Juventus - Inter | formazioni per il FUT Match della settimana

Juventus 4-3-1-2

Continua lo strabiliante periodo di forma della Juventus in campionato che dopo una straripante vittoria a Firenze ha tutte le intenzioni di continuare a far esultare i propri tifosi anche in casa. Allegri continua a mantenere una certa solidità negli interpreti al netto dei problemi muscolari e davanti a Szczesny (87) il solito Chiellini (90), reduce da un’ottima prestazione, è chiamato a mantenere alta l’attenzione dei suoi compagni di reparto della linea a quattro Bonucci (86), Cancelo (84) e De Sciglio (78), titolare al posto dell’infortunato Alex Sandro. Torna in cabina di regia Pjanic (87) supportato dai rocciosi Matuidi (85) e Bentacur (76), andando a completare il centrocampo a tre con gli interpreti stretti per impedire il possesso palla avversario. Il tridente d’attacco è composto nuovamente dal fantasista Dybala (90) e gli infaticabili Ronaldo (94) e Mandzukic (86), vera bestia nera di qualunque difesa.

Inter 4-2-3-1 (2)

Dopo un pareggio amaro in casa della Roma, al netto della buona prestazione complessiva, la squadra di Spalletti si trova subito davanti ad una nuova prova impegnativa contro la prima della classe. Intenzionato a giocarsela a viso aperto e conscio delle potenzialità della propria rosa, è pronto a schierare i migliori interpreti possibili in ogni ruolo del campo. La porta difesa da Handanovic (88) è supportata dalla classica linea solida composta, da destra verso sinistra, da D’ambrosio (76), Škriniar (87), Miranda (85), preferito per far rifiatare De Vrij, ed Asamoah (79). Il centrocampo a due vede al fianco di Brozovic (80) il ritorno di Vecino (83) per dare solidità e sicurezza alla manovra nerazzurra, mentre il tridente schierato dietro alla solita certezza Icardi (88) è composto da Politano (80), Joa Mario (84) e Perisic (87), rientrato nelle gerarchie al posto del giovane Keita.

Un match decisamente equilibrato, nonostante le valutazioni che danno la Juventus in leggero vantaggio, anche grazie al fattore stadio da non sottovalutare. Spalletti dovrà ancora fare a meno di Naingolan, ma con una buona mentalità legata al pressing asfissiante e ripartenze per qualche giocata improvvisa del capitano argentino può mettere i bastoni tra le ruote alla corazzata bianconera. Allegri dalla sua sa benissimo di non poter sottovalutare gli avversari ed opterà per una tattica aggressiva sin dall’inizio per cercare di incanalare il match verso la propria direzione. Le giocate dei singoli possono benissimo fare la differenza, ma la mentalità ed i nervi saldi nel complesso possono essere l’arma in più per decretare la vittoria o la sconfitta finale.