Kingdom Hearts III: L’ultima storia – Parte 2
Seconda e ultima parte del grande riassunto sulla trama di Kingdom Hearts III. Attenti agli spoiler!
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a cura di Adriano Di Medio
Redattore
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Square Enix
- Produttore: Square Enix
- Distributore: Halifax
- Piattaforme: PS4 , XONE
- Generi: Gioco di Ruolo
- Data di uscita: 29 gennaio 2019
Bentornati a Kingdom Hearts III – L’ultima storia, lo speciale in due parti per riassumere nella maniera più lineare e chiara possibile la trama di Kingdom Hearts III. Dopo infatti diciassette anni dall’inizio e tredici dall’ultimo capitolo numerato, finalmente abbiamo tra le mani la conclusione dell’arco narrativo del Cercatore di Oscurità. Una sceneggiatura complessa, in quanto deve tirare le fila di tutti i capitoli, obbedendo al principio che sono tutti paritari nel definirne l’enorme epopea. Oltre a raccontare l’ultima parte della storia, oggi parleremo anche dell’epilogo e del finale segreto, per immaginare quali potranno essere gli sviluppi futuri del brand. Come nella puntata precedente vi saranno PESANTI SPOILER, quindi non leggete oltre se non avete finito il viaggio almeno una volta.
Potrete prendervi i miei sogni…
Nel mentre Sora esplora gli ultimi mondi la Nuova Organizzazione XIII continua ad avere i suoi problemi. Le parole di Larxen ad Arendelle si rivelano nei fatti un bluff, in quanto all’appello non risultano tredici Nessuno. Dopo che quest’ultima e Marluxia hanno parlottato un po’ (buttando lì anche l’idea di un nuovo tradimento) al Cimitero dei Keyblade si manifesta Xemnas, al quale chiedono spiegazioni sul perché non abbiano ancora avuto incarichi. Il Superiore ribatte che, pur essendo futuri contenitori per Xehanort, c’è una ragione segreta per cui i membri più recenti dell’Organizzazione sono ancora “in panchina”. Vexen sta infatti completando il progetto Replica, del quale il Riku del Castello dell’Oblio era un prototipo e Xion un perfezionamento. Quando avrà finito, le copie saranno del tutto indistinguibili da esseri umani. Il piano per Marluxia, Larxen, Demyx e Luxord altro non sarebbe che forzarli a loro volta a evocare un Keyblade, esattamente come aveva fatto Lea.
Proprio quest’ultimo è negli ultimi giorni di addestramento con Kairi, splendida nei suoi nuovi vestiti. In un altro di quei pomeriggi crepuscolari il rosso le confida che, da ragazzo, era divenuto amico di un tipo di nome Ventus (l’abbiamo visto in Birth By Sleep). Riflettendo su tale avvenimento arriva a capire che uno dei motivi per cui aveva legato con Roxas nei suoi giorni da Nessuno (358/2 Days) era proprio perché il biondo era praticamente identico d’aspetto a Ven. Lea chiaramente ignora la correlazione che c’è tra Ventus e Sora.
La scena ritorna alla vecchia villa di Crepuscopoli: è qui infatti che l’Heartless di Terra-Xehanort ha portato Ansem il Saggio. Pure se il suo ex-allievo vuole i dati contenuti dentro la villa, Ansem il Saggio è cupo: la vista di quell’abitazione gli riporta alla mente ricordi dolorosi. La bambina di cui avevano parlato è infatti solo una delle cavie da lui impiegate nelle ricerche. Accecato dal desiderio prima di conoscenza e poi di vendetta, lo studioso ha commesso fatti inenarrabili e non pare esserci redenzione per lui. Quello che nessuno dei due sa è che a spiarli ci sono Hayner, Pence e Olette. I tre ragazzi distraggono l’aguzzino e portano via il Saggio, al qualche chiedono informazioni su Roxas. Prima che questi possa rispondere si manifesta nientemeno che Vexen: l’accademico rivela il proprio doppio gioco, avendo fatto finta di tornare nell’Organizzazione per distruggerla da dentro e fare a sua volta ammenda.
