a cura di Stefania Sperandio
Editor-in-chief
Ci sono due strumenti chiave che sono irrinunciabili per un giocatore su PC: il mouse e l'immancabile tastiera da gaming. Se alle prime periferiche abbiamo dedicato una guida con pratiche indicazioni che vi aiutano all’acquisto, oggi facciamo lo stesso con le seconde, permettendovi di individuare il modello di tastiera più adatto alle vostre esigenze. Benché, infatti, possiate pensare che una tastiera valga l'altra (e no, non è così) ci sono diversi aspetti da tenere in considerazione per scegliere quella più vicina alle vostre necessità, che passano anche per il tipo di videogioco specifico a cui avete intenzione di dedicare più tempo. O, per dirne un'altra, per l'ambiente in cui vi ritroverete a giocare – se da soli o in compagnia.
Differenti varianti di tastiera vengono infatti incontro a necessità altrettanto differenti, sia di gameplay che di budget – senza dimenticare il fatto che l'estetica della propria postazione non è da sottovalutare, perché l'occhio vuole sempre e comunque la sua parte. Oltretutto, per i giocatori sono proposte sia soluzioni con switch meccanici, dai prezzi più alti ma di estrema affidabilità, sia con pulsanti a membrana (più silenziosi), sia con delle vie di mezzo tra entrambe le tecnologie.
Insomma, scegliere la miglior tastiera per le proprie necessità, considerando le tante variabili possibili, non è mai scontato: abbiamo quindi individuato diversi modelli di tastiera da gaming, meccanici e non, che potrebbero fare al caso di diverse tipologie di giocatori, sia che non vogliate compromessi, sia che stiate cercando la soluzione ideale per la vostra postazione senza spendere troppo.
Nel più recente aggiornamento, abbiamo dato una rinfrescata alla nostra selezione, aiutandovi così a orientarvi in base a specifiche caratteristiche di ciascun modello.
Prodotti
Mountain Everest Max
La migliore in assoluto
Tastiera meccanica con layout italiano, switch meccanici e cinque display personalizzabili.
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Davvero completa, Robusta e bellissima da vedere, Design modulare: potete scollegare quello che al momento non vi serve, Poggiapolsi incluso
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Prezzo molto alto, Non facile trovarla con il layout italiano
È dotata anche di diverse parti aggiuntive: potete avere un tastierino numerico, da sistemare nel lato che preferite o da collegare con un cavo, e perfino un centro di controllo con display. Nel tastierino, segnaliamo, sono anche presenti dei tasti macro che fungono da scorciatoia, magari per gestire lo streaming mentre giocate – come fareste con una Stream Deck. Insomma, una tastiera incredibilmente completa, dalla qualità premium e che teme pochissimi rivali. Se volete approfondirne la conoscenza, date un'occhiata alla nostra recensione dedicata.
Logitech G915 LIGHTSPEED
La migliore low profile
Tastiera meccanica low-profile con batteria da 30 ore, layout QWERTY USA e switch tattili.
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Qualità costruttiva eccellente, Profilo ribassato sia elegante che funzionale, Tante possibilità di personalizzazione, Batteria super da 30 ore di gioco per ricarica
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Prezzo altissimo, Solo layout USA
A proposito di interruttori meccanici, ci sono in commercio varianti Clicky, Tattili e Lineari, per adattarsi alle preferenze di ogni giocatore. La retroilluminazione RGB LIGHTSYNC permette inoltre di personalizzare l’illuminazione per ogni tasto, sincronizzandola con altri dispositivi Logitech a vostro piacimento. Un grande pro è rappresentato anche dalla sua batteria, che può durare fino a 30 ore con una carica completa che richiede 3 ore. Certo, il prezzo rimane non per tutti.
HyperX Alloy Origins 60
La migliore 60%
Tastiera meccanica da gaming 60% cablata, con retroilluminazione RGB
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Design compatto di alta qualità, Colori RGB personalizzabili
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Niente macro, Layout USA
Tra queste, la HyperX Alloy Origins 60 è ottima per la sua qualità costruttiva e per la risposta dei suoi switch meccanici, che sono lineari: significa che non solo sono poco rumorosi, ma inviano anche l'input al gioco senza affaticarvi troppo, poiché non richiedono una grande forza per l'attuazione. Dotata di retroilluminazione RGB, perché anche l'occhio vuole la sua parte, la tastiera è disponibile solo con layout USA, ma se dovete giocare non ve ne accorgerete nemmeno.
Logitech G715
La più bella esteticamente
Tastiera da gioco wireless bianca con retroilluminazione RGB e switch tattici o lineari, formato TKL con layout USA e morbido poggiapolsi rimovibile.
