Ghostrunner 2 | Recensione - Un ritorno che non perdona
Ghostrunner 2 ci riporta alla Dharma Tower per una sfida che non ammette nulla se non la perfezione: scopriamo nella recensione com'è andata.
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a cura di Nicolò Bicego
Redattore
In sintesi
- Un sequel fedelissimo al predecessore e ancora cattivissimo
- Come da tradizione, si uccide con un colpo ma si muore con un colpo
- Alcune interessanti aggiunte, come i veicoli, permettono approcci più aperti rispetto al primo Ghostrunner
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: One More Level
- Produttore: 505 Games
- Distributore: 505 Games
- Testato su: PS5
- Piattaforme: PS5 , XSX , PC
- Generi: Azione
- Data di uscita: 26 ottobre 2023
Il primo Ghostrunner è stata una bella sorpresa per gli amanti delle sfide estreme. Grazie ad un comparto audiovisivo unico, che pesca a piene mani dall’immaginario cyberpunk, e ad un gameplay esigente ma mai ingiusto, il gioco è riuscito a conquistarsi un buon seguito, al punto da garantire l’arrivo di un sequel.
Oggi siamo infatti qui per parlarvi di Ghostrunner 2, in arrivo il 26 ottobre su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC. Questo nuovo capitolo promette di riprendere la stessa struttura del primo episodio, ampliandola grazie ad un salto di qualità tecnico, nuove abilità e nuovi modi di disintegrare i nostri avversari.
Scopriamo insieme se l’obiettivo è stato raggiunto.
Una nuova minaccia
La storia di Ghostrunner 2 è ambientata dopo le vicende narrate nel primo episodio. Troviamo lo stesso protagonista, Jack, il Ghostrunner dell'episodio precedente, che adesso utilizza il nome che si era scelto nelle battute finali della prima avventura.
Dopo la sconfitta della Custode delle Chiavi, la tiranna che governava la Dharma Tower, Jack si troverà adesso ad affrontare un misterioso culto IA di cyber-ninja nato al di fuori della Dharma Tower, e dovrà scoprire chi o cosa si cela dietro di esso prima che sia troppo tardi.
Come per il primo episodio, la storia non è certamente il focus della produzione e risulta piuttosto dimenticabile, nonostante un maggiore impegno da parte degli sviluppatori. Oltre ai classici filmati, infatti, ci saranno diverse sezioni dove potremo accedere a dialoghi opzionali e anche scegliere tra diverse risposte, con lo scopo di approfondire la lore del gioco e le storie di alcuni personaggi.
In generale, però, la storia fatica a decollare e ad invogliare effettivamente ad approfittare di queste possibilità di approfondire la narrazione. Qualcuno potrebbe essere intrigato dallo sviluppo dell’intreccio, ma siamo certi che la maggior parte dei giocatori vivrà i dialoghi di Ghostrunner 2 come un brusio di sottofondo tra una carneficina e l’altra.
Chiaramente, non siamo di fronte ad un titolo AAA, ma Ghostrunner 2 riesce comunque a difendersi bene, soprattutto nella resa visiva degli scenari, mentre mostra più il fianco nei modelli e nelle animazioni dei personaggi.
La nostra prova si è svolta su PlayStation 5 (potete ancora trovare la versione originale su Amazon), e non abbiamo avuto alcun tipo di problema di prestazioni; abbiamo anzi notato con piacere la velocità dei caricamenti, praticamente inesistenti quando si tratta di ricaricare da un checkpoint dopo un game over.
Può sembrare un vantaggio secondario, ma in un gioco fortemente fondato sul trial and error come Ghostrunner 2 si rivela essenziale nel migliorare l’esperienza complessiva.
Ottima anche la colonna sonora, che riesce egregiamente a catturare l’essenza dello stile cyberpunk e a fornire una costante scarica di adrenalina, sottolineando la frenesia dell’azione di gioco. Non lasciatevi ingannare, però: morirete comunque in un singolo colpo, quindi meglio non farsi prendere dalla concitazione che trasmettono i brani di gioco.
Sangue a fiumi
Anche dal punto di vista del gameplay, Ghostrunner 2 (lo trovate su Amazon) ricalca pedissequamente la struttura già vista nel primo episodio, sebbene con diverse novità. Nei panni di Jack, affronterete una serie di stage ad alto tasso di adrenalina, dove fasi di platforming millimetrico si alternano a fasi di azione frenetica, in cui un solo colpo subito porta all’inevitabile schermata di game over.
In ciascun livello, avremo differenti obiettivi da portare a termine per poter completare la missione. Per buona parte degli stage dovremo affrontare delle sezioni platform, dove la precisione è fondamentale.