Comincia quindi a definirsi il piano degli infiltrati nell’Organizzazione. Vexen parla con Demyx e lo convince a fare da intermediario, certo che data l’assenza di legami nessuno avrebbe mai sospettato di loro due. Inoltre gli dice che c’è un ulteriore cospiratore, che tuttavia non può permettersi di farsi vedere in quanto “troppo in alto”. Il Notturno Melodico si reca quindi nientemeno che da Ienzo, nel frattempo a buon punto nella ricostruzione del cuore di Roxas. Pure se insospettito lo studioso non può che credergli quando insieme a Demyx si materializza nientemeno che Ansem il Saggio. Di fronte al suo vecchio maestro il giovane non può che ammettere i propri errori, tuttavia nessuno è qui per punire nessuno: anzi i due hanno portato il primo corpo-replica realizzato da Vexen, pronto per ricevere un cuore.
Potrete prendervi il mio cuore…
Riportati all’ordine sia i Caraibiche San Fransokyo, la situazione sembra però precipitare. Sulla Gummiship Sora riceve una telefonata da Cip e Ciop, i quali riferiscono di aver perso tutti i contatti con Riku e il Re dal Mondo dell’Oscurità. Pur non essendo ancora preparato, Sora non ha altra scelta che sfidare la sorte e con il Keyblade apre un nuovo passaggio, che lo conduce alle Isole del Destino. Qui il giovane trova nella sabbia un altro Keyblade: egli non può saperlo, ma è quello appartenuto prima al Maestro Eraqus e poi ad Aqua. L’arma si attiva e materializza una porta sull’isola. Sora capisce che lo condurrà nel Regno dell’Oscurità, e non può che avventurarvisi da solo.
Proprio nel Regno dell’Oscurità la battaglia contro gli Heartless sta volgendo al peggio. Riku è al tappeto e Topolino viene intrappolato dalla Torre Demoniaca di Shadow. Il ragazzo argenteo contrasta la Torre, ed è lì che accade l’inaspettato: dal buio emerge Aqua. La Maestra di Keyblade è sprofondata nel buio una volta di troppo ed è ormai corrotta. Ma proprio quando tutto sembra perduto compare Sora, uscendo dalla porta che aveva innanzi attraversato alle Isole del Destino. Il Custode dei Mondi affronta e sconfigge l’Anti-Aqua, ripescandola dal buio. La Maestra del Keyblade torna finalmente nel Regno della Luce.
Aqua neanche aspetta di essersi ripresa del tutto: insieme a Sora, Paperino e Pippo si dirige immediatamente al Castello dell’Oblio. Con il suo Keyblade spezza il sigillo da lei stessa apposto dieci anni prima, riconvertendolo alla Terra di Partenzae ritrovando Ventus lì dove lo aveva lasciato. Prima che possa fare altro però ritorna Vanitas, fuggito dal guazzabuglio di Mostropoli. Aqua ingaggia con lui un duello a singolar tenzone; per quanto abbia vinto la situazione si ribalta all’improvviso, e Vanitas sta per trafiggerla. Solo allora il cuore di Sora e quello di Ventus riprendono contatto, e il primo di fatto utilizza il Potere del Risveglio. Ventus quindi riprende conoscenza e impedisce a Vanitas di colpire l’amica. A fronte della tripla minaccia, Vanitas decide di andarsene.
L’attesa sta finendo…
Con anche Ventus la comitiva torna da Yen Sid, riunendosi anche con Lea e Kairi. Yen Sid constata sollevato che sono finalmente presenti i sette guardiani della Luce, e che quindi tutto è pronto. Non restano che poche cose: Aqua e Ventus cercheranno un modo per liberare Terra, mentre Lea proverà a capire cosa fare con Roxas. Egli tuttavia non sa da dove partire, e ripiega pertanto su Crepuscopoli. Mentre si ritrova sulla torre dell’orologio a mangiare un gelato al sale marino, con sua somma sorpresa lo raggiunge nientemeno che Saïx. Il Mago che Danza sulla Luna non si dimostra ostile, anzi condivide con lui qualche riflessione. Gli ricorda infatti che, da adolescenti, erano diventati apprendisti di Ansem il Saggio perché volevano salvare una ragazza che lo studioso stava ai tempi utilizzando come “cavia”. Lea ancora una volta vede i propri ricordi sia da umano che da Nessuno sfuggirgli e reagisce frustrato alle parole di Saïx, il quale tuttavia non si offende e lo lascia a riflettere.