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Design e personalizzazione di alto livello, Possibilità di scelta per switch e connessione, Poggiapolsi incluso molto comodo
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Niente layout in italiano, Prezzo mediamente alto
In entrambi i casi, potete scegliere tra switch tattili meccanici, che quindi danno la sensazione del "click" sulle dita, e switch lineari, più rapidi e più silenziosi, che richiedono una minor forza di attuazione e sono ideali soprattutto per giocare. Dotata anche di controlli multimediali, la tastiera ha un morbido poggiapolsi rimovibili, ovviamente in linea con il design, e un look TKL privo di tastierino numerico.
Da segnalare il fatto che non abbia però un layout italiano, ma solo US.
Trust Gaming GXT 866 Torix
La migliore economica
Tastiera meccanica low-profile con rollover N-Key e switch lineari
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Ottima risposta dei pulsanti, Bella qualità costruttiva, Presenza della manopola del volume, molto comoda su Windows
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Non particolarmente ergonomica
Se volete approfondirne la conoscenza, trovate la nostra recensione completa, con tutti i dettagli e le foto ravvicinate che vi permettono di valutare se può essere la soluzione ideale per portare un'esperienza di digitazione economica ma affidabile nella vostra postazione.
Corsair K55 RGB PRO
La migliore a membrana
Tastiera a membrana con layout ITA e retroilluminazione RGB, cablata e dotata di 6 tasti macro.
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Layout italiano, Ottima qualità costruttiva
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Le tastiere a membrana non danno lo stesso feedback delle meccaniche
Cablata, la tastiera è dotata anche di sei pulsanti macro e di controlli per i contenuti multimediali, oltre che di retroilluminazione che vi permette di personalizzarne l'aspetto. Ha anche il layout italiano.
Come scegliere la miglior tastiera da gaming
Il tipo di pulsanti
Esigenze diverse si traducono in necessità diverse per i giocatori: ecco perché è importante tenere conto del tipo di pulsanti su cui si vuole puntare, quando si sceglie la propria tastiera da gaming. Le periferiche più tradizionali contano su pulsanti a membrana: si tratta di tasti dalla corsa breve, che possono essere anche del tutto piatti, silenziosi e comodi per la digitazione rapida. Di contro, tuttavia, il fatto che non abbiano un forte feedback tattile/sonoro all’avvenuta pressione fa in modo che possano rimanere delle incertezze di digitazione, o che premiate qualche tasto per errore senza nemmeno accorgervene. Si tratta comunque di soluzioni affidabili e durature.
Esistono poi le tastiere con pulsanti meccanici. In questo caso, parliamo di meccanismi costruiti singolarmente sotto ogni singolo tasto, chiamati switch, che garantiscono milioni di battute prima di richiedere la sostituzione. La tipologia di switch più diffusi è quella degli Cherry MX, a loro volta suddivisi per diversi colori: i Red sono quelli ideali per il gioco, avendo una corsa più breve, una risposta molto rapida e un buon feedback tattile.
I Blue sono invece ideali per chi scrive molto e fa tante digitazioni, perché sono estremamente rumorosi e ricordano in tutto e per tutto una macchina da scrivere, consentendovi di capire anche solo all’orecchio, oltre che dal “click” percepibile alla pressione, se avete o meno digitato un tasto.
I Brown sono invece una via di mezzo, ottima soluzione per il gaming ma anche abbastanza rumorosi rispetto ai Red. Esistono, inoltre, diverse tipologie di switch proprietari, come i Romer di Logitech o quelli di Razer (che a loro volta si suddividono in diverse colorazioni a seconda di rumorosità/lunghezza della corsa), o quelli proprietari del marchio specializzato Mountain. Parliamo, in tutti i casi, di switch meccanici che riproducono comunque le logiche già esplorate con gli Cherry MX, considerando che parliamo di feedback tattile, sonoro o nessuno dei due, con risposte più o meno silenziose a seconda dei casi.
Quando decidete che tipo di esperienza state cercando dalla vostra nuova tastiera, quindi, soppesate bene se avete bisogno di una a membrana o di una meccanica. In caso di indecisione, esistono anche soluzioni ibride, conosciute come semi-meccaniche, che forniscono un buon feedback (anche sonoro) alla digitazione, ma non contano sugli stessi sistemi singoli, più raffinati e accurati (e costoso) delle meccaniche vere e proprie.
Ricordate anche, in caso non lo avessimo rimarcato a sufficienza, che le tastiere a membrana sono molto più silenziose di quelle meccaniche (comprese quelle con switch rossi). Se giocate soprattutto di notte in una stanza dove ci sono anche altre persone, usare degli switch meccanici potrebbe essere molto fastidioso. Non dite che non vi avevamo avvisato!
Il comfort che cercate
Sulla tastiera passerete parecchie ore, quindi la comodità è un fattore che non dovete mai sottovalutare. Quando scegliete la vostra periferica ideale, valutate quali sono le vostre necessità: potreste optare per una capace di alzarsi su piedini più alti o per una perfettamente orizzontale. Inoltre, a fare la differenza è, spesso, soprattutto il poggiapolsi. Molte tastiere ne sono del tutto sprovviste, altro lo hanno pre-installato, altre ancora lo presentano rimovibile, dando a voi la possibilità di decidere se servirvene o meno. Valutate se può fare al caso vostro, partendo soprattutto dalla vostra postazione: rinunciarvi potrebbe risultare deleterio e farvi stancare molto prima del previsto.