Jack può saltare, utilizzare un rampino, correre sui muri per brevi periodi di tempo ed eseguire dei lanci in avanti; abilità che, combinate tra loro, gli consentono di attraversare indenne le insidiose ambientazioni della Dharma Tower.
La componente platform, proprio come nel primo episodio, è estremamente divertente, e ci sono alcune sezioni negli stage che metteranno a dura prova le vostre abilità senza il bisogno di riversarvi addosso orde di nemici.
Ovviamente, però, anche i combattimenti sono una parte fondamentale dell’esperienza. In ogni livello troverete numerosi nemici ad aspettarvi.
Ghostrunner 2 mantiene la struttura trial and error vista nel predecessore: per superare indenni un combattimento dovrete memorizzare il posizionamento di ogni nemico ed ogni movimento, perché un singolo colpo vi porterà inevitabilmente al game over. In buona sostanza, l’unico modo che avrete di vincere una battaglia in Ghostrunner 2 è quello di perfezionare, letteralmente, il vostro approccio ad ogni situazione, perché semplicemente non sono ammessi errori, pena la sconfitta immediata.
Rispetto al primo episodio, però, questo sequel offre una maggiore varietà di approcci alle situazioni, grazie ad ambientazioni più aperte e ramificate e ai nuovi poteri di Jack. Questo significa che, di norma, non vi sentirete costretti a scoprire il pattern migliore ideato dagli sviluppatori, ma avrete un certo margine di libertà sul come raggiungere la perfezione che vi viene richiesta dal gioco.
Al di fuori dei combattimenti, i livelli in generale sono più ampi e stratificati, e come accennato c’è una maggiore libertà di approccio alle missioni. Utilizzerete i nuovi poteri di Jack anche per aprirvi la strada nei livelli, e talvolta troverete anche dei piccoli puzzle ambientali da superare.
Un'altra novità sono gli stage con i veicoli. Abbiamo ritenuto questi livelli un ottimo modo di spezzare il ritmo di gameplay, senza rinunciare ad un'azione frenetica ed intensa, che ci ha ricordato per certi versi WipEout, visto il tema futuristico del gioco.
In linea di massima, dunque, Ghostrunner 2 funziona, riprendendo le basi del primo capitolo e migliorando l’azione di gioco attraverso alcuni accorgimenti. Ciò detto, però, il gioco rimane marcatamente trial and error, e non tutti avranno la pazienza di giocare ancora e ancora le stesse sezioni soltanto per arrivare alla perfezione richiesta dal gioco.
Chiariamoci: non morirete quasi mai per colpe che non siano le vostre, ma è innegabile che una struttura così poco permissiva non faccia per tutti, dato che può diventare molto facilmente frustrante e rischia di scoraggiare anche i più agguerriti aspiranti ghostrunner.
L'altro difetto che più ha pesato sulla nostra esperienza in Ghostrunner 2 è stata una saltuaria mancanza di chiarezza sulle cose da fare. Solitamente il gioco indica abbastanza bene la direzione da seguire, sia attraverso la mini-mappa che attraverso scelte operate in sede di game design (con il classico utilizzo dei colori per “illuminare” i percorsi da seguire), ma ci sono stati dei momenti in cui abbiamo dovuto girare un po’ a vuoto prima di ritornare sui nostri passi.
Nel complesso, però, possiamo comunque dirci soddisfatti di Ghostrunner 2: il gioco non cambia registro rispetto al primo episodio, nel bene come nel male, continuando a rivolgersi agli amanti delle sfide estreme. L’esperienza finale risulta migliore di quella del primo episodio, grazie ad una struttura più aperta e a più possibilità di gameplay grazie ai nuovi poteri di Jack, ma al contempo questo risposare su una formula già rodata impedisce a Ghostrunner 2 di fare un vero e proprio salto di qualità.
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Voto Recensione di Ghostrunner 2 | Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
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Esteticamente sublime
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Mappe più aperte e nuove abilità aggiungono profondità al gameplay
-
Una sfida estrema, che accetta solo la perfezione...
Contro
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... ma la sua natura trial and error non piacerà a tutti
-
Modelli dei personaggi arretrati
-
Talvolta è poco chiaro cosa chieda di fare
Commento
La sua natura di trial and error estremo, però, lo rende un titolo decisamente non adatto a tutti, perfino tra i perfezionisti amanti delle sfide che non perdonano. Con Ghostrunner 2, insomma, ci sono da sudare le proverbiali sette camicie – e, forse, anche qualcuna di più.
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