I libri di What Remains of Edith Finch – il Dettaglio
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a cura di Francesco Ursino
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Giant Sparrow
- Produttore: Annapurna Interactive
- Distributore: Annapurna Interactive
- Piattaforme: PC , PS4 , XONE , SWITCH , PS5 , XSX
- Generi: Avventura
- Data di uscita: 25 aprile 2017 (PS4, Xbox One), 4 luglio 2019 (Switch)
Avvertenza: l’articolo contiene pesante spoiler sulla trama di I libri di What Remains of Edith Finch
Se c’è un gioco che negli ultimi anni, almeno secondo il mio giudizio, ha avuto un gusto letterario da grande saga familiare, quello è senza dubbio What Remains of Edith Finch. Giocando al titolo Annapurna Interactive ho avuto come l’impressione di essere davanti a un libro, più che a un videogioco, già comodamente diviso in capitoli e capace di momenti veramente intensi. È proprio la parola, scritta o meno, a essere il centro dell’universo della famiglia Finch, per vari motivi. In questa puntata dei Il Dettaglio, la rubrica che racconta dei piccoli particolari nascosti all’interno di grandi giochi, vi parlerò allora dei libri di What Remains of Edith Finch.
Romanzo familiare
What Remains of Edith Finch è un gioco che dura poco e, tutto sommato, richiede solo di camminare e svolgere semplici attività. Insomma, non è un titolo particolarmente complesso dal punto di vista del gameplay, e nonostante ciò riesce a lasciare un segno per via della sua narrazione. Ogni personaggio della sfortunata famiglia Finch ha una storia che, in qualche modo, riesce a rimanere in mente. C’è la piccola Molly, andata a letto senza cena per punizione, la straziante scena che riguarda l’ultimo bagnetto del povero Gregory, o l’incredibile storia di Walter, rimasto per 30 anni nel suo bunker sottoterra. Come dimenticare, poi, una delle linee narrative più consistenti del gioco, la straordinaria sequenza legata a Lewis Finch, e alla sua lenta dipartita dal mondo reale.
Molti personaggi, in What Remains of Edith Finch, possono essere i soggetti primari di un libro. E se alcune storie non trovano una conclusione, come quelle di Milton, scomparso misteriosamente, altre chiudono perfettamente il cerchio narrativo, come quella di Edith, la giovane protagonista che muore dando alla nascita suo figlio, rinvigorendo la vecchia maledizione della famiglia.
Dicevamo però che tutto, in What Remains of Edith Finch, è romanzo. La stessa protagonista Edith, in fondo, con il suo diario lasciato in eredità al figlio Christopher non fa altro che tracciare una narrazione della propria famiglia. Sebbene la storia sia ambientata ai giorni nostri, la nostra non sceglie di lasciare ai suoi cari un video di addio (o almeno, il gioco non ce lo fa intendere), ma si rifugia bensì nella parola scritta. Una scelta, questa, che forse ha a che fare anche con la grande casa dei Finch.
Una casa parlante
Nel titolo Annapurna Interactive il personaggio quasi sempre presente in scena non è né Edith, né qualche altro membro della famiglia. Il protagonista principale è la grande casa in cui generazioni di Finch hanno vissuto le loro vite fuori dall’ordinario. E all’interno di questa casa ci sono loro, i libri. Decine, centinaia di libri ammassati un po’ dove capita, a fare da sfondo continuo a tutte le disavventure narrate dal gioco. È un elemento che mi ha sorpreso e che dona all’intera avventura un sapore diverso dal solito.
I libri sono letteralmente dappertutto, a partire dalla prima area della casa che è possibile visitare, la cucina. Non mi sembra sbagliato pensare che la presenza di tutti questi volumi crei una certa sensazione di isolamento. Questa enorme casa piena di tomi, sperduta nel verde, in cui pure c’è un classico salotto con TV e caminetto, sembra essere intrisa però da un senso di solitudine e tristezza che, conoscendo la storia, non si fatica a giustificare.
La presenza dei libri rende anche più semplice immaginare la vita della casa prima che le varie disgrazie narrate la svuotassero progressivamente. Non è così difficile pensare ai piccoli Finch a letto, prima di andare a dormire, intenti a leggere un volume appassionante, e ignari del proprio destino.
Di quali libri stiamo parlando
Internet ha sempre una risposta per tutto, anche per le domande più strampalate. Prima di scrivere questo breve articolo, ho cercato sulla rete la lista di tutti i libri apparsi in What Remains of Edith Finch. Sebbene in molte parti del gioco i libri siano letteralmente “copiati e incollati” da una stanza all’altra, ciò non toglie che il numero di volumi inseriti sia comunque notevole. Senza tanta sorpresa, mi sono imbattuto in quella che appare essere la lista più o meno completa dei volumi presenti nel primo piano della casa dei Finch sul sito di Caleb J. Ross. Questi allora, sono i libri a cui è stato possibile dare un nome e un autore:
- A Dreamer’s Tales – Lord Dunsany
- East of the Sun and West of the Moon – Mercer Mayer
- Fannie Farmer Junior Cookbook – Joan Scobey
- Fifty-One Tales Fiction – Lord Dunsany
- Gravity’s Rainbow -Thomas Pynchon
- House of Leaves – Mark Z. Danielewski
- Infinite Jest – David Foster Wallace
- Jabberwocky – Lewis Carroll
- Labyrinths – Jorge Luis Borges
- Necronomicon – H.P. Lovecraft
- Pastoralia – George Saunders
- Swann’s Way – Marcel Proust
- The Aleph – Jorge Luis Borges
- The Book of Sand – Jorge Luis Borges
- The King in Yellow – Robert W. Chambers
- The Library of Babel – Jorge Luis Borges
- The Metamorphosis – Franz Kafka
- The Walrus and the Carpenter – Lewis Carroll
Dalla lista completa si capisce una cosa: i membri della famiglia Finch amano i romanzi di Borges. È una scelta che non deve stupire più di tanto, visto che spesso lo scrittore argentino è stato protagonista di esperimenti letterari in cui la realtà e la fantasia mischiavano i propri confini, un po’ come avviene nel gioco.
In secondo luogo, se si spulcia la lista completa dei libri si può notare come i Finch siano in possesso di decine di volumi di ricette di cucina, tutti legati a particolari stili o ingredienti. Anche in questo caso, non ci si dovrebbe sorprendere più di tanto, considerando che la famiglia viveva tutto sommato isolata dal resto del mondo. Alcuni titoli, però, strappano qualche sorriso: The Pleasures of Japanese Cooking, Tales of Taste and Tummies, Witch’s Kitchen o Made of Meat sono solo alcuni dei volumi di cui, più o meno inconsapevolmente, il giocatore ha letto velocemente il titolo prima di passare alla prossima, sfortunata storia della famiglia Finch.
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