Giochi shooter | I migliori del 2022

Non sapete quale sparatutto giocare? Eccovi una selezione dei migliori shooter in circolazione.

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a cura di Silvio Mazzitelli

Redattore

Sin dalla creazione di Wolfenstein e Doom negli anni ’90, il genere degli sparatutto è diventato uno dei più importanti all’interno del mondo videoludico. Gli FPS o sparatutto in prima persona hanno subito un’evoluzione nel corso degli anni che ha fatto fiorire il genere in una moltitudine di varianti diverse. Si va da quelli più arcade a quelli maggiormente basati sulla storia, fino a quelli più votati al multiplayer, tra deathmatch classico e la nuovissima battle royale. In mezzo a questa moltitudine di titoli è dura scegliere quali siano i migliori FPS.

Che ci si ritrovi sui campi di battaglia della Seconda Guerra Mondiale o nello spazio a caccia di alieni, il fascino degli sparatutto ha conquistato molti fan grazie alle possibilità di immedesimazione offerte dalla prima persona. Ovviamente ogni titolo ha le sue particolarità e data l’alta quantità che ne esce ogni anno, non sempre è facile capire quale sia il più adatto al nostro gusto personale.

In questa nostra selezione dei migliori shooter, abbiamo voluto puntare non solo sulla qualità, ma anche sulla varietà offerta dai giochi, andando a prendere diverse tipologie di sparatutto. Vediamo dunque quali sono gli sparatutto da noi consigliati.

I Migliori FPS


Call of Duty: Black Ops Cold War

Lo sparatutto sulla guerra fredda

Dopo la direzione presa da Modern Warfare nel 2019, nel 2020 è stato l'anno del grande ritorno della saga Black Ops con Call of Duty: Black Ops Cold War. Il capitolo creato da Treyarch prende a piene mani dai migliori titoli di questa saga e presenta una campagna in single player ben fatta e molto varia, con persino il ritorno dei finali multipli come già era avvenuto in Black Ops II. Il Multiplayer è sempre molto curato e diviso tra quello classico e la modalità cooperativa a tema zombie. Tante nuove modalità e il supporto anche alle console di nuova generazione rendono Cold War uno dei capitoli più completi e interessanti, inoltre supporta in pieno la modalità battle royale Warzone, giocabile anche gratuitamente a parte.

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Borderlands 3

Lo sparatutto per la co-op

Più grande e ancora più folle, Borderlands 3 riporta i giocatori nell’universo creato da Gearbox Software a caccia delle cripte per vari pianeti della galassia. Questo titolo è un ottimo mix tra action RPG e sparatutto, che permette fino a 4 giocatori di vivere l’intera campagna in cooperativa. Anche in questo caso si potrà scegliere tra quattro classi differenti e soprattutto sarà possibile trovare un infinito numero di armi, talmente tante da avere l’imbarazzo della scelta su che oggetto portatore di distruzione utilizzare. Uno sparatutto da tenere in considerazione se amate la deriva da RPG e una storia ironica e avvincente da giocare insieme ai vostri amici.

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Wolfenstein 2: The New Colossus

Il ritorno di un pezzo di storia

B.J. Blazkowicz torna in questo sequel creato da MachineGames e pubblicato da Bethesda, per fare a pezzi ancor più nazisti. Sequel diretto dell’ottimo reboot uscito nel 2014, Wolfenstein 2: The New Colossus ci permette di vivere una campagna che unisce una buona componente narrativa a un gunplay frenetico e divertente. La possibilità di utilizzare due armi in contemporanea aumenta enormemente il divertimento, permettendoci di massacrare con ancor più efficacia una moltitudine di nazisti nei panni di Terror Billy in una storia avvincente e ricca di colpi di scena.

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Halo Infinite

Il ritorno di Master Chief

La prima grande esclusiva di Xbox Series X/S vede il ritorno di Master Chief in questa nuova grande avventura, che lo vede affrontare nuovamente i Covenant. In questa nuova avventura creata da 343 Studios, la formula di Halo viene rivista in versione open world, con la possibilità di esplorare un mondo aperto dove svolgere missioni secondarie e affrontare nuove sfide. Halo Infinite presenta poi una corposa componente multiplayer, modalità molto importante per la saga, che qui ritorna in grande stile con nuovi contenuti aggiornati a ogni stagione.

