Dare alla luce un film come il sequel de Gli Incredibili non è certo cosa facile. Dopotutto, parliamo di uno dei lungometraggi Disney Pixar più amati in assoluto, uscito oramai ben quattordici anni fa (che nel mondo del cinema equivalgono a un’era geologica). Brad Bird non è tuttavia uno sprovveduto: sapeva benissimo che per dare un seguito alle avventure della famiglia Parr serviva qualcosa che andasse ben oltre il ripetersi di situazioni già viste in precedenza, magari come accaduto con alcuni celebri pellicole animate che una volta giunte al “capitolo 2” non hanno saputo brillare come agli albori (basti pensare a Cars 2, oppure al dimenticabile Alla Ricerca di Dory). Cosa sarà accaduto quindi con il ritorno sulla scena della più normale (si fa per dire, ovviamente) famiglia di supereroi che il cinema moderno ricordi?
Iniziamo subito col dire che il film, già uscito negli USA (da noi arriverà solo durante il mese di settembre), ha fatto incetta di biglietti staccati, superando da poco i 500 milioni di dollari al botteghino statunitense. Ciò sta a significare subito una cosa: lo stile Disney Pixar ha convinto il pubblico ancora una volta, nonostante fossero in molti a temere un debutto sotto le aspettative. Così non è stato: il film di Bird, nel momento in cui scriviamo, sta infatti tenendo testa alla grandissima al box-office americano, complice anche una concorrenza incapace di surclassarlo. Parliamo però davvero di un film in grado di macinare numeri così alti grazie al semplice passaparola? Metà e metà: Gli Incredibili 2 è innanzitutto un film realizzato con estrema cognizione di causa, e lo si nota a partire dal pretesto narrativo, prendendo il via esattamente da dove terminava il primo capitolo. I supereroi sono ancora considerati fuorilegge e ciò rende la famiglia Parr – ora composta da un nuovo membro, il piccolo e forsennato Jack-Jack – ancora indecisa sul da farsi. Le cose però devono cambiare e in fretta, ed è proprio Helen Parr (aka Elastigirl) a decidere di fare il grande passo, riunendo il gruppo e confrontandosi con una minaccia ben più grande di quelle viste in precedenza (l’Ipnotizzaschermi è un villain che va ben oltre il suo ruolo di semplice supercattivo).Pur non tradendo il suo look a tratti scanzonato e smaccatamente ironico, Gli Incredibili 2 è infarcito di tematiche sociali piuttosto inequivocabili, sfiorando più volte la satira intelligente e mai stupida. Questo perché il film di Brad Bird è anche e soprattutto questo: una visione sagace e al vetriolo di un contesto – quello supereroistico – che ben si lega a molteplici chiavi di lettura, spesso anche piuttosto scomode. A partire da una una società codarda e spesso ipocrita, spaventata di superare i propri limiti e in grado solo di crogiolarsi in un finto stato di benessere generale (se state pensando a Watchmen di Alan Moore, non siete troppo lontani dalla verità).
Nonostante le varie sfumature messe in mostra dagli autori, Gli Incredibili 2 non dimentica di far sorridere lo spettatore, con alcuni momenti realmente esilaranti ma mai sciocchi, proprio come ci si aspetterebbe da una produzione Pixar di alto livello. Così come alta è la realizzazione tecnica generale, piena zeppa di strizzatine d’occhio o Easter Egg a vari contesti supereroistici Marvel e DC (si va infatti da riferimenti alla New York di Spider-Man, fino alla più tradizionale Metropolis di Superman). Ce n’è davvero per tutti i gusti. Oltre al fatto che le animazioni e l’aspetto caricatuale di Mr. Incredible, Elastigirl, Violetta, Flash e Jack-Jack, rendono il film bellissimo da vedere, senza mai scadere nel cliché.Non è tanto quindi nel voler scimmiottare i grandi classici che Gli incredibili 2 trova la sua ragion d’essere, così come non è sicuramente l’aver raddoppiato le sequenze d’azione a schermo (molte più di prima, indubbiamente), bensì è nell’essere riusciti a dosare molto bene dinamicità e commedia, battute spiritose e discorsi impegnati, quasi a voler dimostrare che in un film di poco più di due ore, l’importante è saper dosare gli ingredienti. E in questo caso, il risultato finale è davvero “incredibile”. Nota: il corto animato dedicato al fratellino minore della famiglia Parr (dal titolo Jack-Jack Attack) è sicuramente una delle “parentesi” più belle tra quelle messe in piedi da Disney Pixar sino ad ora. Una delle numerose motivazioni per consigliarvi la visione de Gli Incredibili 2, in uscita nelle sale italiane a partire dal 19 settembre 2018.
Perfetto mix tra satira e avventura
Tecnicamente inattaccabile
Jack-Jack è adorabile
Manca della carica innovativa del primo capitolo
Uscito in un momento storico in cui i cinecomic sono il pane quotidiano per le major che contano, Gli Incredibili 2 non tradisce le aspettative, dimostrandosi un film tanto citazionista quanto equilibrato nelle varie situazioni che è in grado di offrire. Sicuramente manca di quel brio e di quella freschezza tanto cari al capitolo originale uscito nel 2004, ma è pur vero che il cinema d’animazione è seriamente cambiato, dimostrando il più delle volte di non essere affatto un prodotto per bambini (e Brad Bird questo lo sa bene). La famiglia Parr tornerà nei cinema italiani dal prossimo 19 settembre: prima di allora, fareste meglio a rispolverare le vostre calzamaglie da supereroe, vi serviranno.