Fairy Fencer F: Refrain Chord | Recensione - Tattica e musiche stonate
Fairy Fencer F: Refrain Chord ha una narrativa atroce, ma il sistema di combattimento farà la felicità di chi ama i JRPG tattici a turni.
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a cura di Domenico Musicò
Deputy Editor
In sintesi
Peccato per l'annacquamento dato dalla scrittura, davvero tediosa e puerile, anche per il target di riferimento
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: IDEA Factory, Compile Heart
- Produttore: IDEA Factory
- Distributore: IDEA Factory
- Testato su: SWITCH
- Piattaforme: PC , SWITCH , PS4 , PS5
- Generi: Gioco di Ruolo , Strategico
- Data di uscita: 25 aprile 2023
Giunto anche in Occidente con ben sei mesi di ritardo rispetto al Giappone, Fairy Fencer F: Refrain Chord segna il ritorno di una serie di nicchia che nel corso degli anni ha ricevuto discreto seguito, grazie anche alla riedizione espansa del primo capitolo approdato su PS4, Switch e PC col nome di Fairy Fencer F: Advent Dark Force.
Non si tratta di un franchise per cui dalle nostre parti il pubblico freme o si strappa le vesti nella struggente attesa, e i motivi vanno ricercati probabilmente nel modo in cui gli sviluppatori trattano temi e dialoghi, ossia con estrema leggerezza e con una sovrabbondanza di testi che non aggiungono nulla di rivelante alla storia. E la mancanza della lingua italiana, anche stavolta, non può che essere un freno piuttosto importante per il target d'età di riferimento.
Come vedremo, in Fairy Fencer F: Refrain Chord questi toni e lo sbilanciamento verso l'inutile eloquio è senza ombra di dubbio il punto più dolente dell'intera produzione, che non può essere solo incensata dal punto di vista del gameplay mentre si fa spallucce su tutto il resto, che è un agglomerato di situazioni che imbarazzano per la sua esagerata puerilità.
Fairy Fencer F: Refrain Chord, la storia
Senza troppa sorpresa o meraviglia, Fairy Fencer F: Refrain Chord si configura come un seguito diretto del primo capitolo. Nella nuova avventura sviluppata da Idea Factory, Compile Heart e Sting troverete sostanzialmente gli stessi personaggi e seguirete le disavventure di Fang e del gruppo da cui sarà accompagnato nelle sue battaglie, il cui teatro è sempre un'arena a scacchiera come si confà un gioco di ruolo tattico a turni.
Ambientato in un mondo fantasy dove le magie e il potere di misteriose creature la fanno da padrone, Fairy Fencer F: Refrain Chord racconta i risvolti di una terribile battaglia tra divinità, che chiameremo esattamente come sono presentate: Goddess e Vile God. Le conseguenze di questo conflitto hanno scatenato l'allontanamento di entrambe le entità in quello che potremmo definire il grande nulla, in cui sono rimaste sigillate per lungo tempo.
Col passare degli anni, quelle che furono armi inizialmente create per scopi bellici (che rispondono al nome di Furies), sono rimaste sparse per il mondo alla ricerca di guerrieri chiamati per l'appunto fencer. Coinvolto anch'egli nella battaglia, Fang e gli altri membri del party s'imbattono in una misteriosa donna chiamata Glace, capace di fare il lavaggio del cervello alle persone tramite la sua canzone.
Un'altra donna chiamata Fleur, anch'essa col potere della musica, s'incunea invece tra le fila dei nostri inconsapevoli eroi. Le due sono altrimenti conosciute come muse, e possono a tutti gli effetti migliorare o cambiare le abilità della gente grazie al potere del canto. Ciò che è principale oggetto di interesse, in Fairy Fencer F: Refrain Chord, è sostanzialmente il fatto che i personaggi principali sono accompagnati da una "Fairy" partner, in grado di cambiare, alterare e in ultima battuta determinare le sorti delle battaglie.
Ci torneremo a breve, durante l'analisi del sistema di gioco. Ciò che ci preme dire senza edulcorare alcunché, né senza comunicare mezze verità cariche di buonismo o minimizzazioni, è che la scrittura di Fairy Fencer F: Refrain Chord è davvero atroce.
Si tratta di un gioco narrativamente rimasto bloccato a più di trent'anni fa, quando ancora gli utenti venivano trattati da poveri fissati con certi usi e costumi degli anime pre-adolescenziali in cui battute su dove trovare le mutandine di un personaggio imbarazzato e ancora in età puberale era la norma, o dove i dialoghi non si spingevano mai oltre quella che va chiamata col proprio nome: fuffa. Se invece preferite altri termini, potete serenamente optare per ciarpame letterario.
Diciamo questo pur sapendo benissimo quale sia il pubblico di riferimento e come è stato inquadrato dagli autori Fairy Fencer F: Refrain Chord (lo trovate in versione Switch su Amazon). Gli autori sono talmente consapevoli di quanto fatto che hanno anche inserito un tasto per saltare di netto ogni scena e ogni dialogo, proiettandovi subito sul campo di battaglia.