Alle Isole del Destino i tre amici si stanno godendo un ultimo momento di riposo prima della grande battaglia. Riku capisce che ad aiutarlo contro Aqua c’era nientemeno che la sua copia, creata da Vexen ai tempi del Castello dell’Oblio e adesso ricongiuntasi con lui. La copia ha preferito così, piuttosto che sprofondare e basta nel buio. Più lontano, Sora e Kairi sono l’uno accanto all’altra. Quella del giorno dopo sarebbe stata una dura battaglia, e Kairi offre a Sora di condividere un Paopu. Come già detto ai tempi del primo Kingdom Hearts, se due persone mangiano insieme questo frutto a forma di stella i loro destini saranno per sempre intrecciati. Kairi vuole essere a tutti i costi parte della vita di Sora. Facendosi la promessa di proteggersi a vicenda, si scambiano quello che nei fatti è un pegno d’amore.
Potrete farmi piangere tutte le mie lacrime…
Malefica e Pietro nel frattempo si sono stancati di inseguire la comitiva di Sora alla ricerca di una scatola che pare introvabile. Tornati a Crepuscopoli, la strega finalmente realizza che tale scatola non esiste perché deve ancora comparire. L’unico modo per farlo sarebbe nei fatti quello di scatenare una nuova Guerra dei Keyblade, che a suo dire incombe.
Il giorno successivo gli amici si ritrovano tutti al Cimitero dei Keyblade. Vengono accolti con compiacimento e sufficienza da Xehanort, Ansem, Xemnas, Vanitas e il giovane Xehanort, i quali li stanno lentamente guidando verso la ricreazione dell’X-Blade. Prima riversano su di loro diecimila Heartless, e quando i nostri riescono a prevalere, Terra viene posseduto da Xehanort e scatena un autentico tornado di Shadow. Aqua, Ventus, Paperino e Lea vengono travolti uno dopo l’altro. A nulla serve l’opposizione e l’aiuto di Kairi e Pippo, e tutti tranne Sora e Riku vengono travolti dal tornado di Heartless. E proprio qui, per la prima volta forse da quando è nato, Sora si spezza. Il Custode dei Mondi cede alla disperazione e scoppia in lacrime cadendo in ginocchio, mentre Riku si frappone tra lui e l’onda di Oscurità che li sta per inghiottire. Sora vede il suo sacrificio prima di sprofondare nel buio.
Tuttavia, non è finita. Sora si risveglia in un mondo che pare un cielo infinito specchiato da un mare altrettanto sconfinato. Qui incontra Chirithy (spirito guida dei videogiochi X e Unchained), che lo informa che si trova nel Mondo Finale, il labile confine tra vita e morte. Era qui che Sora finiva ogni volta che passava per le Stazioni del Risveglio (le grandi vetrate all’inizio di ogni avventura). In qualche modo però Sora è riuscito a tenersi insieme, forse per effetto della sua forza di volontà, e perciò può tentare di tornare indietro. Egli riassembla il proprio corpo raccogliendo centoundici sé e poi libera i cuori dei suoi amici, rubati da Heartless Lich. E mentre si tuffa ancora una volta per raggiungere il Cimitero dei Keyblade, capisce chi era la luce nell’Oscurità che doveva cercare: Kairi. È lei a riportarlo al mondo reale, appena un istante prima che potesse compiersi il gramo destino dei suoi compagni.
Per un momento, la scena pare la stessa: ma quando Terra-Xehanort compare (identificato come il tredicesimo e ultimo membro della Nuova Organizzazione) a contrastarlo vi è il Sentimento Persistente, la volontà residua di Terra rimasta nella sua armatura. È allora che Sora si lancia contro il ciclone di Heartless, e quando sta per colpirlo viene travolto da una luce bianca: è Ephemer, che risveglia la legione misteriosa della prima Guerra dei Keyblade (sono tutti gli utenti del gioco mobile Kingdom Hearts X). Grazie al loro aiuto, l’eroe che riesce così a respingere il vortice di Heartless. E quando il Riku già comparso a San Fransokyo scatena un nuovo esercito contro di loro è il turno di Yen Sid, che assistito da Paperino e Pippo apre un varco di luce per gli eroi affinché possano finalmente raggiungere Xehanort.
Sora, Riku, Kairi, Re Topolino, Aqua, Ventus e Lea arrivano quindi al centro del Cimitero dei Keyblade. Qui li aspetta Xehanort e le sue tredici parti della Nuova Organizzazione XIII. Dopo aver tanto atteso l’avido e terribile Maestro li accoglie con il benvenuto che oggi avrebbero forgiato, una volta per tutte, la chiave suprema: l’X-Blade.
… Ma se io sprofondo, voi venite con me.
