G.I. Joe: Wrath of Cobra | Recensione - Nostalgia anni '80
Abbiamo avuto modo di giocare a G.I. Joe: Wrath of Cobra, un beat'em up vecchia scuola in cui l'effetto nostalgia scorre potente.
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a cura di Silvio Mazzitelli
Redattore
In sintesi
- Un beat'em up dallo stile classico, con un gameplay che sa divertire.
- Buona varietà di personaggi e modalità, per cui però bisogna grindare parecchio per sbloccarle.
- Molti bug e problemi tecnici affliggono il gioco.
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Maple Powered Games
- Produttore: indie.io
- Testato su: SWITCH
- Piattaforme: PC , SWITCH , PS5 , XSX
- Generi: Beat'em up
- Data di uscita: 26 settembre 2024
L’effetto nostalgia degli anni ’80 e ’90 ormai fa genere a sé, non soltanto nel mondo del cinema e delle serie TV ma anche in quello dei videogiochi. E cosa c’è di più nostalgico del mettere insieme una IP animata che ha fatto la storia di quegli anni con uno dei generi videoludici più famosi delle sale giochi dell’epoca, ossia i picchiaduro a scorrimento?
Quest’operazione ha visto la nascita di diversi nuovi titoli anche molto ben fatti, come Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge o il recente Karate Kid: Street Rumble. Mentre a breve toccherà anche ai Power Rangers, oggi siamo qui per parlarvi di un altro titolo che abbraccia pienamente questo filone e che è una vera manna dal cielo per gli amanti dei beat’em up vecchia scuola e degli show tipici degli anni ’80 e ’90, ossia G.I. Joe: Wrath of Cobra.
Il titolo, sviluppato dallo studio canadese Maple Powered Games, è un vero tuffo nel passato e chi c’era tra gli anni ’80 e ’90 ricorderà bene i pomeriggi trascorsi di fronte alla TV per assistere alle epiche battaglie tra lo squadrone di super soldati guidati da Duke contro le minacce del malefico Comandante Cobra.
Lo stile utilizzato nel gioco, uscito qualche mese fa su PC e ora disponibile anche su Switch (dove è avvenuta la nostra prova), PS5 e Xbox Series S/X, abbraccia completamente la nostalgia di quell’epoca, con un pizzico di modernità nel gameplay.
G.I. Joe all’assalto!
Bastano pochi minuti per rendersi conto di come G.I. Joe: Wrath of Cobra sia un omaggio ai classici beat’em up del passato, unito a una storia che sembra presa da uno degli episodi della serie animata degli anni ’80.
Il mondo, infatti, è ancora una volta minacciato dal Comandante Cobra e dal suo esercito – ma stavolta la minaccia è doppia, dato che sia Cobra che Destro si sono clonati per portare ancor più problemi al team di eroi capitanati da Duke.
All’inizio del gioco è disponibile soltanto la modalità Storia, divisa in 12 livelli, alcuni dei quali inframmezzati da filmati realizzati con uno stile animato molto simile al cartone degli anni ’80, per colpire al cuore tutti i vecchi fan della serie.
D’altronde, una cosa che i giocatori che già conoscono questo longevo franchise noteranno subito è la cura nei dettagli sia delle parti animate che durante il gioco vero e proprio. G.I. Joe: Wrath of Cobra è infatti contraddistinto da un’ottima pixel art, che riesce a rendere bene sia i personaggi iconici dello show che le ambientazioni dove si combatte: queste ultime sono piene di dettagli, come personaggi che combattono sullo sfondo e alcuni elementi dello scenario distruttibili o pericolosi per la salute del nostro eroe, ad esempio delle macchine in corsa.
La modalità Storia non sarà la sola affrontabile, in quanto basterà sconfiggere i vari nemici che si frapporranno tra noi e il nostro obiettivo per ottenere dei crediti da spendere poi nel negozio interno del gioco.
Unica pecca di questo sistema è che diventa eccessivamente "grindoso" se si vuole sbloccare tutto: i crediti rilasciati dai nemici in una run completa della storia basteranno a malapena a sbloccare una modalità o poco più. Considerando che le altre modalità non aggiungono nessuna grande novità (i livelli sono gli stessi), alla lunga il gioco potrebbe stancare i più.
I picchiaduro a scorrimento, d’altronde, hanno per loro natura una durata molto breve – e, anzi, questo riesce a durare addirittura intorno alle due o tre ore nella sua storia principale. Il problema però è poi quello di trovare nuovi modi per attirare l’interesse dei giocatori; in questo caso, oltre alla possibilità di utilizzare personaggi molto diversi tra loro – ne parleremo a breve – ci sono appunto queste nuove modalità.
Tuttavia, per allungare il brodo, gli sviluppatori hanno deciso di rendere più lenta la progressione nell’ottenere i crediti necessari a sbloccare modalità e personaggi extra. Fortunatamente, in futuro dovrebbero arrivare anche nuovi contenuti inediti per chiunque possieda il gioco, ma per il momento, essendo ancora presto, non si sa nulla su cosa arriverà.
I beat’em up sono poi conosciuti per la loro natura di giochi da affrontare in compagnia degli amici, e questo G.I. Joe: Wrath of Cobra non fa eccezione, dato che permette ad un massimo di quattro giocatori di affrontare insieme l’esercito di Cobra. L’unica vera grossa pecca è che la modalità multiplayer è solo in locale e non è presente per l’online.
