Con la calura che inizia a farsi sentire, e prima del digiuno quasi completo a cui andremo incontro durante tutta la prima metà del mese di agosto, durante le scorse quattro settimane sono usciti dei titoli di grandissimo spessore, ben cinque, uno in più di quanti ne selezioniamo solitamente.
Inutile dire che la parte del leone l’ha fatta, ancora una volta, Nintendo Switch, di fronte al lento ma inesorabile declino di Vita e 3DS.
Ve lo anticipiamo: c’è un ex aequo. Abbiamo barato.
Atteso come pochi altri titoli su Switch nel 2018, Octopath Traveler è finalmente giunto in esclusiva sulla console ibrida Nintendo, rivelandosi una delle sorprese più gradite di questa prima parte dell’anno.
Graziato da una direzione artistica sublime e da una colonna sonora che muoverà alle lacrime tutti coloro che sono cresciuti a pane e JRPG, l’ultima fatica di Square Enix ed Acquire riesce nel difficilissimo compito di coniugare classico e moderno, poggiandosi su basi solide ma senza aver paura di osare, implementando un combat system fresco e ragionato su un sistema di gioco non troppo dissimile da quello di molti dei giochi di ruolo dell’epoca a 16 bit.
La perfezione non è di questo mondo, si sa: le otto storie dei personaggi scorrono parallele, senza quasi mai toccarsi, e il livello di difficoltà non farà sconti ai neofiti, che saranno costretti ad imbarcarsi in qualche sessione di grinding, eppure il lavoro di Takahashi e compagnia lascia senza fiato in più di un’occasione, soprattutto per la sua capacità di catturare la magia di titoli che hanno fatto la storia del genere e declinarla in salsa moderna.
Non tutti lo hanno capito, e non sono mancati voti francamente incomprensibili da parte della critica di settore, ma il destino delle grandi opere è spesso quello di dividere: se cercate un gioco di ruolo longevo, incantevole ed impegnativo, avete trovato il vostro paradiso.
Al contrario, se per voi le parole “gioco di ruolo giapponese” sono sinonimo di button mashing, ragazzine poco vestite e level up facili, potreste rimanere scottati da cotanta classicità.
Se già l’anno scorso ci eravamo esaltati per Sonic Mania, da più parti indicato come il migliore titolo dedicato al porcospino Sega uscito da diversi anni a questa parte, come pensavate che avremmo reagito alla versione Plus, che a diverse aggiunte a livello di gameplay (tra cui due personaggi giocabili inediti) somma una splendida versione fisica, con tanto di copertina traslucida, inlay reversibile e artbook da trentadue pagine?
Ovviamente con grida di giubilo (e portafogli già semi aperto stretto in pugno)!
I contenuti aggiuntivi, disponibili anche per i possessori della versione base al costo di poco meno di cinque euro, non sono strabilianti per quantità, ma denotano il grande amore del team per la loro creatura e sono sufficienti a dare una ragione per tornare sul gioco anche a tutti coloro che lo avessero già spolpato in una delle versioni base.
Quella Switch, come da consuetudine, aggiunge l’inestimabile plus della portabilità, rivelandosi la migliore del lotto, che comprende anche PS4 e Xbox One.
Inutile aggiungere che, se per qualche oscuro motivo, vi foste persi Sonic Mania l’anno scorso, questa è la versione migliore da recuperare.
Vero, non è una nuova uscita nel senso stretto del termine, quanto piuttosto un prosieguo del recupero filologico che Nintendo ha attuato sin dal lancio di Switch, riproponendo perle della ludoteca Wii U che in troppi si erano persi.
Eppure, anche nella sua forma portatile, Captain Toad Treasure Tracker sprizza carineria da tutti i pori, foriero com’è di un level design magistrale e di una giocabilità tanto semplice da approcciare quanto complessa da padroneggiare completamente.
Non guasta, poi, che questa riedizione porti in dote una manciata di livelli inediti ispirati a Super Mario Odyssey, e che la modalità portatile di Switch sembra cucita su misura per questo piccolo ma geniale puzzle game.
E riguardo alla sterile polemica di chi accusa Nintendo di stare tirando il fiato in questo 2018, da parte nostra saremmo felici di vedere altri porting di questo tipo: da The Wonderful 101 alle versioni in alta definizione di Wind Waker e Twilight Princess, passando per Tokyo Mirage Sessions, non erano certo i giochi meritevoli a fare difetto alla precedente ammiraglia della grande N.
Certo, se aveste già speso qualche decina di ore a portare a casa tutti i collezionabili della versione precedente, potrebbe non valere la pena tornare su Captain Toad Treasure Tracker, ma in tutti gli altri casi l’acquisto è consigliato.
E ve lo dice anche Valthiel.
Ve l’avevo detto che avrei barato: i titoli, questo mese, sono cinque, perché proprio non ce l’ho fatta a lasciare fuori uno tra Inside e Limbo, giunti nel breve volgere di qualche giorno su Switch.
Tanto Francesca Sirtori quanto Valentino Cinefra, due dei nostri migliori redattori, hanno insignito i due titoli con un nove su dieci che lascia poco spazio alle discussioni: parliamo, d’altronde, di due tra i titoli più significativi e pregnanti degli ultimi anni, nonostante la loro cifra comune sia un certo minimalismo, sia narrativo sia di gameplay.
Che preferiate il regime totalitaristico che accompagna l’angosciante incedere di Inside o i chiaroscuri di Limbo, non dovreste comunque perdervi nessuna di queste due esperienze ludiche, cariche di significati e assolutamente geniali nel loro storytelling.
Morire schiacciati da un masso, sbranati da cani da guardia o infilzati da un ragno formato Godzilla, poi, è straordinariamente appagante se fatto al chiar di luna, sulla panchina di un parco, immersi nel silenzio e nei soli effetti ambientali dei due titoli.
Gran bel mese, questo luglio che ci siamo appena lasciati alle spalle: da Octopath Traveler in giù, coloro che andranno in vacanza portandosi dietro la loro fida console potranno godere della versione migliore di titoli che hanno lasciato un segno nella recente storia videoludica.
Captain Toad Treasure Tracker merita di essere giocato da un pubblico molto più vasto di quello che aveva acquistato Wii U, Sonic Mania Plus rappresenta il meglio che il porcospino blu può offrire ai suoi fan da diversi anni a questa parte e l’accoppiata Inside – Limbo porta anche su Switch tutta l’introspezione e l’inquietudine di due delle più sorprendenti avventure single player del panorama indipendente.
E occhio alla sabbia se portate al mare la vostra console!
Appuntamento a fine agosto, buone vacanze a tutti i nostri lettori.