Inoltre, anche la corsa dei tasti può avere un impatto sul vostro comfort: pulsanti dalla corsa molto lunga favoriscono una digitazione precisa e affidabile, ma potrebbero risultarvi più stancanti rispetto alla morbidezza dei tasti a membrana, che spesso inviano l’input venendo quasi solo sfiorati. Tenete anche conto di altre caratteristiche, come l’eventuale resistenza a liquidi (se siete soliti mangiare nei pressi della tastiera), per assicurarvi che le vostre sessioni di gioco siano come le immaginate e non dover poi convivere con una serie di compromessi a cui non avevate pensato.
Infine, ricordate che ci sono anche delle tastiere low-profile, che hanno cioè i pulsanti molto meno alti rispetto a quelli standard. Anche in questo caso, al di là dello sfizio lato design, parliamo di una scelta che potrebbe favorire una digitazione più agile, per chi non cerca un feedback forte come si ha, ad esempio, con switch blu e tasti standard.
Personalizzazione e funzionalità
Anche l’occhio vuole la sua parte e la personalizzazione della vostra prossima tastiera da gaming è per questo un elemento fondamentale. Molte tastiere sono particolarmente sobrie, altre presentano una retroilluminazione monocolore, altre ancora hanno LED RGB dietro a ciascun tasto e vi consentono di sbizzarrirvi con effetti di luce e tonalità. Valutate che tipo di postazione volete rendere realtà per decidere quale faccia al caso vostro.
Oltretutto, la personalizzazione va al di là della mera retroilluminazione: spesso le tastiere possono avere o non avere dei pulsanti funzione personalizzabili, utilizzabili sia per l’accesso ai contenuti multimediali (come volume, play, pausa e così via), sia per definire da software delle macro specifiche, che diventano accessibili con un solo tasto.
Ci sono, poi, modelli che esagerano: alcuni sono dotati di pulsanti con tanto di display che interagiscono con le vostre app, altri presentano dei supporti per l'inclinazione della tastiera nella posizione più comoda. In questi casi, parliamo di proposte non esattamente per tutte le tasche – quindi prima di farvi affascinare valutate quanto volete spendere e se questi extra possano essere davvero quello di cui avete bisogno.
Layout: italiano o no?
Sappiamo che le tastiere possono essere proposte con diversi layout: quello abituale che vediamo in Italia è ISO IT: potete riconoscerla subito perché è una QWERTY (le prime lettere a sinistra, sulla prima riga) con il tasto Invio esteso su due righe. Tuttavia, molte tastiere da gaming vengono proposte con un template ANSI US: sono sempre QWERTY, ma mancano le lettere accentate (almeno nella raffigurazione dei pulsanti) e il tasto Invio è su una sola riga. Perché scegliere un layout italiano e perché uno americano?
La nostra raccomandazione è comprare una tastiera con layout italiano se non avete confidenza con le tastiere e scrivete tanto. In questo caso, troverete ogni pulsante esattamente dove ve lo aspettate e non avrete nessun tipo di preoccupazione. Se, invece, non scrivete granché, potete comprare serenamente una tastiera US. Tuttavia, se scrivete tanto e avete adocchiato una tastiera US, sappiate che anche se le lettere accentate e altri simboli non sono presenti dove dovrebbero, impostando il layout italiano al vostro sistema operativo, i pulsanti funzioneranno in base alla loro posizione nella tastiera – non in base alla lettera che hanno disegnata sopra. Potrete, insomma, digitare normalmente anche le lettere accentate: dovete solo ricordarvi a che pulsante americano corrispondono.
Tipo di collegamento
Infine, non dimenticate che la vostra postazione da gaming dipende dai vostri gusti, anche nella presenza o meno di cavi. Una tastiera completamente wireless vi offre la comodità di poter essere spostata in qualsiasi modo senza troppe preoccupazioni, mentre una cablata non vi chiede di preoccuparvi del livello di carica della sua batteria, né vi fa rischiare possibili latenze nella ricezione del segnale attraverso bluetooth. Tuttavia, le tastiere wireless hanno una maggior latenza e ovviamente devono ospitare una batteria (o delle pile) che va a inficiare sulla loro agilità.
Le cablate, invece, hanno una risposta più rapida, anche se dovete fare i conti con il cavo per posizionarle. Alcune hanno cavi rimovibili (i modelli più costosi), facilmente sostituibili, altre vantano cavi fissi. Inoltre, alcune hanno cavi gommati – più economici, si rovinano più facilmente, ma sono comunque affidabili e molto flessibili –, altre hanno cavi in filo intrecciato molto robusti, duraturi e affidabili, per quanto difficili da piegare e sistemare a piacimento.