a cura di Stefania Sperandio
Editor-in-chief
Le tastiere meccaniche sono sempre di più le alleate fedeli dei videogiocatori: ci sono soluzioni da gaming con switch (o interruttori, se preferite) di ogni tipologia, ma non tutte hanno prezzi accessibili a qualsiasi appassionato e anzi ce ne sono diverse che raggiungono cifre quasi proibitive, che faranno felici solo i più fanatici del perfezionismo videoludico. Come orientarsi, allora, in cerca delle migliori tastiere meccaniche economiche, dopo che abbiamo visto le migliori tastiere da gaming?
A venirvi incontro c'è, come sempre, la guida dedicata: le tastiere meccaniche economiche si adattano a un pubblico non troppo esigente ma non per questo poco attento, si tratta di prodotti che non si sperticano troppo in personalizzazioni e orpelli, puntando tutto sull'usabilità e sull'esperienza dura e pura. Se, allora, non volete spendere cifre troppo alte ma volete dotarvi di una tastiera meccanica per le vostre esperienze di gioco, vediamo un po' di affidabili possibilità nella nostra guida all'acquisto.
I parametri per scegliere una buona tastiera sono essenzialmente due: qualità dei materiali e ottimi switch. Spesso, le tastiere economiche peccano in almeno una delle due caratteristiche. Tutti i modelli da noi selezionati però (che presentino interruttori tra i più noti oppure no) sono in grado di rispettare queste caratteristiche: solidità, resistenza, robustezza e performance. Il tutto per un prezzo più che contenuto.
Abbiamo deciso di operare la nostra selezione prevalentemente su Amazon, rivenditore leader in termini di celerità e affidabilità, e di recente abbiamo aggiornato il nostro articolo per includere alcuni nuovi modelli (o quelli aggiornati) da alcuni produttori noti per la qualità delle loro tastiere.
Prodotti
Redragon K630 Dragonborn
La miglior 60%
Tastiera meccanica 60% con pulsanti anti-ghosting.
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Comodissimo formato 60%, Prezzo davvero accessibile
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Può essere un po' scomoda per chi ci lavora, oltre a giocarci
È particolarmente indicata per chi gioca gli shooter, poiché facile da posizionare in modo diversi sulla scrivania, e dispone anche di un software per la sua personalizzazione, in modo da potersi sbizzarrire con la sua retroilluminazione RGB. Si trova in vendita sia in bianco che in nero ed è cablata, funziona via cavo USB.
Oversteel Kovar
La migliore con switch tattili
Tastiera meccanica con switch blu outemu e anti-ghosting
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Monta switch blu ideali per chi vuole un effetto "macchina da scrivere", Molto completa
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Niente accorgimenti per l'ergonomia
È dotata di tecnologie anti-ghosting e di layout italiano, che la rende ideale anche a chi intende utilizzarla per scrivere, dato che è compatibile con PC, con Mac e con Android.
Logitech G Pro TKL
La migliore TKL
Tastiera gaming meccanica con switch blu e layout italiano, in formato TKL.
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Qualità costruttiva top, Ottima risposta degli switch
È possibile anche attivare la retroilluminazione RGB a LED per l'utilizzo al buio ed è anche dotata di layout QWERTY italiano, molto utile se volete usarla anche per lavorare.
SteelSeries Apex 3
La più completa
Tastiera meccanica RGB completa di retroilluminazione e poggiapolsi magnetico, con layout italiano.
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Completa di tutto quello che può servire per giocare comodi con una meccanica, Molto robusta, Layout italiano
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Niente tasti macro o scorciatoie per le funzioni multimediali
È possibile personalizzare la retrolluminazione RGB a dieci zone ed è dotata di poggiapolsi magnetico: accostandolo al corpo della tastiera, rimane attaccato tramite calamite, permettendo un uso ergonomico e riposante per i vostri polsi. Considerando il prezzo a cui è proposta, è una tastiera molto flessibile e affidabile.
Trust GXT 834 Callaz
La più economica
Tastiera meccanica economica con layout italian e switch outemu
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Davvero economica, ma di buona qualità costruttiva
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Gli switch non sono all'altezza dei modelli più costosi, ovviamente
Parliamo di una soluzione TKL, quindi una tastiera molto compatta e comoda da maneggiare, essendo priva del tastierino numerico. È inoltre dotata di switch meccanici Outemu rossi, fino a 50 milioni id pressioni, pensati specificamente per il gioco – poiché sono quelli che si attivano più velocemente e meno rumorosi, che richiedono meno forza di attuazione. Il suo corpo è realizzato con una robusta piastra di metallo e, visto che anche l'occhio vuole la sua parte, la tastiera è dotata di retroilluminazione RGB personalizzabile.