Lo scontro inizia all’interno delle pareti del labirinto che egli ha creato con la sua arma, e sora aiuta i suoi amici contro i membri dell’Organizzazione. Insieme al Re sconfigge Marluxia, Larxen e Luxord, insieme a Riku la sua copia oscura e Xigbar, insieme a Lea e Kairi Saïx e infine insieme a Aqua e Ven si misura con Vanitas e Terra-Xehanort. Ciascuna battaglia nel suo piccolo rimette a posto le cose: Luxord si redime donando a Sora una carta “jolly” a suo dire utile per il futuro, mentre la copia di Riku approfitta del momento di debolezza del suo sosia oscuro per tirarlo via dal fantoccio che lo ospitava. Ne rimane un guscio vuoto, che il Riku del Castello dell’Oblio non occupa perché vuole che i suoi compagni lo utilizzino per Naminé. Nella successiva battaglia, nonostante Lea veda il proprio Keyblade distrutto, riprendono corpo e coscienza Roxas e Xion. Infine, in un ultimo grande colpo di scena, Terra riesce finalmente ad affrancarsi dalla mente di Xehanort. Si scopre infatti che il demone Heartless che Ansem sempre evocava dietro di sé era appunto Terra sotto vincoli, e con l’aiuto di Sora questo cuore riesce a ricongiungersi col corpo. In tutti i casi c’è un commovente ritrovarsi tra amici vecchi e nuovi, al quale Sora non può che sorridere felice.
Ma per il Custode dei Mondi non c’è ancora riposo. Da tutti questi scontri si sono tirati fuori sia Ansem che Xemnas, e quest’ultimo ha rapito per l’ennesima volta Kairi. Giunto alla fine del labirinto, affronta insieme a Riku e al Re gli ultimi membri dell’Organizzazione rimasti: Ansem, Xemnas e il giovane Xehanort. Con non poco sforzo la lotta è vinta, ma purtroppo questo non ha fatto che il gioco del Maestro: ora dodici chiavi di Oscurità sono al suo servizio. Per ottenere l’ultima il Maestro Xehanort commette l’inenarrabile: prende Kairi e la colpisce, disintegrandola. Di nuovo Sora si lascia trasportare dalla rabbia ma non può nulla contro il Maestro, che con in mano le tredici componenti necessarie forgia la X-Blade e apre il Kingdom Hearts. Al suo gesto il Cuore di Tutti i Mondi si riempie di Oscurità, e tutto sembra perduto.
Ma c’è ancora una possibilità: il Maestro Xehanort ha raccolto i suoi seguaci viaggiando per il tempo e lo spazio; Topolino e Riku hanno capito che possono ritorcergli contro tale potere. In questa maniera riescono a spedire Sora, Paperino e Pippo contro il Kingdom Hearts, arrivando in un momento indefinito tra passato e futuro: Scala Ad Caelum, dove secondo la leggenda tutto è iniziato (e viene lasciato intendere che sia Auropoli, l’immensa città dove all’inizio dei tempi splendeva il Radiante Kingdom Hearts). Qui ha finalmente luogo la battaglia finale, in cui Sora si scontra con uno Xehanort divenuto talmente potente da contorcere e manipolare spazio, tempo e fisica. Il combattimento è durissimo e Sora arriva a vedere l’oblio più volte, venendone strappato via solo dai suoi amici. Ma anche quando il vecchio Maestro è sconfitto, ancora una minaccia incombe: il Kingdom Hearts ormai è instabile, e presto tornerà al principio: l’Oscurità, dove tutto è iniziato. Da questo nuovo buio sarebbe poi riemersa la luce, poi le persone e da queste i cuori.
Per salvare l’universo manca solo l’ultimo pezzo: gli amici di Sora sopraggiungono proprio mentre il Kingdom Hearts sta collassando, ma ecco che da Terra emerge una luce. Un altro cuore era custodito in lui, ed è quello del Maestro Eraqus. Il saggio uomo si confronta con il suo più vecchio amico, dicendogli che può essere troppo tardi per loro due, ma non per tutti questi coraggiosi ragazzi che hanno raccolto la loro eredità. Definitivamente arresosi, Xehanort consegna la X-Blade a Sora e svanisce insieme a Eraqus in un lampo di luce. Aiutato dai suoi amici Sora quindi chiude il Kingdom Hearts, salvando l’universo. Ma la sua, ancora una volta, è una vittoria amara: Kairi è di nuovo oltre la sua portata. Non potrà che ripartire per riportarla indietro, di nuovo: ma questa volta andrà da solo.
