Game of Thrones: il Mastino parla del Cleganebowl

Rory McCannn, che interpreta Sandor Clegane in Game of Thrones, ha detto la sua sull'atteso Cleganebowl

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Fin da quando è stata costruita la rivalità tra i giganteschi fratelli Sandor e Gregor Clegane, i fan di Game of Thrones hanno atteso il momento finale: lo scontro tra i due. Gli eredi di casa Clegane, il primo un Mastino fiero e asociale, il secondo ora mostruosa guardia del corpo della regina Cersei Lannister, hanno avuto ruggini fin dalla tenerà eta, che hanno lasciato Sandor sfigurato e con il terrore del fuoco.

Rory McCann, attore che interpreta proprio il Mastino, ha parlato sul sito ufficiale del dietro le quinte di Game of Thrones dell’atteso Cleganebowl, raccontando come ha vissuto questo rivalità.

Attenzione! L’articolo che segue contiene SPOILER da Game of Thrones 8×05. Vi raccomandiamo di interrompere la lettura se non avete ancora visto l’episodio.

SPOILER

Sandor e Gregor: il Cleganebowl

McCann non ha fatto niente per nasconderlo: lui stesso era tra coloro che hanno aspettato più impazientemente il Cleganebowl. Quando il Mastino è arrivato ad Approdo del Re, ancora una volta fianco a fianco con Arya Stark, lo ha fatto per cercare di compiere finalmente la sua vendetta contro il fratello, una vendetta a cui ha dedicato la stragrande maggioranza della sua vita.

Come ha raccontato l’attore, però, lui era tanto impaziente quanto Sandor:

La stavo aspettando, assolutamente sì. Ci ho pensato per anni, se devo essere sincero. Abbiamo avuto questo scontro nella prima stagione, tutti quegli anni fa, questa è stata la fine del viaggio, è stato come chiudere il cerchio. Sono davvero grato che abbiano deciso di scrivere questa scena, è stato molto divertente.

Lo scontro, purtroppo, è costato la vita a Sandor: dopo non essere riuscito a uccidere il terrificante Gregor in nessun altro modo e dopo essere stato quasi accecato, l’ormai ex Mastino ha deciso di sacrificare la sua vita, pur di eliminare l’abominio rappresentato da ciò che il fratello è diventato. Lanciandoglisi addosso, lo ha spinto nel vuoto, cadendo con lui, precipitando dai torrioni della Fortezza Rossa, nei quartieri attigui avvolti dalle fiamme.

Anche McCann ha ammesso di aspettarsi la morte di Sandor, nello scontro, al punto che anche lui avrebbe scritto la scena in modo simile:

Lo avrei scritto io stesso, dopo che la battaglia era cominciata: c’è la possibilità che alla fine della sfida Sandor sia probabilmente cieco e un po’ malandato. Ma aveva ancora abbastanza energie per completare la sua missione e spingere la faccia di suo fratello tra le fiamme, anche se questo significava sacrificare la sua stessa vita. Penso che il Mastino ne sarebbe stato ben felice. Lo sapeva, quando è partito con Arya e le ha detto “non penso di tornare indietro”.

Girare il Cleganebowl

Sicuramente, girare la scena è stato tutt’altro che facile, per due ragazzoni come Rory McCann e Hafþór Júlíus “Thor” Björnsson, attore che interpreta Gregor (meglio noto come la Montagna). McCann ha raccontato la paura di farsi male per via del set sulle scale, scherzando anche sul fatto che allenarsi per la scena non serviva affatto, considerando che avrebbe avuto di fronte quello che è stato, nel 2018, ufficialmente l’uomo più forte del mondo.

Ovviamente, la forza del buon Björnsson potrebbe essere spaventosa, quando si tratta di girare una colluttazione con lui. McCann ricorda:

C’erano gli stuntmen lì che dicevano all’uomo più forte del pianeta “quando afferri Rory, lancialo lì verso il muro usando solo la metà della tua forza”. E io gli ho detto “woah, woah, woah, quella è ancora un sacco di forza bruta, non potremmo scendere magari al 10%?”.

Per fortuna, Björnsson è in realtà un omone adorabile:

Anche lui stava soffrendo quanto me, aveva delle protesi con addosso le quali poteva a malapena bere, e lasciamo perdere il mangiare, e c’era davvero caldissimo. Ma è andato alla grande. Lui è un’anima gentile, in realtà. Ho dovuto incoraggiarlo io a stringermi il collo più forte, a spingere più forte sui miei occhi: è un uomo gentile e consapevole della sua forza, grazie a Dio. Penso sia una grande persona e che questa sia stata una battaglia leggendaria.

Sandor e Arya

Prima dello scontro finale con Gregor, Sandor ha potuto vivere un momento chiave con Arya Stark, da tempo divenuta la sua protetta e inseparabile compagna di mille avventure. Nonostante fosse finito nella lista delle persone da uccidere stilata dalla ragazza quando era ancora bambina, il Mastino è riuscito piano piano a conquistarla, fino ai momenti finali che i due hanno potuto condividere.

In merito al ritorno di Sandor e Arya fianco a fianco, McCann ha raccontato:

Abbiamo fatto un sacco di viaggi, insieme. Arya ora è completamente diversa dalla ragazzina che il Mastino incontrò inizialmente. La rispetta sul serio. In quella scena, c’è un drago sopra di noi, tutte le cose stanno crollando, ma lui vuole ancora passarle un ultimo messaggio: Arya non ha bisogno di vivere la sua vita piena di rabbia e odio, ci può essere un altro modo. Per lui però è già tardi, ormai ha deciso.

A proposito della collaborazione con l’attrice Maisie Williams, che interpreta proprio Arya, McCann ha raccontato:

Lavorare con Maisie è stato magico. Non riesco ancora a credere che, nel bel mezzo delle trame politiche di tutta questa storia, a noi sia stato concesso il nostro viaggio lungo la strada, fianco a fianco. Penso sia assolutamente uno dei ruoli più felici che abbia mai avuto. Mi piace moltissimo lavorare in esterno. Lavorare con lei mi ha riportato a grandi ricordi. Penso sia una fantastica attrice e mi ha tenuto certamente sempre allerta, ve lo posso assicurare.

Il viaggio del Mastino si è concluso con il Cleganbowl, ma manca ancora un episodio per chiudere definitivamente le vicende di Game of Thrones 8.

Game of Thrones 8×06 andrà in onda lunedì 20 maggio alle ore 3.00 (fuso orario italiano). L’episodio sarà trasmesso in contemporanea con gli USA da Sky Atlantic e Now TV, con sottotitoli in italiano.

Fonte: Making of Game of Thrones

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