Inoltre, ci ha dato molto fastidio il fatto che una volta finite le vite a disposizione, non c’è la possibilità di continuare, costringendo i giocatori a ricominciare da capo l’ultimo livello affrontato. Possiamo capirla in modalità più hardcore, ma nello Story Mode si poteva lasciar correre e mettere l’opzione per continuare come solitamente avviene in questa tipologia di giochi.
Spaccare musi come negli anni ‘80
Questo nuovo G.I. Joe: Wrath of Cobra è in tutto e per tutto un picchiaduro a scorrimento vecchia scuola, soprattutto nel suo gameplay. Il titolo è infatti molto lineare nei suoi livelli: ognuno di questi è un continuo affrontare nemici su nemici, fino al boss di fine livello.
Purtroppo non esistono mini-giochi o qualche variante che differenzi il gameplay dalle solite scazzottate, ma c’è da dire che ogni livello mette il giocatore di fronte a sezioni con nuove sfide, come combattere in spazi ristretti circondati da voragini, affrontare battaglie in un’arena oppure avanzare evitando trappole di ogni tipo.
Il combat system, seppur piuttosto semplice in linea generale, è funzionale e nasconde qualche chicca che lo rende un po’ più profondo di quanto possa apparire all'inizio, anche se non è lontanamente paragonabile alla fluidità o alla complessità di un TMNT: Shredder’s Revenge o uno Street of Rage 4.
Avremo infatti un attacco leggero e uno pesante, che potranno essere combinati per delle combo brevi – o, se tenuti premuti al momento giusto, potranno caricare un colpo più potente in grado di lanciare in orbita gli avversari facendoli poi rimbalzare sulle pareti.
Tramite l’utilizzo anche degli attacchi in salto e di quelli in corsa sarà possibile creare poi delle semplici ma efficaci combo che sono anche belle da vedere.
Presente anche il tasto per parare i colpi, che permette anche di effettuare un’utilissima parry, se premuto al momento giusto. Se si riescono a capire i tempismi, si potranno eliminare i nemici di base con un solo colpo, mentre contro i boss si potranno infliggere danni piuttosto alti, anche se non tutti i loro attacchi permetteranno di eseguire questa contromossa.
Gran parte della varietà del gioco sta nei personaggi, che inizialmente sono quattro: Duke, Snake Eyes, Scarlet e Roadblock. Ogni personaggio avrà punti di forza e deboli differenti: Duke è il classico personaggio equilibrato in tutto, Roadblock è lento ma fa danni massicci, Snake Eyes è velocissimo, mentre Scarlet è molto più mobile e letale, ma con meno salute.
Ogni personaggio ha poi una mossa finale completamente diversa dalle altre, che si caricherà sconfiggendo i nemici. Queste sono molto varie: Duke, ad esempio, farà piovere una pioggia di missili, mentre Snake Eyes richiamerà in combattimento il suo cane, che attaccherà automaticamente i nemici. Sarà poi possibile sbloccare due ulteriori personaggi segreti per ampliare ancor di più il cast, anche se al costo di parecchi crediti.
Il gioco ha poi un’ottima varietà di nemici, che continueranno ad aumentare di tipologia a ogni nuovo livello, con l'introduzione di soldati semplici prima molto basilari, poi armati di strumenti sempre più letali o persino alla guida di mezzi quali robot e carri armati.
Anche i boss sono piuttosto vari, anche se tra questi ci sono molti alti e bassi, dato che alcuni hanno pattern di attacco un minimo elaborati, altri invece sono davvero basilari e possono essere sconfitti facilmente semplicemente colpendoli senza dargli respiro.
Da buon picchiaduro a scorrimento, nel gioco non mancano poi oggetti da trovare per terra, come l’immancabile cibo che restituisce la salute o le armi, quali fucili, balestre e persino lanciagranate. Ognuna di loro ha una potenza di fuoco molto diversa e, seppur limitate nei colpi, appaiono molto spesso e possono fare la differenza quando si affrontano nutriti gruppi di nemici.
Come beat’em up, dunque, G.I. Joe: Wrath of Cobra è divertente, ma non ha particolari guizzi di originalità o innovazione. Il titolo però, almeno nella sua versione Switch, ha diversi problemi prettamente di natura tecnica.
In diverse occasioni, specialmente con molto caos su schermo, il gioco mostra pesanti rallentamenti che lo rendono difficile da giocare per alcuni secondi. Purtroppo questa situazione si verifica più spesso di quanto si possa pensare, anche se non così tanto da renderlo ingiocabile.
Oltre a questo problema, abbiamo riscontrato vari bug che bloccavano il nostro personaggio o interrompevano l’azione costringendoci ad abbandonare la partita.
Anche le hitbox dei nemici hanno qualche problema e non sempre reagiscono come dovrebbero ai colpi dei nostri personaggi. Tutti problemi fastidiosi che denotano una certa mancanza di pulizia del gioco prima di pubblicarlo: la speranza è che arrivino ancora delle patch per risolvere questi problemi.
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Voto Recensione di G.I. Joe: Wrath of Cobra | Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
-
Gameplay semplice, ma con un buon combat system.
-
Buona varietà di personaggi.
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Pixel art ben fatta.
Contro
-
Troppo grinding per sbloccare personaggi e modalità extra.
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Parecchi bug e problemi tecnici.
-
Boss battle altalenanti.
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Peccato per la mancanza della co-op online.
Commento
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