Il destino, il dopo
Con la (chiamiamola così, in maniera ufficiosa) seconda guerra dei Keyblade conclusa, ognuno torna alle proprie vite. Yen Sid, Re Topolino, Paperino e Pippo vengono accolti festosamente al Castello Disney, Terra Aqua e Ven costruiscono una piccola tomba per il loro maestro alla Terra di Partenza, Roxas, Lea, Xion e un novello Isa (umano di Saïx) vivono a Crepuscopoli con Hayner, Pence e Olette e infine Ansem il Saggio e i suoi allievi donano un nuovo corpo a Naminé. Proprio quest’ultima decide di partire con Riku sulla Gummiship. Tutti quanti però si incontrano alle Isole del Destino, in quella che sembra una grande festa spontanea. Da lontano, tutti a un certo punto vedono Kairi e Sora tenersi per mano guardando il tramonto, ma poi lui scompare e Kairi versa una lacrima. Il mondo è bellissimo, ma Sora non c’è.
La scena dopo i titoli di coda ha ancora in serbo qualcosa. L’Occhio Scrutatore, il Keyblade del Maestro Xehanort, viene recuperato da Luxu, la misteriosa figura incappucciata di Union X. Immediatamente lo raggiungono i Maestri delle Unioni (eccetto Ava), ai quali si rivela: egli altro non è che Xigbar, che ha cambiato innumerevoli corpi nel corso dei secoli continuando a portare avanti la missione assegnatagli dal Maestro dei Maestri. È facile quindi capire che abbia utilizzato Sora e i suoi amici per debellare una volta per tutte la minaccia di Xehanort. È lui il cospiratore misterioso accennato da Vexen, ed è sempre lui ad essere detentore della famosa “scatola nera”. Subito comincia a raccontare ai suoi colleghi la lunga storia che ha vissuto, mentre Pietro e Malefica li scrutano da lontano.
L’epilogo segreto ugualmente non da spiegazioni che aiutino a capire cosa succederà: Sora e Riku si risvegliano nientemeno che nel quartiere di Shibuya a Tokyo, mentre un altro Riku(con un occhio rosso e uno blu) e un altro incappucciato li osserva. Quest’ultimo fa con le mani la sagoma di un cuore sulla luna.
Ancora una volta, non è chiaro cosa succederà ora. È già stata avanzata l’ipotesi che Riku non si sia risvegliato a Tokyo, bensì nel mondo di Verum Rex, videogioco fittizio del mondo di Toy Story di cui Sora viene detto essere l’action figure. Shibuya è dove tra l’altro si ambienta un altro videogioco Square Enix, The World Ends With You, i cui personaggi sono tra l’altro comparsi in Kingdom Hearts Dream Drop Distance. Ma ora come ora è una connessione piuttosto debole, che tra l’altro non tiene conto di molte domande poste e non risposte. Sora stesso, tristemente, non ha ancora avuto il suo finale. Square Enix ha detto recentemente che vi saranno dei contenuti scaricabili che chiariranno alcuni punti oscuri della storia. Ma bisognerà capire il peso di tale integrazione, oppure se non spingerà troppo sui chiarimenti appunto perché in attesa di un ipotetico nuovo capitolo facente parte di un nuovo ciclo. Del resto, tutta la vicenda è stata accompagnata da una scena in cui abbiamo visto Eraqus e Xehanort ragazzi giocare una lunga, sofferta partita a scacchi tra Luce e Oscurità. E quando la partita si è conclusa con la vittoria di Eraqus, questi ha rimesso a posto i pezzi e iniziato una nuova partita, con sette pedine nere contro una bianca.
Siamo arrivati alla fine di questo lunghissimo viaggio. La missione di Kingdom Hearts III non era semplice, nel suo dover riunire, spiegare e dare senso a tutte le trame grandi e piccole accumulatesi nel corso di diciassette anni. Ne è risultato un intreccio a dir poco imponente, complesso e per certi versi ancora irrisolto. Perché se da un lato non c’è dubbio sul fatto che la storia di Xehanort sia finita, dall’altro sono ancora molte le domande a cui Kingdom Hearts III non ha risposto. Dal ruolo di Pietro e Malefica fino al contenuto della cassa e le intenzioni di Luxu e del Maestro dei Maestri, ancora molto deve essere detto. Ma per adesso, c’è un solo modo per concludere questa storia.
Addio Sora: troverai la tua felicità quando tu e Kairi vi prenderete, di nuovo e per sempre, per mano.
Voto Recensione di Kingdom Hearts III - Recensione
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