La questione dei difetti di Fallout 76 al momento del suo lancio potrebbe portare a una class action contro Bethesda Game Studios. Lo rivela quanto pubblicato da Migliaccio & Rathod LLP, studio con sede a Washington DC, che ha annunciato di aver avviato delle indagini per accertare le possibili responsabilità di pratiche commerciali scorrette a carico di Bethesda.
La possibile class action per Fallout 76
In particolare, gli accertamenti dello studio legale si stanno concentrando sul fatto che la compagnia avrebbe negato il rimborso ad alcuni giocatori su PC che lo avevano richiesto, che lamentavano l’impossibilità di godersi il gioco a causa dei suoi difetti tecnici. I legali mettono in evidenza che il gioco è stato lanciato con una patch da 56 GB, “che dimostra di essere solo un inizio, considerando i problemi di cui il prodotto è afflitto”.
Oltretutto, il fatto che il gioco su PC non passi da Steam, ma dal client proprietario di Bethesda, renderebbe ulteriormente complessa la procedura di ottenimento del rimborso, anche dopo averlo richiesto. Nei giorni scorsi, vi avevamo riferito che alcuni erano riusciti nell’intento, ma secondo quanto riferito dallo studio legale altri hanno invece visto venire rigettata la loro richiesta.
Lo studio legale, il cui post è stato rilanciato su Reddit, chiede ai giocatori che non riescono a farsi rimborsare Fallout 76 di mettersi in contatto con loro per raccogliere informazioni e dati che possano aiutarlo nella sua indagine – in modo che si possa valutare l’eventualità di procedere eventualmente con una class action.
Migliaccio & Rathod LLP si vanta di avere anni di esperienza nell’ambito delle class action contro le grosse aziende, quindi bisognerà vedere in che modo la questione evolverà – se evolverà.
Fallout 76 disponibile
Fallout 76 è attualmente disponibile su PC, PS4 e Xbox One. Il titolo rappresenta il debutto della serie post-apocalittica di Bethesda in un universo multiplayer online, ma come evidenziato nella nostra recensione ha ancora un po’ di strada da fare prima di avvicinarsi anche vagamente all’amore ricevuto dagli altri titoli che portano il medesimo nome.
Fonte: ComicBook