I miracoli di Natale #12 – Star Wars non basta mai
Caro Babbo Natale, sotto l'albero vogliamo un 2020 videoludico all'insegna di Star Wars.
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a cura di Marino Puntorieri
Redattore
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Respawn Entertainment
- Produttore: EA
- Distributore: EA
- Piattaforme: PC , PS4 , XONE
- Generi: Avventura
- Data di uscita: 15 Novembre 2019
Siamo giunti al penultimo appuntamento con le “letterine” dei Miracoli di Natale, rubrica che ci accompagna fino alle feste natalizie e che ci proietta con la mente al futuro videoludico più prossimo. Siamo partiti da Death Stranding, passando per il “solito” assente Splinter Cell, senza dimenticare Super Seducer 3, andando a formare un ventaglio di soluzioni piuttosto diversificate. Non potevamo quindi esimerci dal trattare anche il brand di Star Wars sotto questo punto di vista, sulla scia degli ottimi risultati del brand in ambito videoludico proprio nell’ultimo periodo.
È così che muore il malcontento: sotto scroscianti applausi
Se pensiamo ai videogame usciti sotto al nome di Star Wars negli ultimi anni è facile accorgersi, tolto il 2019, quanto sia difficile trovare titoli capaci di raccogliere consensi all’unisono. Un concetto che di pari passo non si discosta molto da quanto sta accadendo sul grande schermo, grazie a spin-off e titoli della nuova trilogia che hanno incrementato progressivamente l’attenzione dell’utente, indirizzandola nell’ultimo e recente Star Wars: L’ascesa di Skywalker, vero catalizzatore delle attenzioni generali sul finire dell’anno corrente.
Abbiamo giocato innumerevoli titoli della saga sotto forma di mattoncini LEGO e sparato a innumerevoli giocatori online ripercorrendo i conflitti più famosi delle saghe in Battlefront I e Battlefront II, ma niente che sapesse catturare l’interesse generale come accaduto con Star Wars: Il potere della Forza nel lontano 2008 o, andando ancor più a ritroso nel tempo, Knights of the Old Republic.
Proprio Battlefront II ha segnato cronologicamente la spaccatura principale tra oscurità e luce nella percezione del consumatore medio: da un lato, il primo anno di gestione del gioco in mano a EA segnato da pesanti critiche soprattutto sulla gestione del bilanciamento online, dall’altro, un progressivo riscatto da fine 2018 passato per il supporto costante tramite contenuti single player e multiplayer di spessore e ben contestualizzati.
Ovviamente Star Wars Jedi: Fallen Order è riuscito a confezionare il riscatto definitivo per l’intero brand sul fronte videoludico, proponendo qualcosa che mancava da tempo ai fan della saga: un titolo ispirato sia dal punto di vista narrativo sia del gameplay.
Una nuova perturbazione nella Forza
Come è facile desumere, e considerando gli ultimi mesi, risulta difficile pensare a un periodo più florido per parlare in positivo del brand di Star Wars; abbiamo la recente uscita nelle sale di Episodio IX, passando per gli ottimi risultati di critica e pubblico per Fallen Order, senza dimenticare i validi (e gratuiti) aggiornamenti per Battlefront II sopracitati. Sognare, quindi, non costa nulla e visto che non possiamo minimamente accontentarci, nella letterina chiediamo per Babbo Natale un nuovo titolo della saga di Star Wars per cercare di saziare quell’appetito stuzzicato proprio sul finire dell’anno corrente da tutto queste prelibatezze.
In realtà qualche piccolo e lontano segnale già è già stato presentato, pensando al recente rumor legato alla realizzazione di un nuovo videogioco di Star Wars presso EA Motive Montreal. Ma tra tutti i possibili pettegolezzi più o meno veritieri, cosa potremmo aspettarci davvero? Partiamo dal presupposto che preferiremmo mettere da parte il genere FPS (già ampiamente utilizzato) a favore di un’evoluzione di quanto visto con la recente creatura di Respawn Entertainment. Ben venga una maggior personalizzazione del personaggio principale con parametri e abilità ben più marcate, con varianti ulteriori anche per la spada laser. Ma perché non fare le cose in grande? Sogniamo anche una storia con bivi narrativi, dove poter scegliere se servire come giovane Padawan nel tempio Jedi o abbandonare completamente il Lato Chiaro della Forza a favore del Lato Oscuro.
Ovviamente le forzature rischierebbero di essere troppo evidenti e come in ogni buon gioco con licenza bisognerà saper armonizzare tra libertà prese dagli sviluppatori e fedeltà del prodotto stesso al marchio di riferimento. Narrativamente, infine, non possiamo non pensare a un capitolo slegato dai numerosi tumulti tra Jedi e Sith; considerando la ferita ancora aperta per il progetto Star Wars 1313, naufragato clamorosamente, potremmo comunque sperare nella realizzazione di un titolo focalizzato sulla nascita e crescita di un cacciatore di taglie e magari ripercorrere (o superare) le orme del leggendario Boba Fett.
Se è vero, da un lato, che siamo stati dei bravi e pazienti videogiocatori, non vuol dire, dall’altro, che giochi della qualità di Star Wars Jedi: Fallen Order debbano essere un’eccezione: dovrebbero bensì affermarsi come una regola base per qualsiasi produzione futura. Speriamo di non dover attendere troppo, perché come fan meritiamo titoli che riescano ancor di più ad approfondire un universo espanso dalle potenzialità enormi.
Voto Recensione di Star Wars Jedi: Fallen Order - Recensione
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