Era ovvio che un patito di cinematografia e sperimentalismo come Hideo Kojima non potesse assolutamente perdersi un’idea come quella di Bandersnatch, lo speciale episodio di Black Mirror che gioca con voi mentre voi, tra un bivio e l’altro, giocate con lui.
Il game designer, attualmente al lavoro sul misterioso Death Stranding, ha ovviamente affidato su Twitter il suo commento, che è positivo. Secondo il celebre papà di Metal Gear, Bandersnatch è una bella sfida come opera drammatica, è nostalgico come gioco, ma soprattutto, leggiamo, “ha grande gusto nella musica, nella storia, nelle tematiche”.
Kojima ha apprezzato particolarmente che sia ambientato nel 1984 (come Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, ndr), definendo questa scelta “intelligente”.
Questo il suo tweet completo:
Bandersnatch. Challenging as a drama, nostalgic as a game but great taste of music, & story, theme, gimmick, the 4th wall, Netflix, all are correctly fruiting. Got scared every time my controller vibrates. Clever of having setting in 1984(tech, music, hardware, storage medium)? pic.twitter.com/sqUDIfAnhU
— HIDEO_KOJIMA (@HIDEO_KOJIMA_EN) December 30, 2018
Per la disamina del nostro esperto, Marcello Paolillo, non perdete lo speciale articolo-gioco a bivi, che segue proprio la scia dell’episodio speciale di Black Mirror.
Voi avete apprezzato Bandersnatch? Cosa ne pensate?