Come scegliere la miglior tastiera meccanica economica
Ci sono diversi fattori da tenere in considerazione quando si sceglie la miglior tastiera meccanica, a maggior ragione se questa tastiera meccanica è economica. A cosa si rinuncia optando per un compromesso di prezzo? Cosa ci si può aspettare da una tastiera che fa del suo prezzo accessibile il punto di forza?
Vediamo nella nostra rapida guida tutte le caratteristiche che vale la pena tenere a mente nel momento della scelta, per fare in modo che non scegliate semplicemente la miglior meccanica economica, ma la miglior meccanica economica per voi.
Cosa cambia tra gli switch meccanici?
Chi non conosce bene il mondo delle tastiere meccaniche potrebbe sentirsi disorientato di fronte alla grande varietà di switch, ossia la tipologia di meccanismo presente sotto ogni singolo pulsante. Le tastiere "normali" sono infatti quelle a membrana, che hanno sotto tutti i pulsanti una membrana (da cui il nome) che invia l'input del tasto che premete. Nel caso delle meccaniche, invece, ogni singolo tasto è dotato di un suo meccanismo (switch), un po' come se fosse una macchina da scrivere, che cattura l'input e lo invia al vostro computer, in modo indipendente. Questo permette una digitazione estremamente precisa, complice anche il fatto che alcuni switch abbiano un feedback tattile, altri un feedback sonoro, per aiutarvi a comprendere, senza dover nemmeno guardare, se avete premuto il pulsante giusto.
Gli switch meccanici più diffusi sono quelli Cherry MX, che si distinguono in alcune categorie principali: quelli Red hanno corsa breve e sono ideali per i videogiochi, avendo una risposta estremamente rapida. Mancano però di feedback tattile, anche se sono particolarmente silenziosi. Li raccomandiamo a chi vuole soprattutto giocare e ha bisogno di una tastiera meccanica che non tenga sveglio tutto il quartiere, mentre lo fa.
Quelli Blue, invece, sono indicati soprattutto per la scrittura, avendo una corsa lunga e vantando sia un feedback tattile che uno sonoro. Sono perfetti per chi scrive tanto e vuole anche giocare – non per l'opposto, perché la corsa dei tasti e la forza di attuazione che richiedono potrebbero stancare chi, magari, giocando in competitivo ha bisogno di una risposta estremamente rapida. Sono un vero piacere da digitare, ma sono estremamente rumorosi, perché emettono un "click" a ogni pressione, come se fossero una macchina da scrivere. Il suono, piacevolissimo per chi scrive, potrebbe dare fastidio a chi è nella stanza con voi, quindi valutate bene prima di comprare una soluzione rumorosa come quelle dotate di switch Blue.
Gli switch Brown, invece, sono una via di mezzo tra le due soluzioni, con interruttori più rumorosi ma dalla risposta rapida. Sono la perfetta via di mezzo per chi ha bisogno della tastiera sia per giocare che per scrivere, perché si adattano in modo agile a entrambe le necessità, risultando meno rumorosi dei Blue (ma più dei Red), affidabili, precisi e rispondenti senza una forza di attuazione eccessiva (come i Red).
Esistono anche tipi di interruttori proprietari di altri marchi: gli switch Romer-G di Logitech, ad esempio, propongono una soluzione buona per la digitazione, ma ideale soprattutto per il gioco. Altre alternative sono anche quelle rappresentate dagli switch Razer, che richiamano da vicino quelli Blue di Cherry MX. Inoltre, sono famosi anche gli switch Outemu, spesso presenti nelle tastiere economiche: il loro principio è esattamente lo stesso degli Cherry MX, anche nella catalogazione dei colori, di cui rappresentano un'alternativa economica e più accessibile. Andando in cerca di una meccanica economica, vi imbatterete soprattutto in questo tipo di switch.
Quanto conta la rumorosità e cosa la determina?
Come accennavamo, un aspetto da non sottovalutare nella scelta di una tastiera meccanica è la sua rumorosità. Si definisce meccanica proprio perché ha dei meccanismi sotto i singoli pulsanti che devono "scattare" alla pressione. Se, quindi, giocate in una stanza dove ci sono molte altre persone (in un ufficio, ad esempio), o magari lo fate nel cuore della notte, potrebbe essere saggio non optare per una soluzione troppo rumorosa.
Come stavamo sottolineando nel paragrafo precedente, gli switch Cherry MX Blue (e gli Outemu, di conseguenza) sono sicuramente i più rumorosi in assoluto (così come quelli Razer proprietari). Sono più silenziosi gli Cherry MX Brown, anche se mantengono un feedback sonoro. Sono i più silenziosi quelli Cherry MX Red, essendo lineari e privi di un feedback sonoro. Da qui, poi, si aprono le porte a una serie di alternative silenziose lineari, come gli Cherry MX Silent, che sono pensati appositamente per non produrre rumore. Attenzione, però, perché più specifico è lo switch che cercate, più alto sarà il prezzo che vi verrà proposto al checkout.