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Doom Eternal

Lo sparatutto per bruciare l'inferno

Il capolavoro di id Software arrivato quest’anno su console e PC. Doom Eternal è l’apice di un gunplay già ottimo nel primo capitolo del 2016 e qui portato all’estremo. L’azione frenetica vi garantirà l’utilizzo di tantissime opzioni di offesa tra le tante armi presenti, ognuna dotata di uno sparo secondario, i gadget della vostra armatura e i potenti colpi corpo a corpo. Al comando del Doom Slayer dovrete combattere per salvare la Terra da un’invasione delle forze infernali pronte a distruggere completamente l’umanità. I demoni però non hanno fatto i conti con il nostro furioso protagonista, che massacrerà senza pietà ogni creature infernale in modi sempre più creativi. Doom Eternal è un gioco imprescindibile per ogni amante degli sparatutto vecchia scuola e non solo.

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Come scegliere i migliori FPS

Il genere degli FPS è molto vario e con tanti sotto generi, dunque prima di capire quali siano i migliori per noi è giusto capire le varie differenze tra le varie tipologie di sparatutto. Il genere è nato da Wolfenstein 3D all’inizio degli anni ’90, ed è sbocciato dopo l’uscita di Doom che ha poi ispirato molti altri sviluppatori a emularlo e a evolvere il genere. Oggi gli FPS sono uno dei generi più popolari tra i giocatori, sia di console che di PC. Andiamo a scoprire quali sono i generi a cui appartengono i migliori FPS.

Sparatutto classici

Lo stile tipico con cui è nato il genere. In questi sparatutto lo scopo è superare i livelli affrontando una moltitudine di nemici fino al consueto boss finale. Il protagonista è solitamente un “one man army” in grado di spazzare via chiunque si frapponga sulla sua strada. A questa categoria appartengono grandi classici come Doom, Wolfenstein, Quake o Shadow Warrior. Anche i recenti Doom e Doom Eternal, Shadow Warrior 3 o Wolfenstein 1 e 2 appartengono a questa categoria, anche se la componente narrativa, seppur non centrale è diventata sempre più presente e importante con il passare degli anni.

Sparatutto narrativi

Parlando di componente narrativa esistono degli sparatutto che danno maggior enfasi alla narrazione senza però dimenticare il classico gameplay da FPS. Si può dire che il primo titolo che ha inventato questa particolare categoria è stato Half Life di Valve, dove per la prima volta non si doveva soltanto sparare all’impazzata nei vari livelli, ma c’era anche una certa interazione con PNG e con l’ambiente. Tra gli esponenti recenti più significativi di questa categoria troviamo tutta la saga di Bioshock.

Sparatutto di guerra

Gli FPS ad ambientazione militare sono diventati una delle tipologie di sparatutto più popolari nel corso degli anni. Il primo titolo che viene in mente è ovviamente Call of Duty, che da sempre ha posto i suoi tantissimi capitoli in vari contesti di guerra, tra le due guerre mondiali e altre fittizie. Sono però molti i titoli che hanno scelto di proporre storie di guerra, come ad esempio Battlefield, Medal of Honor e molti altri. Solitamente questi titoli sono distinti da una campagna in stile cinematografico e una solida componente multiplayer, ma non è certo una regola fissa, dato che spesso alcuni di questi sparatutto si sono focalizzati solo sulla parte in single player o in quella multiplayer.

Looter Shooter

Questa tipologia di FPS è di nascita più recente e rappresenta un perfetto mix tra meccaniche tipiche degli sparatutto e quelle degli RPG. Il nome di questo sottogenere deriva dalla quantità di oggetti che potremo trovare sconfiggendo i nemici, da cui potremo ottenere nuove armi, armature e altro tipo di equipaggiamento. La progressione non sarà determinata esclusivamente dalle abilità del giocatore, ma sarà scandita anche dalla potenza dell’equipaggiamento trovato, dato che altrimenti sarebbe molto difficile sconfiggere nemici di livello superiore al nostro. La saga di Borderlands è stata una delle prime a implementare questo stile di gioco, e fra gli esponenti migliori di questa categoria di FPS non possiamo non citare anche Destiny 2 di Bungie.

Multiplayer e Battle Royale

Alcuni FPS si focalizzano poi principalmente sulle sfide in multiplayer contro altri giocatori. Molti titoli pongono l’enfasi su questa componente, nonostante abbiano anche contenuti per il single player: Call of Duty o Battlefield sono degli ottimi esempi di questa tipologia di titoli. Ci sono poi altri giochi basati soltanto sull’online, come ad esempio Overwatch di Blizzard o Valorant di Riot Games, senza dimenticare lo storico Counter-Strike di Valve. Ci sono poi i Battle Royale che propongono una modalità multiplayer tutti contro tutti molto particolare, solitamente ambientata su una grossa mappa dove è possibile trovare risorse di vario tipo, tra armi e oggetti, mentre la zona in cui è possibile muoversi si restringe pian piano. Call of Duty: Warzone, PUBG o Apex Legends sono tra gli sparatutto in prima persona più giocati in questa categoria.