranno il gameplay in alcun modo.
Perfino la nostra arma principale avrà sempre lo stesso raggio d'azione e potenza, a prescindere dalla sua tipologia: una scelta che abbiamo faticato molto a comprendere, considerando che equipaggiare, per esempio, guantoni da boxe o una spada laser avrebbe potuto offrire possibilità davvero interessanti.
L'unico elemento di personalizzazione che conta davvero è quello relativo ai nostri power-up preferiti, che avranno maggiore possibilità di comparire in partita: anche in questo caso abbiamo però la sensazione che alcuni poteri siano eccessivamente più utili rispetto ad altri, soprattutto a causa di come sono strutturati i punti di controllo.
In LEGO Brawls vince infatti la squadra che riesce a raggiungere il massimo numero di punti nel minor tempo possibile, mantenendo però il punto di controllo per almeno dieci secondi: il problema è che basterà tenere sulla piattaforma anche solo un giocatore con un power-up particolarmente invasivo per riuscire a vincere la partita, anche ritrovandosi contro un'intera squadra.
L'altro team sarà infatti in grado di controllare il punto solo e soltanto se non c'è nessun altro rivale nella zona: inoltre, non esiste alcuna meccanica di overtime che possa favorire gli scontri in caso di parità numerica.
Diventa dunque facile comprendere come le meccaniche siano facilmente abusabili ed estremamente semplici nella loro interezza, un aspetto che indubbiamente deluderà giocatori più esperti e provenienti da altri titoli più completi – e che, a differenza di questa produzione, sono disponibili anche gratuitamente.
Proprio questo ultimo aspetto renderebbe molto difficile consigliare il titolo a una fascia di utenti più esperta: pur essendo acquistabile a un prezzo budget, sono infatti disponibili giochi gratis, anche di recente uscita, molto più profondi e superiori a questo esperimento con i mattoncini. Un aspetto sicuramente da non sottovalutare e che potrebbe dissuadere perfino i più grandi fan dei LEGO.
Allo stesso tempo, vale però la pena di sottolineare che questo potrebbe rivelarsi il titolo perfetto per i giocatori più piccoli e alle prime armi con i picchiaduro, che sembrerebbero il target a cui strizza l'occhio maggiormente: trattandosi infatti di un titolo sgargiante, colorato e comunque in grado di offrire una discreta personalizzazione estetica, LEGO Brawls potrebbe diventare particolarmente accattivante per chi cerca un titolo con cui intrattenere i nuovi videogiocatori.
Va infatti detto che non esiste alcuna microtransazione e viene incentivata la possibilità di continuare a giocare il più possibile, per completare tutti i temi a disposizione — tra i quali c'è anche Jurassic World — e ottenere nuovi campioni, con rispettivi poteri da poter poi equipaggiare sui nostri personaggi. E questo è sicuramente uno degli aspetti più positivi del gioco: la quantità di contenuti cosmetici sbloccabili è davvero elevata e ci vorranno diverse ore per poterli ottenere tutti.
Per tutti gli altri giocatori, si tratta purtroppo di un'esperienza molto ripetitiva e che, se non verrà aggiornata a dovere, rischia di non avere più nulla da dire anche solo dopo un'ora di gioco. Difficile, infatti, immaginare che opzioni cosmetiche, l'aumento del rank online e sbloccare gli obiettivi rappresentino opzioni sufficienti per la longevità di questa produzione, che rischia di rimanere soffocata da un mercato sempre più aggressivo.
Un'ultima nota sicuramente positiva va comunque riservata ai server cross-play, che salvo un paio di occasioni non ci hanno fatto notare lag particolarmente problematici, mentre la IA dei bot che sostituisce i giocatori mancanti nelle lobby andrebbe rivista.
Versione recensita: Xbox Series S
Voto Recensione di LEGO Brawls - Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
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Ideale per i giocatori più giovani...
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Tanti contenuti cosmetici sbloccabili
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Il matchmaking è rapido e i server sono stabili
Contro
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...ma troppo semplice per tutti gli altri
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Gameplay ripetitivo e con evidenti limiti
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Comparto sonoro e tecnico anonimo e rivedibile