Considerando che parliamo di tastiere economiche, se cercate una soluzione silenziosa vi raccomandiamo di rimanere orientati sugli switch Rossi, che siano Cherry MX o che siano Outemu. Se, invece, la cosa non vi preoccupa, potete scegliere liberamente tra Brown e Blue,. a seconda di quanto userete la tastiera anche e soprattutto per scrivere, oltre che per giocare.
Cosa guardare per il comfort?
Trascorrerete molte ore in compagnia della vostra tastiera, quindi è fondamentale sceglierne una che sia estremamente comoda per le vostre necessità. Tanto per fare un esempio, badate alla lunghezza della corsa dei pulsanti e alla loro forza di attuazione, come vi dicevamo: digitare per tante ore usando switch dalla corsa lunga potrebbe darvi uno svantaggio o stancarvi, se volete solo giocare e avete bisogno che il gioco risponda subito alla pressione, al minimo tocco.
Il comfort passa però soprattutto per diversi altri aspetti: ad esempio, alcune tastiere sono dotate di poggiapolsi e altre no. Per alcuni non averlo non è un problema, perché giocano disponendo la tastiera in obliquo e non utilizzano davvero l'appoggio fornito dalla poggiapolsi. Per altri, che invece fanno un uso più ibrido, è importante poter far riposare le mani durante la digitazione. Alcune, inoltre, hanno un poggiapolsi pre-installato, altre lo presentano rimovibile. In alcune è imbottito come un cuscinetto, in altre è di plastica e fa semplicemente da slitta: anche qui, soluzioni diverse a prezzi diversi.
Altro aspetto di cui tenere conto in materia di comfort è il form factor della tastiera. Valutate le dimensioni della vostra postazione e l'utilizzo che dovete fare della tastiera: se avete tanto spazio e vi serve tutto, ma proprio tutto quello che ha da offrire una tastiera, prendetene una completa di tastierino numerico. Se, invece, avete poco spazio, potete optare per una compatta TKL senza tastierino numerico, molto comoda anche da sistemare in obliquo per giocare. O, ancora, se volete ridurre ancora di più l'ingombro, perché i pulsanti che vi interessano sono soprattutto WASD, allora potete optare per una delle tastiere 60%, che hanno un corpo molto ridotto rispetto a quelle standard e non hanno il tastierino numerico.
Layout italiano o straniero?
Noterete che molte tastiere da gioco non vengono proposte con un layout in italiano, ma hanno spesso quello US. Cosa significa? Significa che alcuni pulsanti (come Invio) sono diversi, ma anche che non sono presenti le lettere accentate. Tuttavia, vale la pena ricordare che impostando la lingua italiana dal vostro sistema operativo, i caratteri come "è", "ì" e via dicendo verranno battuti correttamente, anche se sul pulsante della tastiera è disegnata un'altra lettera.
In sintesi, insomma, avere un layout US non vi impedisce di usare la tastiera per scrivere correttamente in italiano. Tuttavia, ci sentiamo di raccomandare il layout US soprattutto a chi non ha la scrittura come attività principale, perché i tasti diversi (Invio è su due righe in italiano, su una in US, ad esempio) richiedono un po' di tempo affinché vi abituiate e se poi magari al lavoro o a scuola avete un layout IT l'impatto è sempre molto scomodo.
Se, invece, la tastiera vi serve sì per giocare, ma anche e soprattutto per digitare tanto perché scrivete, allora meglio optare per un layout IT.
Da cosa dipende la personalizzazione?
Infine, considerando che anche l'occhio vuole la sua parte, tenete conto anche di quanto l'esperienza offerta da una tastiera sia personalizzabile: ci sono soluzioni con retroilluminazione RGB e altre con retroilluminazione monocolore, che fanno ovviamente effetti diversi sulla vostra scrivania. Se nessuna delle due cose è di vostro interesse, potete risparmiare per optare per una soluzione che ne sia del tutto priva – a meno che non giochiate al buio.
Occhio anche alla presenza o meno di tasti macro e funzione, qualora vi servano: potrete sfruttarli per assegnare loro l'esecuzione di determinati comandi, o magari per bloccare l'apertura accidentale del menù Windows, sfiorando l'apposito tasto. Ci sono anche personalizzazioni modulari (media center, altezza dei piedi della tastiera), ma in questo caso parliamo di soluzioni molto costose che non hanno niente a che vedere con la caccia a una tastiera economica.