Chi sarà dunque infastidito dai lunghissimi intermezzi potrà farne a meno e mettere da parte la storia, che è di fatto lo scarto rispetto al sistema di combattimento che in confronto è un pasto luculliano. Le opere non possono però essere divise in tronconi, fatte letteralmente a pezzi e incensate a convenienza, magari mettendo da parte criticità e problemi gravissimi. Bisogna sempre avere equilibrio e capire se l'amalgama generale possa andare bene.
In Fairy Fencer F: Refrain Chord c'è un ingrediente principale che è semplicemente guasto, e che rovina dunque l'intera portata. Saltare tutto significa perdersi anche quell'abbozzo di storia che servirebbe quantomeno a giustificare le proprie azioni, motivo per cui diventa criminale fare a meno degli scambi tra personaggi.
Fairy Fencer F: Refrain Chord presenta la storia come se fossero gli episodi di una graphic novel: alcuni sono semplicemente dei filler, mentre le altre sono scene di scarsissimo interesse punteggiate qua e là di informazioni che potremmo considerare come importanti ai fini della narrazione.
Le parti secondarie e gli approdi in città che non fanno avanzare la trama sono francamente il nulla totale e potrete farne a meno senza avere sensi di colpa, mentre col resto vi consigliamo almeno di scorrere velocemente per carpire qualche informazione qua e là, se proprio non sopportate certi toni e perdite di tempo. D'altra parte è il gioco stesso a chiamarle così: perdite di tempo.
Vi viene spiegato che in questi frangenti si discute di temi come la preparazione alle battaglie affrontate ironicamente con parole vuote, l'approfondimento delle personalità di carta velina dei personaggi o "Daily trivial chatting".
Ed è proprio in quest'ultimo caso che, probabilmente, un'IA farebbe molto di meglio degli sceneggiatori.
Gameplay
Fairy Fencer F: Refrain Chord porta su di sé questo enorme fardello che gli impedisce di spiccare il volo. Anche i più entusiasti estimatori del genere e soprattutto di questa frivola leggerezza, a un certo punto e dopo l'ennesimo dialogo tutt'altro che sorprendente o ben studiato, sentiranno l'impellente bisogno di andare oltre e di affrontare le battaglie al più presto. E grazie al buon Dio è proprio qui che Fairy Fencer F: Refrain Chord dà il meglio di sé, dimostrando che nel progetto c'è sul serio qualcosa per cui gioire.
Il mercato dei giochi di ruolo tattici a turni è florido e il livello medio è piuttosto alto, pertanto resta complicato offrire alternative valide in grado di rivaleggiare coi grandi dell'industria o coi nomi più in risalto. Un po' a sorpresa, visti gli investimenti su un progetto come Fairy Fencer F: Refrain Chord, il sistema di gioco funziona bene, dà modo di approfondire la componente strategica e consente all'inizio di ogni battaglia di scegliere uno tra i tre livelli di difficoltà disponibili.
Oltre alle regole classiche del genere, come ad esempio i danni aumentati se si colpisce alle spalle o di fianco, gli attacchi specifici che fanno arretrare di almeno una casella, i contrattacchi e la gestione oculata di truppe, specificità dei singoli personaggi e differenze dei terreni, Fairy Fencer F: Refrain Chord dà un tocco decisivo e unico al proprio gameplay, sfruttando la simbiosi tra i personaggi principali e i propri partner.
Nello specifico, quando la barra adibita al compito lo consente, i personaggi principali possono usufruire del potere conferito dal proprio alleato e trasformarsi, aumentando così parte dei propri parametri di base. Inutile sottolineare come quest'azione, in determinati frangenti o quando giunge il momento di rendere decisive le sorti delle battaglie, possa bilanciare in modo diverso i rapporti di forza.
Allo stesso modo, un'altra meccanica consente di attivare dei buff ad area che richiedono una certa attenzione affinché non sia anche il nemico a beneficiarne. Scoprirete nel corso dell'avventura altre possibilità offerte da Fairy Fencer F: Refrain Chord, che pur non stravolgendo nulla riesce ad ogni modo a dare quello stimolo che serve ai giocatori per andare avanti. Anche a coloro che si sentiranno in qualche modo traditi dal comparto narrativo.
Il livello di sfida è infatti ben bilanciato e, nonostante siano presenti alcuni picchi di difficoltà se si opta per quella estrema, basta un po' più di attenzione alle azioni per averla vinta pur incontrando non poche resistenze.
Pur informandovi del fatto che al lancio arriverà solo su PS5 una patch che dovrebbe risolvere alcune delle problematiche note, la nostra prova è stata effettuata unicamente su Switch, dimostrando di essere con ogni probabilità la casa adatta per questo genere di giochi.
Va anche detto che graficamente non siamo di certo al top, motivo per cui giocarlo in portabilità aiuta di certo a mitigare un po' i numerosi limiti tecnici emersi in fase di recensione, che comprendono alcuni rallentamenti nelle fasi preparatori e un anti-aliasing non esattamente a regola d'arte.
Voto Recensione di Fairy Fencer F: Refrain Chord | Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
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Meccaniche tattiche diverse dal solito e a loro modo nuove
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Livello di sfida senza troppe sguaiatezze nel bilanciamento, anche alla massima difficoltà
Contro
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Scrittura atroce
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La storia gestita come visual novel è un polpettone di inutilità e sciocchezze, e potrebbe farvi abbandonare il gioco anzitempo
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Tecnicamente ci sono molte sbavature, sebbene non gravi
Commento
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